Una voce dolcissima ed emozionante di bimbo interrotta a tratti da quella che il bimbo stesso ci dice essere un angelo - Sant'Erasmo commenta con sdegno gli ultimi avvenimenti in Vaticano che hanno portato alle dimissioni del papa - 12/02/2013

Ho effettuato questa registrazione il giorno 11 febbraio, subito dopo l'annuncio delle dimissioni di papa Benedetto XVI. Come potete vedere anche voi è una registrazione un pò particolare, perchè è come se ci accompagnasse in due mondi ben distinti. Quello celeste, lontano da tutte le beghe terrene, caratterizzato da un'atmosfera rarefatta, di gioia e letizia, ci viene portato dalla voce di un bambino sconosciuto che ci introduce in questo un mondo di dolcezza, amore, pace e beatitudine con parole senza pari, che ci lasciano veramente senza fiato. Questa atmosfera di perfetta letizia stride fortemente con il tono del messaggio che Sant'Erasmo questa volta viene a darci, e che ci riporta bruscamente alla miseria terrena, ad un mondo di conflitti, confusione, egoismo; un mondo che ogni giorno ci diventa più incomprensibile ed estraneo, lontano com'è da ogni forma di spiritualità e solidarietà umana. Che anche nella chiesa di Pietro ci fossero i riflessi di un mondano egoismo e di un attaccamento al potere temporale, è cosa banalmente risaputa, quello che non immaginavamo è che tutto questo avrebbe portato addirittura alle dimissioni di un papa che, per carattere, è avulso da appetiti terreni e imbrogli di palazzo. Una registrazione bella ma anche triste, che mi ha turbato, come infatti Sant'Erasmo mi dice nel finale del suo messaggio. Il salto dalle sfere celesti agli inferi terreni non è stato semplice da compiere, per me, in questa registrazione. Mi ha lasciato un senso di vuoto, di tristezza, di miseria, come quando ci troviamo di fronte a qualcosa che abbiamo tanto amato e che sta per finire o, per lo meno, per cambiare definitivamente, senza sapere come sarà quello che ci aspetta domani. Credo che mai come oggi la Chiesa abbia bisogno delle nostre preghiere, affinchè si realizzi quel sogno che il santo ci anticipa: quello di vedere la Chiesa di Cristo riunita in un solo corpo, l'unità fra tutti i cristiani a cui da lassù tengono tanto.

E ha un solo corpo la chiesa a venire, deh!...

BAMBINO E ANGELO

Bimbo :

Cielo dà regali: senti, so cuccioli!
E l’angelo, si, giù mò e bello, c’è là!
Ohi, credere!
Oh, lì c’è voci, le vuò ascoltare?
Per lì vetri qui ce dà!
Lì corre, lady, sono golosi,
tre carusi c’è giocosi,
fa lì cerchio

Angelo:

Qua già manna lodi!
Gesù Pasqua Re, però qui giù lo sa?
Di qua cercà vorrete già via? Va più ccà dire!
Eh, ma metti là che mò c’è qui miele!

Bimbo:

Deh, spera, Dio c’entra!
Sant’Erà registra, qui dei mezzi fece lì, si!
Niente botti? E’ modesta?
Oh va, che le demmo noi, a dà!

Angelo:

E va, sta, figlia, di più!

Bimbo:

E del Dottor mò miele uscì,
pure, sa, a ridere ci venne a fa lì:
“ammazzano lì!”!

E chi c’ha sole
schivi giù, neh, tristezza lì,
sii lieta, neh!

 


SANT'ERASMO

Ma Re ccà verrebbe?
Lì voi rischia e adesso qui deve.
Eeee…. E dite!
E sto, croci evitate.
E ha un solo corpo la chiesa a venire, deh!
Ohi, noi stava, noi di certo, con il papa!
Sfascio là tira, bussa, gli vò a dì!
Conigli! E alla Croce infetti va!
Mai sangue dare?
Che va a dà solo buste?
Già nome era giusto mettere di qua: mò “viscido”!
E vanità, che dì? Una brutta enclave.
Ah, lì stalla si agognava così!
Tiene a tante entrate, perché?
E dì: passà là d’acido non può bastare!
Là dì: sonammo laggiù!
Mò Frà, t’ sì turbat?

 

 

