In questa registrazione arriva la famiglia celeste di Daniela, una mia affezionata lettrice: Angelo, suo marito, e Pisolo, soprannome da loro dato al bimbo disabile che essi avevano adottato e che ha da poco seguito il suo papà in cielo, lasciando da sola Daniela nel suo dolore - 15/11/2013

Certi destini sono davvero beffardi e, dal nostro piccolo punto di vista terreno, incomprensibili. Daniela, questa mia affezionata lettrice di lunga data, si è trovata ad affrontare le brusche virate che il destino ha imposto al sogno d'amore che lei aveva per la sua vita. Dapprima, quando erano nella piena maturità del loro rapporto, Angelo, suo marito, è volato lassù improvvisamente interrompendo un rapporto sereno e di piena armonia. Daniela e Angelo avevano preso in cura un bambino disabile con tanto amore, dimostrando in tal modo il loro spirito generoso e forte, capace di farsi carico e curare con amore una vita che era partita con mille difficoltà e perfino con il rifiuto di chi, invece, avrebbe dovuto prendersene cura. E il piccolo era rimasto a dare a Daniela la forza di superare la morte di Angelo, riempiendo le sue giornate e donandole tantissimo affetto, aiutandola silenziosamente, giorno dopo giorno, a ritrovare il suo equilibrio. Ma l'ennesima beffa del destino ha portato in cielo anche Pisolo, inaspettatamente, lasciando Daniela nel dolore e nello sconcerto di dover ritrovare da sola, ora, la forza per ricominciare a vivere. Sant'Erasmo ha ascoltato le nostre preghiere e ha donato a Daniela questo splendido messaggio in cui i suoi "uomini" sono venuti per darle coraggio e consolazione, con amore immutato.

Permette? Tiro cuori, te li coglio, perepè!......

ANGELO

Ma aria alla casa!
C’ha, si, mò, eh, nostalgia,
chè spendi a foto?
Sto lì, c’è Dio!
E volo a qua dà,
qua porto sentimenti,
porto fede, è da stappà…..
è Rai, sento, qua è lì vivi:
e come altro vuoi che sia? Porte ha lei,
si, dona, v’entra anche una foto lì!
C’è, hai, hai voce,
guarda, ali ha qua Croce!
Oro c’è a toccare là,
soffrire asciugarsi,
sarò, ah, lì, mi dà le ali,
svelti, scappate a riportà!
Ah le arrivai, io si che mò arrivai!
Qua tu cresci in fide lì,
arrivai lì per Lido,
è carezza qui.
Ah, là Piero reca, si, lì,
donna, è qua l’amici!



PISOLO

Papà, giù dì, neh: studia con me, si mà!
Permette? Tiro cuori, te li coglio, perepè!
Perciò mò sicura.
E' posta di Re,
dietro i morti nell’alto rubà….
Si chiacchiera lì e parlavate…
Si, e con te io fischio a te!

 

 


 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Angelo esorta Daniela a dare "aria" alla casa; è un modo simbolico di dirle di scuotersi dal torpore e dal grigiore, di fare qualche cambiamento rivolto al futuro per non darla vinta alla malinconia. Sa bene che lei sente tanta nostalgia di lui, ma le dice ironicamente di non spendere tanti soldi in fotografie che le ricordino lui e il piccolo, non serve perchè lui sta vicino a lei, c'è, è vivo, e c'è anche Dio che è la viva speranza che deve cancellare lutto e tristezza. Viene in "volo" a dare qui il suo messaggio per Daniela, non se lo fa chiedere due volte, e le porta i suoi sentimenti intatti e la fede nella vita futura e questo è un avvenimento che merita di stappare una bottiglia, da festeggiare. Questa stazione di comunicazione con l'Oltre è la Rai celeste, e attraverso essa arrivano loro che sono i vivi (altro che morti!). Come vuole che possa accadere che loro ci parlino? E' perchè io qui ho delle "porte" che S.Erasmo mi apre per farmi giungere i loro messaggi, lassù donano tanto e permettono che arrivino a noi anche le immagini dei loro volti (come potete vedere in questo sito, ho raccolto migliaia di volti giunti dall'Oltre). Daniela ha avuto il suo messaggio, ha qui la voce di lui che sta parlando, e ciò grazie alle "ali", agli angeli che servono Gesù (Croce) e portano la loro energia. Con questi messaggi noi tocchiamo "oro", tocchiamo con mano che loro sono vivi, ci sono davvero e sono presenti al punto da poter comunicare con noi. Le chiede di "asciugarsi il soffrire", asciugarsi le lacrime, lui le sarà vicino, il Signore gli concede ali per volare da lei quando è nel bisogno, e vuole che si corra a riportare a tutti queste belle certezze che l'Aldilà ci dona. Conferma che è arrivato davvero per dare il suo messaggio e sa che lei ora crescerà nella fede anche grazie a questi messaggi che la rassicurano, lui è arrivato a lei passando da casa mia al Lido di Venezia e le porta una carezza. Lo ha accompagnato Piero, mio marito, e la saluta dicendo che è venuto, infatti, insieme a spiriti amici e buoni.
Pisolo informa subito Daniela, chiamandola "mà" (mamma), che Angelo, che lui chiama "papà", lassù sta studiando insieme a lui, lo aiuta ad ambientarsi e a "crescere". Poi pronuncia una frase bellissima e molto scherzosa: dice che se lei permette lui le lancia tanti cuoricini e glieli "coglie" tutti (arrivano tutti a segno) e termina con un dispettoso "perepè", proprio come fanno i bambini quando vogliono fare un pò i dispettosi. E ora sia sicura, i cuori che lei trova in giro sono i suoi. Qui arriva la "posta" del Re, ovvero i messaggi sono permessi dal Signore, e Pisolo dice scherzando che lì in alto dove si trova lui riesce a "rubare", alle spalle dei "morti", dei segni da mandare a Daniela. In terra noi umani chiacchieriamo, parliamo, ma ora lui dal cielo manda un fischio a Daniela per salutarla prima di tornare lassù.

COMMENTO

Questi messaggi sono miracoli a cui assisto ormai da anni e ai quali mai e poi mai mi abituerò. Mi scappa sempre qualche lacrima, anche dopo tutti questi anni che faccio matafonia, quando penso alla gioia che gli abitanti dei due mondi provano quando possono ritrovarsi in qualche modo e darsi segnali di vicinanza, presenza, e di amore che non muore mai. Nelle canzonette si dice sempre che l'amore è più forte della morte, ma chi da anni raccoglie questi messaggi sa con assoluta certezza che è così, che questa è una legge che governa l'Universo e lo fa vivere e lo mantiene in armonia ed equilibrio. L'amore è ben più di un sentimento, è una forza di enorme potenza che tutto disegna e sostiene, tutto permette e rimedia, tutto cura e protegge anche quando a noi sembra che non sia così. I nostri occhi sono piccoli, vedono poco lontano, la nostra mente limitata vede solo l'immediato e percepisce solo la parte rovescia dei disegni divini. La nostra anima, invece, la nostra parte immortale, sa molto di più, vede nel profondo e nell'Oltre, e se la lasciamo affiorare ascoltandola e seguendola, lei ci insegnerà che morte e dolore sono solo la moneta che ci guadagniamo quando ci crediamo fatti solo di un corpo e dei nostri bisogni. Ci insegnerà che, appunto, l'amore ha tutte le risposte e ci dice che tutto va proprio come deve e come è meglio che vada, che esso è lo scettro con cui Dio governa l'universo sintonizzandoci col suo perfetto sentire.

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