Con un breve messaggio il santo accompagna C., la giovane e bella figlia di G., passata oltre per un incidente automobilistico. La mamma mi chiede un contatto con lei per lenire un pò il suo immenso dolore - Paolo è, invece, il giovane figlio di Susi che me lo ha richiesto - 20/05/2013

C. è una bella ragazza trentenne, affermata nella sua carriera e con splendide prospettive nel suo futuro appena iniziato, ma purtroppo, come accade sempre più spesso, la sua vita è stata recisa da un incidente stradale, e così i suoi genitori sono rimasti nel dolore più cupo. Ma la mamma di questa bella ragazza conosceva bene questo sito e la metafonia, e così ha deciso di chiedermi un messaggio da parte di sua figlia per cercare di lenire un pò il suo grande dolore e io, come cerco di fare sempre con i genitori che hanno perso un figlio, le ho dato la precedenza nella lista, come ritengo giusto che sia. Mi piace pensare che, già conoscendo i contenuti di questo sito ed i messaggi, G. possa trovarne sollievo, anche perché mi ha comunicato che anche lei ha tentato una registrazione e pare che C. si sia già fatta sentire dalla sua mamma, anche se G. non è stata in grado di comprendere tutto ciò che la ragazza le ha detto per via metafonica. Dopo C., è la volta di Paolo, anch'egli un ragazzo ancora nel fiore dei suoi anni e morto tragicamente. Me lo ha richiesto sua mamma Susi, per la quale egli ha parole davvero toccanti e di grande sollecitudine.

E il core lì sente Vergine....

SANT'ERASMO

Ha lì rugiada e porta di là,
ma là apri: buona salute!
E movi e dai, vicino a te de là….amore c’è!


C.

E vieni, lì dir e più può chi ci dà!
Che ambiente, amore!
qui porterei gatto!
E chiama il nome,
lì troppi sareste dirò agli amici!

Qua mà era, esco, Frà suona!
Io so, mà, sai, far rote,
noi s’avrà, fece fuoco, “m’aggia fa dà!”.
Là era il vero, vi starò!
Ccà è meglio, entrate lì!
Ti vengo, ah, incontro, me!
E il core lì sente Vergine,
so c’ha lì schiere che, si, ci dà,
sempre Lei aiuti!

Qua mà, è frasi ccà!
Può Maestà qui.
Oh mai dire “ah Duce l'ha uccisa”, dì Frà!
Distratta, è vero che ho lì kiwi pigliar.
Pure cane cerca.....

 


PAOLO

Respira, fa i nomi, stavo a uscire!
Oh spray rughe, prezzi!
Deh, jamme a sogni,
si deve dà mire da colà.

Perda vergogna,
t’ho vista, limbo hai, è là, dirò, ostaggio,
deliri le farò passà,
ti do leva mò a unirti!
E più là avvisa:
strada no era, scarti, rogne là va!
Ha testa noi, mò farà ossa lì,
E’ cifre: busta Re tira,
vir’ tu che prostrai Re!
Oh salvi sta lì, deh, certa!
Mò n’avete e, neh, salterà?
Messaggio è chiaro che è morto lì!
E fui là, mi rende donna asilo,
qui registrai, rompono velo mò lì!
Da lì sta lì ore…
qua sogni lì, fa desiderio!

 

 

