Antonio è il papà di Giuseppe, amico di una mia lettrice che attende da tempo - Adriana è la mamma di F., andata via improvvisamente, lasciando sconvolte le sue due figlie ed il marito - S.Erasmo fa un forte richiamo a coloro che stanno distruggendo la terra - 29/11/2012

Due genitori amati ed attesi portano il loro messaggio con amore ed entusiasmo, paghi del grande dono che ci viene concesso dal Cielo di potersi ancora rapportare ai loro cari con le parole, la voce, con un messaggio di pace, amore e grandissima speranza per tutti. E' grande la gioia dei nostri cari nell'Aldilà quando possono gridarci che la vita continua nello spirito e con essa continua l'amore, continua la vicinanza e l'attesa di rincontrarci un giorno lassù, se avremo vissuto una vita degna, onesta e nell'amore di Dio e del prossimo. Molto importante il messaggio che ci porta stavolta il Santo: con durezza e fermezza egli ricorda a chi sta inquinando la terra e rovinando la salute dell'umanità in nome del profitto che un giorno dovranno pagare a Dio un debito davvero enorme e per loro la prova sarà davvero molto dura lassù. Spesso il Santo si ricollega alle vicende della cronaca e stavolta sicuramente è stato ispirato dalla vicende dell'ILVA, un'industria capace, per dirla col suo linguaggio metaforico e simbolico, di "soffriggere l'erba", ossia di distruggere la natura e la salute di tante persone innocenti e tutto ciò sempre in nome del dio denaro, il peggior demone per l'umanità.

Oh, spera nel Cristo Re!...

ANTONIO

Ah, sopportà! Uffa, là hanno duri!
Devo, Francesca, beh!
Si ode, ah lì! Chi ha dei dubbi? Dire!
E qua vive, si ode mò!
Era domande?
Ho già là, deh, pulito,
sempre voce entra:

far ossa dì, bisogna dirvi!
Ah, su, n’hai caffè?
Oh, spera nel Cristo Re!
E, uh, diedero a dire: papà ammise!
Din don! Andrò a dire lì, ah,
lì più fate, ah!

Chi opera anche il nero
fa come di fango somma,

dò mente, è vero: era qui sanà!
Hai là, ti dirò che seguo a ruota!.

 


ADRIANA

Farei de qui, e mamma porterà lei, si!
E lì permette di uscire, dici: è donà
una Messa lì!
Ah te! Si vede che amor c’ho lì?
C’è fili, care!
Chi vende là c’è fuggì là, mò:
ne ha colpa lui!

E noi, quaggiù sempre tanti entrano a dì rose!
L’erede ha, si, del verde….
Chi c’è qui? Ma “chi amate” è da dire!
E c’è, qua sto, le benedice, a me sogni lì!
Ah, lì Buddha, e hai un miliardo e mandi qua!
Ma piuma detta, ottimo ascì là!

 


SANT'ERASMO

E l’industria di giù erba soffriggerà?
Fai lì vedè risposta: là vuol distruggere!
Che prova faranno quelli che “rubi!”
Chi là uccide, digli:
di là giù non durerà!
La terra scopo c’è o nulla? Eh?
E là dì: già sto attivà,
là investe la tigre!
Ah dì: là davvero ce l’hai ricchezze?
Oh, già lire non vi è durate lì!
E’ sole mò che la Croce te dà lì!
L’oro ve manda Aldilà!

 

 

 







