Il canto di Sant'Erasmo e gli Angeli: lo stupore non ha fine!

E' proprio il caso di dire che, anche se in questo sito avete spesso trovato termini come "meraviglioso", "incredibile", "stupefacente", quello che sentirete qui è veramente qualcosa che ci lascia ammutoliti per lo stupore. Bisogna che vi spieghi l'antefatto: avevo registrato sulla base, per errore, una canzone di Ivano Fossati di diversi anni fa, esattamente la canzone "Panama" e, subito, ho pensato di non utilizzare quella registrazione, mi sembrava blasfemo; in fondo, pur essendo una canzone bellissima e che ho amato molto, è una canzone dal ritmo rock e quindi mi pareva non adatta allo scopo di utilizzarla affinchè i nostri cari di lassù potessero inciderci sopra. Ma la curiosità è femmina e così...mi sono detta "stiamo a vedere". Il risultato è stato davvero tale da ammutolirmi. Il Santo ha composto istantaneamente il suo testo meraviglioso adattandolo al rovescio della musica che mantiene il suo peculiare ritmo, mostrando doti ben superiori a quelle di qualsiasi compositore "terreno". Dal resto già i signori Desideri mi avevano detto di aver ricevuto diverse canzoni sul rovescio di basi incise, appunto, con canzoni: una, bellissima, si può ascoltare sulla cassetta che hanno incluso al loro libro ed è incisa sul rovescio di una canzone di Franco Battiato. Ho deciso, siccome il canto riguarda il primo pezzo della registrazione ed è, tutto sommato, breve, di inserirla prima per intero e poi di farvela gustare pezzo per pezzo, in modo che possiate sentirla bene e capire quanto sia bella e, per me, commovente nello sforzo mai pago di spingerci ad avere speranza, fede, e a gioire dell'amore che loro ci offrono incessantemente. Ma la meraviglia non finisce qui: dopo il caro Santo guida che comunque non perde l'occasione per ammonire molto severamente coloro che amano le armi, vengono a farci visita entità elevatissime che si presentano da soli dicendo chiaramente di essere angeli. Il fiato mi è rimasto in gola e le lacrime hanno bagnato i fogli che avevo davanti, è troppo mi sono detta, non può essere vero, eppure...sentirete voi stessi. Oramai devo abituarmi a non usare più termini come "incredibile", del resto sono loro stessi che, di lassù, desiderano che tutti noi possiamo diventare sempre più adusi ed abituati a questa realtà che con tanta grazia si rivela a noi giorno dopo giorno affinchè possiamo riavvicinarci alla nostra fede con rinnovato vigore e con profonda convinzione. Una breve premessa per capire alcune frasi che mi vengono dette nell'ultima parte: stavo per partire per le vacanze a Rimini e "loro" mi tirano un pò le orecchie perchè in quei giorni non potrò registrare e lassù si sentiranno abbandonati; in realtà ho portato con me il pc portatile, ma poi ho avuto la loro approvazione a riposare con la famiglia per una settimana e a "curare" certi rapporti familiari che non sempre sono facili anche se basati senz'altro sull'amore e sul grande affetto. Del resto il mio "privilegio" di poter comunicare con loro è controbilanciato sempre dal grande impegno che mi viene chiesto e dalle rinunce a molti di quelli che un tempo ritenevo divertimenti. Cliccando qui sentirete il testo della canzone per intero (il testo, per poter agevolmente seguirla, è la prima parte di ciò che dice Sant'Erasmo qui di seguito), sotto, invece, potrete ascoltarla sezionata frase per frase. Che dono stupendo questa cartolina dal Paradiso!

Levam le ombre: porgimi il tuo aiuto .....

SANT'ERASMO

Cliccate qui se volete sentire il canto per intero

Levam le ombre: porgimi il tuo aiuto,
fa e stai, doner vo ognun per te.
“Frà” non preoccuparti, infiamma cuori!
S’era là, ma starci più se morte t’accederà.
La fiducia avrai nel farlo,
quindi stai, più qui pensi ai più storti,
"Frà" qui ti si porta per mano, vai a lottar, coscia e galoppa!
Poesia ora fa pure noi,
strò si fa, metti e fate arie.

ENTITA' SCONOSCIUTA

Ho armi, sai, spari è dove s’andèr:
scegli più tortura di questa!
Suo fanal, Lui, gran dannati,
vostra nave vi correggerà

a ribollir olio e poiché suo errore 
il Signor reclama già
.

(SI ODE LA MUSICA DELLA CANZONE A ROVESCIO)

VOCE SCONOSCIUTA

Buoni rami, si!

MUSICA

GRUPPO DI ANGELI

Giovarsi di morte
vò l’artista di Napoli

puoi dire a me già del raggio:
oh, si, è Lui,
i vostri angeli!

Ma trio a telefonare uniamo già a gruppo,
e degli errori può dire fatene pro,
puoi stare una settimana amor correggerti,
ma sarai riusciti mai di stà a litigà
sempre con rispetto sai
,
prendi i numeri lì e vien ndò stai,
Fai un po’ tu: i morti chi gli telefona?