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

S.Erasmo mi ricorda che questi messaggi sono come fresca rugiada vivificante per chi è nel dolore o per chi vive immerso solo nella bieca materialità ignorando la parte spirituale di sè, e mi chiede di continuare a portarla quaggiù tramite il sito. Mi chiede, come spessissimo fa, di aprirgli il contatto perchè in questi messaggi troviamo solo buona salute per la nostra anima. Mi saluta raccomandandomi di "muovermi", di sbrigarmi, che vicino a me, a consentire questi contatti, c'è solo....amore.
C. invita sua mamma ad andare da lei col registratore, lo può fare perchè Chi ci concede questi messaggi può fare questo ed anche di più. Chiamando "amore" sua mamma, esclama "che ambiente!", per dire quanta meraviglia ella vede intorno a sè, un ambiente talmente meraviglioso e familiare che, dice C., ci porterebbe anche il gatto (in realtà C.non possedeva un gatto, ma un cagnolino talmente piccolo che a volte lei lo chiamava "miciolino"). Tanti amici la chiamano, la invocano nelle preghiere e nei propri pensieri, e così C. dice che sono troppi per dare a tutti loro un segno. Ci sono io (Frà) che sto "suonando" per chiamarla e così lei dice a sua mamma (mà) che ora "esce" da lassù per venire a registrare. Rivolta ancora a sua mamma (che lei chiama "mà") le dice che lei è in grado di costruire "ruote" per venire in registrazione, ossia che è in grado di parlare tramite il registratore, e le dice anche che loro due avranno la grazia da Dio di poter stare in contatto, lei lassù ha fatto fuoco e fiamme per avere questa possibilità, in se stessa, lassù, pensava che doveva farsi dare questa possibilità dagli spiriti superiori (C. dice in dialetto napoletano la frase "m'aggia fà dà", significa "devo farmi dare"). In questi messaggi c'è la verità, dice C. e per questo lei starà al seguito di S.Erasmo che ce li porta, questi contatti donati dal Santo sono i migliori e quindi C. invita tutti a seguirli su questo sito. Dice a sua mamma che, se deciderà di fare metafonia anche lei, lei stessa le andrà incontro, la faciliterà e le farà da guida. La Vergine Maria avverte le preghiere dette col cuore, sente cosa c'è nel cuore di una persona, sa che la Madonna ha schiere di angeli e che sempre Lei dà aiuti a chi glieli chiede. Qui ci sono davvero le sue frasi (e la richiama "mà"), e ciò perchè la Maestà divina può far si che tutto ciò sia possibile. Raccomanda a sua mamma di non dire mai che è stato Dio a permettere la sua morte (Duce è Dio), e vuole che io glielo riporti con chiarezza; C. dice che lei si è distratta alla guida per prendere del kiwi da mangiare (almeno a me pare di capire la parola "kiwi"). Saluta dicendo che anche il suo cagnolino la cerca ancora quaggiù.
Per prima cosa Paolo invita sua mamma a "respirare", a fare un bel respiro e rilassarsi, lui sa che S.Erasmo fa i nomi di chi deve venire a registrare e ora tocca a lui, sta qui, esce. Fa una battuta un pò ironica: dice alla mamma che i troppo pensieri le fanno venire le rughe e che gli poi gli spray antirughe costano....le dice che lui le va in sogno, e che loro da lassù devono darci "mire" quaggiù, obiettivi più elevati. Chiede alla mamma di perdere la sua sensazione di vergogna, le dice che la vede, sa che lei vive come in un "limbo", nè gioiosa nè triste, è ostaggio di quanto è accaduto a lui, ma lui le farà passare piano piano questi "deliri" dandole una "leva" spirituale con la quale lei potrà sentirsi più unita a lui. Vuole che io avvisi sua mamma dicendole che quella che sta percorrendo non è la strada giusta, che deve scartarla perchè porta a rogne. Loro lassù hanno la possibilità di ragionare e dice che lui lassù ora "farà le ossa", si fortificherà. Le cifre di questo sito (più di 300 registrazioni, ormai), parlano chiaro e dicono che è Gesù che permette che ci giungano questi messaggi, queste "buste"; vedi tu (vir' tu, in napoletano), dice alla mamma, che ora, nell'Aldilà, lui si è prostrato a Gesù (forse in terra non lo aveva fatto con convinzione? Non so....). Lì dove lui si trova lassù ci sono le anime dei salvi (quelli che sono in Purgatorio), vuole che la mamma ne stia certa. Ora che lei sta avendo tanto da lui in questo messaggio, le chiede, salterà di gioia? E per il fatto che lui è morto qui in terra, il messaggio è anche troppo chiaro (le sue frasi si capiscono abbastanza chiaramente). Paolo dice che è stato qui da me, che io (la donna) l'ho ospitato nel mio registratore (gli ho dato asilo), ha registrato qui da me e dice che ora possiamo "rompere" il velo che divide il mondo dei vivi da quello dei morti, grazie alla metafonia. Dice che io sto qui ore per decifrare i loro messaggi (è vero....). Saluta la mamma dicendole che il desiderio che lei ha di sentirlo ha permesso a questo sogno di realizzarsi in questa registrazione.

COMMENTO

"E movi e dai, vicino a te de là….amore c’è!", in questa meravigliosa frase di S.Erasmo c'è tutta la semplicità e la verità di questo miracolo che è la metafonia, i contatti con l'Oltre, i messaggi che tanto "oro" ci portano da stipare nelle nostre anime. L'amore che riporta questi giovani figli alle loro mamme con parole piene di emozione ed affetto, parole che paiono strappate ad un dialogo quotidiano mai interrotto. La sollecitudine di questi due giovani verso le loro mamme, addolorate per la loro prematura dipartita, è segno tangibile di un legame che è restato vivo, reale, saldo, e che la morte fisica non ha interrotto nè trasformato, ha solo momentaneamente sospeso per difficoltà di conatto, difficoltà che la metafonia, però, ci permette di superare, almeno in parte, e di farci consapevoli che i nostri cari ci sono ancora e che, soprattutto, ci amano ancora in maniera invariata. So bene che una mamma sentirà per tutta la sua vita la mancanza di un bacio, di una carezza,di una parola al momento opportuno, di un gesto, di vederli diventare maturi, lo so benissimo, ma certo sentire i propri figli che parlano con tanta sollecitudine da un altro mondo e con tanta realtà, può aiutare ad addolcire il dolore, trasformandolo nell'attesa di un reincontro nella piena gioia di Dio.

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