Chiara, Fabiola e Fabio: tre giovanissimi figli partiti troppo presto; Chiara richiesta da sua zia che era per lei una seconda mamma, Fabiola da sua mamma Fernanda e Fabio da sua mamma Sara - 20/12/2011

Ecco tre giovani ragazzi che, nella prossimità del Natale, vengono a portare il loro messaggio d'amore e consolazione alle loro famiglie. Chiara mi è stata richiesta da sua zia Franca che, mi scrive, è stata per lei una seconda mamma. Fabiola è la figlia di Fernanda, passata oltre dopo una vita di sofferenze e dolori, fisici e morali, mentre Fabio è il figlio di Sara, un giovane uomo nel pieno della sua vita e della sua bellezza. Li accompagna Piero, mio marito, che alla fine si ritaglia un breve spazio per dirmi tutta la sua gioia per una bella notizia in famiglia.

Imma è qui: dava vista che tremor fa!....

CHIARA

Si mette, per qua è somma.
Mamme giù, mò dirlo potrò,
là dirò c’era albe e da cuor v’è giù piacere.
Creda, là nasce un aroma e giù n’hai Gesù!
Imma è qui: dava vista che tremor fa!
E lì andrò, piede fa sollevare, Chiara c’è da te lì!
E chiede morti ammonir:
nel cuore, dille, mamma poi tornammo!
Ha tempi, ci vorrà, mamma, lì!
A tre si ridà: pur puoi da lì ridere!

 


FABIOLA

Manderò sale qua: vuoi? Puoi!
E giù vento i forti limare,
e lì più c’è, lì bere birra!
Voce ho di là: ve li taglia i fili?
E dire: cieli lì distinguo,
si ridi è no spesa,

e lì dormi se ho l’amore?
Ce n’è, un sogno è qui!

E mò già ci baciamo lì,
sveglia pigrotta!

Ci fa Cielo qua dire,
c’è Aldilà, qui sarò!

 


FABIO

Oh qui l’eri!
Er fico su ha salute,

crede(re) c’è, urca!
La svolta è una,
ah, a rompe c’hai i maghi…

laggiù Piero vola giù,
risolvo col gettone di Piero,
via, salgo, ora vado via,
mi arrangio a trovare,
ben curi, delego lì!



PIERO

C’è di nuovo qua moglie
e laggiù debbo dir:

c’era, so, nuova là, sai?
Sprizzo allegria!

Qua sponde l’è,
oh, si creda lì a Re!