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Questa meravigliosa voce di bambino ci dice subito che il cielo ci manda dei regali, senti, mi dice, ci sono dei cuccioli, altri bambini insieme a lui. Vede addirittura l'angelo che permette queste comunicazioni fra i due mondi (sono gli angeli a fornire l'energia spirituale necessaria), mi dice che bello e che è vicino a me. Mi raccomanda di credere, è vero, qui ci sono le voci che ci portano questi messaggi e ci prega di ascoltarle, è un consiglio per tutti noi. Il Signore, attraverso questi vetri simbolici che separano i due mondi, ci concede tutti questi doni. Mi fa capire che sono in tre (carusi in dialetto siciliano significa "ragazzini"), corrono qui vicino a me, sono golosi, curiosi, e fanno il cerchio, immagino che faranno il girotondo.
La voce cambia, immagino che sia, appunto, quella dell'angelo che già mi invita mandare lodi lassù per tutto questo. Gesù è il re della Pasqua, ovvero re della vita e della resurrezione, e domanda se quaggiù lo sappiamo ancora questo. Ci chiede se vogliamo ancora cercare la giusta via qui, attraverso Gesù, re della vita e della resurrezione, e mi chiede di andare a chiederlo di più alle persone. Mi chiede anche di scrivere che qui, con questi messaggi, c'è miele che il cielo ci fa arrivare.
Riprende il bambino chiedendoci di sperare visto che c'entra Dio in tutte queste registrazioni, è Lui il regista che ha voluto questo miracolo. C'è Sant'Erasmo a registrare, lui ha creato dei mezzi adatti per poterci fare arrivare queste voci del cielo e mi chiede, visto il gran miracolo che vivo anche io quotidianamente grazie a queste registrazioni, se non sparo dei "botti" per festeggiare, e mi prende un pò in giro chiedendomi se sono modesta per farlo.E vai a dare agli altri, mi dice questo bambino, che siamo noi che ti abbiamo dato questi messaggi, noi che ti chiamiamo da un elevato livello del cielo.L'angelo si intromette per un breve momento e mi consiglia di continuare, chiamandomi figlia, perchè c'è ancora di più ricevere dal cielo. Il bambino mi dice che quello che sta uscendo attraverso questi messaggi, è il miele del Dottore, nome che spesso danno a Sant'Erasmo il quale, dice, li ha fatti anche ridere dicendo, in maniera scherzosa a questi tre birbantelli, di stare attenti, perchè qui sulla terra mica scherzano, ammazzano! (triste ironia, davvero, perchè vera).Questo dolcissimo bambino mi saluta dicendomi che chi è a conoscenza di questo "sole", di questa speranza che ci viene donata attraverso questi messaggi, deve schivare la tristezza qui sulla terra, e mi chiede di essere lieta, nulla deve turbare la nostra gioia sapendo che la morte non esiste.
Ma Gesù, mi chiede Sant'Erasmo, verrebbe qui sulla terra attraverso questi messaggi se non ci fosse un rischio grave per voi, per il quale ora è costretto a farlo?. In poche parole, ci dice che il mondo sta correndo un rischio e, più che il mondo, lo sta correndo la Chiesa. "E dite", mi chiede il santo, dandomi così anche il permesso di pubblicare questo suo messaggio. Se lui sta qui e ci avverte, possiamo evitare anche delle croci. La mia cara guida fa una considerazione molto bella e importante: ci dice che la Chiesa a venire, quella del futuro, dovrà avere un solo corpo ovvero tutti i cristiani dovranno essere uniti e non separati in tante confessioni. Detto ciò, però, Sant'Erasmo tiene a dire una cosa importante: loro lassù, e lui in testa, stanno dalla parte del papa, dalla parte dei cattolici. Purtroppo alcuni personaggi all'interno della chiesa, la tirano allo sfascio e mi chiede di "bussare", di allertare, perchè lui viene dal cielo a dire questo, ed è qualcosa di molto grave. Con molta severità, Sant'Erasmo li chiama "conigli" e dice che costoro, che sono sacerdoti consacrati a Cristo, dopo si accostano alla Croce pur essendo infetti. Chiede a costoro perchè non hanno mai dato il sangue per la Chiesa, ma pensano di doverla amministrare solo distribuendo buste piene di soldi. Il santo dice poi una frase molto dura, molto grave, e afferma che il nome giusto da mettere a colui che vorrebbe essere il prossimo papa è uno solo: viscido (non so proprio a chi si riferisca). Per colpa della vanità di tanti quello che ti aspetta sarà un brutto conclave. Molto arrabbiato Sant'Erasmo continua dicendo che sono una stalla si può agognare in questo modo gretto e non certo il soglio di Pietro che è un punto di riferimento fondamentale e faro spirituale per tutti i credenti del mondo. Perchè, continua, ci tengono ad avere tante entrate? Con tanta amarezza dice che non basterebbe passare dell'acido soprattutto questo sporco incrostato dentro la Chiesa. Mi chiede di dire che hanno avvertito con questo messaggio dal lassù, e poi mi saluta chiedendomi, in dialetto napoletano, se sono rimasta turbata da tutta questa sua rivelazione, e devo proprio dire di si, molto.

COMMENTO

E certo che sono rimasta turbata dalla rivelazione di Sant'Erasmo, come potrebbe essere altrimenti? Qualunque persona con un minimo di sensibilità, di fronte ad una tale rivelazione, resta perlomeno sconcertata. Mi sono chiesta se fosse o meno il caso di pubblicare questo questo messaggio, perchè è abbastanza duro, capace di creare turbamento, sconcerto e anche ansia. Credo che questa rivelazione, in realtà, non riguardi solo le sorti della Chiesa di Pietro ma che, attraverso di essa, possa invece riguardare tutta l'umanità. La Chiesa non vive al di fuori dell'umanità, essa ne assorbe gli umori, le correnti culturali, ideologiche, i cambiamenti, nel bene e nel male, ecco perchè resto convinta che questo messaggio non riguardi prettamente la "barca di Pietro". Sconvolgimenti, cambiamenti radicali, sono in atto in tutto il mondo, e sono cambiamenti che non riguardano solo l'aspetto esteriore della nostra vita, ma che coinvolgono soprattutto le nostre convinzioni interiori e spirituali. In un mondo in cui l'uomo non crede più di avere un anima, una parte spirituale preponderante immortale, è ovvio che la società rispecchi questa convinzione, che diventi sempre più chiusa, egoista, materialista e volta all'autodistruzione. Se la morte è la fine di tutto, allora bisogbna godere tutto e subito e al massimo grado qui, su questa terra: così ragiona l'uomo medio di oggi. E anche la Chiesa non resta fuori da questi processi disgregatori che poi, alla fine, ci lasciano sempre più vuoti, sempre più soli e sempre piu smarriti, alla ricerca di un "centro di gravità permanente" che ormai questa cultura relativista (quella stessa contro cui tanto ha combattuto papa Ratzinger) ci ha cancellato da tempo consegnandoci lentamente all'alienazione, alla depressione e alla follia.

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