SANT'ERASMO

Finiresti, sappi, po là
a escrivir i ricordi sai,
a Rimini, lì, mi sosterrai.

VOCE FEMMINILE ANGELICA

Più lievi labbra ti fa qui lui,
cammina e seguimi!

 

 



 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il caro Santo mi dice che l'intento di tutto ciò è quello di togliere i misteri sulla morte e sul nostro destino ultimo (mica niente, eh?), e per questo devo dargli il mio aiuto mettendogli a disposizione il mio orecchio e quanto vado scrivendo e diffondendo. Mi invita a stare fra di essi che vogliono donare quanto più possono a me affinchè lo faccia conoscere a tutti. Mi dice di non preoccuparmi e cercare di appassionare i cuori facendo conoscere questa realtà, in fondo la vita è breve, si sta qui ma, se la morte arriva, poi si passa di là in un attimo e allora cerchiamo di valorizzare più che possiamo il nostro tempo terreno. Mi invita a dire si alla loro proposta e di non pensarci tanto, più mi dedicherò alle registrazioni, più avrò la loro fiducia, quindi devo restare in questa impresa affinchè possa dare i messaggi ai quelli più "storti", ovvero a coloro che sono sulla strada sbagliata. Là mi portano per mano per cui devo lottare per far conoscere tutto ciò, e di corsa, al galoppo!. Mi dice che le poesie le faranno anche loro (i testi che ricevo sono vere e proprie poesie come già detto tante volte), faranno strofe e con queste strofe potremo fare le nostre arie come in una sinfonia. Si inserisce a questo punto una voce non definita che subito introduce il discorso su chi possiede ed utilizza le armi: dice che di là coloro che hanno fatto uso di armi andranno a stare in mezzo agli spari, e questo contrappasso rappresenta la tortura più grande che si possa immaginare per coloro che amano certi metodi ("chi di spada ferisce di spada perisce", ricordate?). Il fanale divino correggerà la rotta di quei dannati che ricorsero alle armi per opprimere il prossimo e per amore di potere e primato. E qui essi vanno a ribollire in olio per scontare la pena che il Signore reclama per i loro delitti.
Arrivano ora queste voci che sono chiarissime (più è elevata un'entità, più chiara è la sua espressione), infatti non ho avuto alcuna difficoltà a decifrarle subito. Una mi si rivolge ricordando il mio desiderio di cercare di trovare il lato positivo della morte fin da quando certo non ero a conoscenza di questa realtà così come lo sono ora e mi ricorda la mia origine partenopea; poi si rivela come l'entità angelica che provvede a fornire il raggio di energia per le comunicazioni e mi rivela che sono proprio i miei angeli a parlarmi (tremo ancora). Sono in tre che si uniscono al gruppo di coloro che provvedono alle comunicazioni; mi dice che certo gli errori li ho fatti e li faccio, ma almeno che io ne faccia pro, ossia impari da essi. Poi mi dice che si, posso andare via una settimana per cercare di riequilibrare i rapporti interni della famiglia e mi consiglia, quando litighiamo (capita anche a noi), di conservare comunque il rispetto gli uni verso gli altri (faccio ammenda). E comunque certo, la mia lontananza farà si che ai "morti" non arriveranno le mie telefonate (loro chiamano così le registrazioni). Poi Sant'Erasmo mi invita almeno a scrivere le note su quanto già registrato (i ricordi) e così lo sosterrò anche a Rimini. L'angelo termina la conversazione informandomi che il caro Santo mi manda un bacio affettuoso e probabilmente mi invita a camminare e a seguirlo sulla via che è venuto ad indicarmi. E questo cammino spero che duri fino all'ultimo dei miei istanti.

COMMENTO

Che effetto vi ha fatto sapere che quelle che avete ascoltato sono voci provenienti dal Paradiso? A me è parso uscire da un sogno meraviglioso, e ho provato una grande nostalgia, perché, come già Sant'Erasmo aveva detto in una precedente registrazione, quello è "un posto perfetto". Certo per farsi comprendere da noi esse devono avvicinarsi al nostro piano di esistenza, assumere toni e concetti che siano per noi familiari, eppure, anche così, possiamo intravedere la loro divinità, intuirla, avvertirne la grandezza e la potenza, divinità, peraltro, mai lontana da noi: questi angeli sono proprio accanto a noi, e ce lo fanno sentire con le loro parole piene di amore anche quando ci richiamano a comportamenti più corretti. Ci sentiamo investiti dalla loro sacralità e non possiamo non provare un'intima gioia davanti alla grazia che ci concedono, ci sentiamo spaesati dalla nostra finitezza e dalla nostra fallacia, avvertiamo dispiacere per non essere in grado di corrispondere sempre a quanto loro si aspettano da noi, figli di Dio creati a Sua immagine e pertanto chiamati alla perfezione dell'Amore. A me, istintivamente, è venuto da inchinarmi quando ho realizzato quanto stavo ascoltando, ed è con questo spirito che vorrei vivere, ogni giorno, la mia vita da ora in poi. C'è poco davvero da commentare, non saprei trovare davvero le parole: lascio che ognuno di voi possa volare, dentro i propri pensieri, verso una dimensione davvero inimmaginabile.

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