 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Antonio esordisce considerando che si, in effetti bisogna sopportare le teste "dure" che ancora non vogliono credere all'origine celeste e alla verità di questi messaggi, e quasi si scusa con me dicendomi che doveva proprio dirlo. Se si sentono le loro voci, come si fa ad avere dei dubbi? Si sentono davvero, e loro lassù sono vivi, quali altre domande ancora possono sussistere? Antonio dice che ha già "pulito" la sua anima degli errori fatti in vita (è dunque nella pace di Dio), e se le loro voci "entrano" sempre è per spingerci a " fare le ossa" per la vita ultraterrena. Scherza un pò e chiede a suo figlio se ha del caffè, ma poi lo esorta seriamente a sperare sempre nel Cristo Re, la nostra Roccia. Gli hanno concesso di dire che alla fine anche lui ammise che Gesù è il Re, il figlio di Dio (forse in vita non ne era tanto convinto?). "Din don", sembra suonare alla porta del cuore di suo figlio, e dice che verrà a dire di fare di più lungo la strada del Signore e per Lui. Chi agisce facendo il male sulla terra (opera il "nero") è come se accumulasse fango lassù e Antonio ci apre la mente dicendo che poi lassù bisogna sanare tutto quel "fango", ossia il male accumulato sulla terra. Saluta il figlio dicendogli che da lassù lo segue "a ruota", ovvero da vicino, lo protegge.
Adriana è pronta a dare il suo messaggio e dice che io porterò la mamma a F., che me l'ha richiesta, attraverso questo messaggio. Lassù danno il permesso a loro di "uscire" e bisogna dire che questo è un dono, una grazia che il Signore concede a loro e a noi, e per questo Adriana chiede a sua figlia di far dire una Messa in suo suffragio. Rivolta a sua figlia le chiede se si vede tutto l'amore che lei ha per la sua famiglia (si riferisce forse ai tanti segni che Adriana ha dato già a F. della sua presenza). Da lassù ci sono dei "fili" che permettono ancora a noi vivi di restare uniti con loro che sono già passati oltre, ma bisogna fuggire, avverte Adriana, chi si dedica a mettere in comunicazione i due mondi facendosi pagare (chi vende), costoro sono in colpa, fanno un peccato grave. Loro entrano attraverso il registratore sempre in tanti e dicono "rose", ovvero cose belle e preziose per ognuno di noi. Dice che la sua erede, sua figlia, se vuole fare metafonia, ha il semaforo verde, lo può fare, può provare. Chi c'è davvero dietro queste voci metafoniche, chiede Adriana? Ebbene bisogna dire che ci sono coloro che amiamo e che ci hanno preceduto. Lei c'è sta proprio qui mentre registro, benedice le sue figlie e conferma che F. sogna proprio lei, è vero che lei le si presenta nei sogni. Fa poi una considerazione, per così dire, "generale": i seguaci del Buddha sono tanti (lei dice un miliardo per dire che sono appunto in gran quantità), ma bisognerebbe indirizzare costoro verso la Verità di Cristo, il Nostro Signore che è l'unico vero Dio e farlo conoscere loro che seguono, invece, un semplice profeta. Sono gli angeli (piuma) che dettano loro le parole insieme a S.Erasmo, ed è cosa ottima che loro possano uscire a darci speranza, verità e amore.
Sant'Erasmo inizia con una domanda, una domanda importante, che spesso anche noi ci facciamo visto il grande inquinamento in cui viviamo: l'industria distruggerà il verde? La natura? Ecco la sua risposta: quaggiù alcuni potenti vogliono solo distruggere la Creazione di Dio, e che dura prova dovranno affrontare costoro un giorno, quando saranno lassù, dice la mia cara guida! Costoro che rubano e corrompono altri affinchè rubino anch'essi, fregandosene delle regole e del giusto agire. A coloro che uccidono mi chiede di dire che quaggiù questa vita non durerà in eterno e che dunque un giorno dovranno presentarsi dinanzi all'Altissimo che chiederà loro come hanno speso la propria vita. Il Santo chiede di riflettere su un fatto: la vita terrena ha uno scopo oppure no? (ce l'ha eccome!). Lui già, con questi suoi messaggi, ci sta "attivando", ci aiuta a prendere coscienza che la terra è il campo in cui la "tigre", ovvero satana, investe per guadagnare anime. Altra riflessione cui siamo invitati dal Santo: che ricchezza è mai quella terrena che non dura? Nemmeno le lire valgono più nulla....è ciò che ci dona la Croce di Cristo ad essere il vero sole per noi, ad essere ciò che vale davvero, e con questi messaggi che ci invitano a riflettere e a pensare l'Aldilà ci manda il vero oro, quello che, vivendo secondo l'Amore di Dio e del prossimo, potremo portare con noi lassù un giorno.

COMMENTO

Spesso Sant'Erasmo ci ha dato, in questi anni, messaggi "duri", che ci costringono a riflettere e a far tesoro dei suoi consigli e delle sue considerazioni, e questo è proprio uno di quei messaggi che ci costringono ad aprire gli occhi sulle conseguenze del male e del peccato con cui oggi ci troviamo sempre più pressantemente a fare i conti. L'industria gestita in maniera criminale, vista solo come un mezzo per accumulare sempre più denaro e potere e non come un mezzo di progresso umano e sociale, miete più vittime di una guerra e in più rovina l'ambiente talvolta anche irrimediabilmente, lasciando alle generazioni future una vera bomba ad orologeria che provoca cancro, malessere e sfiducia. Oggi lo vediamo, è sotto i nostri occhi: l'ILVA uccide, sfregia l'ambiente, e ciò per non aver apportato quelle modifiche (costose, certo) che le avrebbero consentito di operare in maniera più sicura e assicurare un lavoro dignitoso e sano a tanti padri di famiglia. Scelte dettate da interessi di parte, fatte da persone miopi, incapaci di valutare le conseguenze a lungo termine, oppure semplicemente disinteressate a farlo, hanno causato tragedie ben oltre ogni immaginazione. Ma il conto da pagare non verrà presentato su questa terra, che lo sappiano questi oscuri manovratori, S.Erasmo viene a dirci proprio questo e, anche se loro non ci credono, Dio domanderà il prezzo di tante vite oltraggiate.

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