 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Chiara dice che, visto che poi lassù verrà fatta la somma delle buone azioni della nostra vita, bisogna "metterne" nel conto, ossia farne più che si può. Dice subito che giù lei sa che ci sono "due" mamme in attesa, ossia la sua mamma e sua zia che l'ha tenuta spesso in casa con sè come fosse una figlia, aiutando sua sorella. Lassù Chiara dice che ci sono "albe", ossia inizi di una nuova vita e nel suo cuore vi è un grande piacere che vorrebbe far arrivare quaggiù ai suoi cari. Chiede a sua zia di credere a ciò che ora le dice: quando i suoi cari pensano a Gesù, lo pregano, lassù sentono un meraviglioso profumo che si sprigiona dalle loro preghiere e che li consola molto. Anche la Madonna (Imma, da Immacolata) è lì dove si trova lei e la visione di Maria è talmente straordinaria che provoca tremore in chi ha la fortuna di poterla ammirare. Dio l'aiuta a sollevare i piedi per farla arrivare sulla terra (è un'immagine simbolica, Chiara vuole dire che Dio le permette di avvicinarsi alla terra per portare il suo messaggio), e così ora c'è proprio Chiara nel mio registratore lei stessa lo conferma. I "morti" chiedono di ammonirci dicendoci che loro tornano nei nostri cuori se dunque c'è un vero legame d'amore che mai viene sciolto, nemmeno dalla morte. Il dolore ha i suoi tempi, la rassegnazione anche, e, dice Chiara, ce ne vorrà ancora perchè chi l'ha amata quaggiù trovi la pace del cuore per la sua perdita fisica. L'espressione "a tre" che già hanno usato altre volte, significa "molto": Chiara dice che con queste registrazioni loro ci donano molto, possono farsi sentire vicini, e per questo, dice alle sue "mamme" possono anche ridere dalla gioia per quanto lei ha potuto donare a loro tramite la grazia del Signore e di Sant'Erasmo.
Il sale, per loro lassù, significa sapienza, l'ho detto già molte volte, e così Fabiola dice di portare a sua mamma del sale, ovvero un concetto saggio: se si vuole si può, ovvero volere è potere. Dunque se la mamma vorrà davvero qualcosa (qualunque cosa) potrà riuscire ad ottenerla. La volontà personale è un fattore importante anche nel superamento e nell'accettazione del dolore. Il vento, dice Fabiola, riesce a smussare e ad addolcire anche gli spiriti più forti ed indomabili (il vento è un simbolo che qui rappresenta le traversìe della vita). C'è tanto di più dopo la morte e per questa notizia bisognerebbe bere birra, ossia festeggiare. E ora, visto che lei ha la voce per poter dare il suo messaggio, è proprio vero che Dio, con la morte, taglia i fili che ci legano ai nostri cari? Ovviamente no, la morte è solo una separazione temporanea. Lassù Fabiola è nei cieli più alti, nella luce, mi chiede di dire a sua mamma di ridere di più che non è una spesa, non costa nulla, e di non "dormire", ossia di non essere spiritualmente apatica, visto che lei lassù ha ancora tanto amore da darle, e lassù ce n'è tanto di amore, tanto che è un sogno (che noi possiamo solo immaginare). Dice a sua mamma che già si baciano loro due (sua mamma evidentemente le manda dei baci e lei glieli ricambia anche se la mamma non può vederla) e poi, con una frase affettuosa, chiamando la mamma "pigrotta" le chiede di scuotersi dal dolore, di svegliarsi: lei è viva. E' il Cielo che permette a loro di parlare con noi tramite il registratore, l'Aldilà esiste e lei, un giorno lontano, la sua mamma la troverà proprio nell'Aldilà ad attenderla.
Fabio si presenta scherzoso e molto allegro: mi dice "oh, qui eri", come se fosse sorpreso di poter registrare. Continua a scherzare dicendo che lui, "er fico" (in effetti Fabio era un gran bel ragazzo) lassù ora ha salute, sta bene e, urca, c'è da credergli!. Una sola è la svolta che salva, dice Fabio, quella della fede in Dio che in vita forse lui non ha avuto abbastanza, e ora, nota, forse intorno a sua mamma c'è (o ci sarà, non so bene) qualche "mago" che "rompe", che a lui dà fastidio, perchè millanta, forse, di poter comunicare con l'Aldilà. Lassù i nostri cari ci mettono sempre in guardia dai "maghi" che agiscono per soldi e che, se anche potessero davvero comunicare con l'aldilà, a causa della loro motivazione che non è fra le più nobili (il denaro) sarebbero in comunicazione solo con spiriti del basso astrale, bugiardi e ingannevoli. Arriva Piero, mio marito, che ha dato a Fabio il suo "gettone" per telefonarci, Fabio dice che tornerà su adesso, si arrangerà a trovare da solo la strada, ma prima lascia la sua "delega" a sua mamma: che si curi bene, che pensi a se stessa, a guarire.
Pur essendo una conversazione privata quella di Piero, la riporto per farvi ancora una volta comprendere che i nostri cari, quando è a loro permesso da Dio, sanno cosa accade nelle nostre vite, nel nostro quotidiano (Piero dice che lui è solo su un'altra sponda e che da lì può vedere cosa accade da quest'altra parte). Mia figlia ha avuto un bel voto ad un esame importante per la sua laurea in medicina e Piero è venuto a dirmi tutta la sua allegria per questa bella notizia, e a raccomandarmi di credere sempre al Re che guida con così tanto amore le nostre vite.

COMMENTO

La presenza di Gesù, specie in questo periodo di prossimità al Natale, è sempre ricordata da tutti i nostri cari come il bene più grande, insieme alla presenza di Maria, la cui visione fa tremare Chiara per la possente bellezza. Gesù è Colui che dà la vita e si palesa a loro lassù nella sua forma più pura, quella spirituale, luce al cui confronto il sole è solo un piccolo cerino acceso. A noi resta solo immaginare cosa possano provare queste anime quando si ritrovano al Suo cospetto, investiti dal Suo amore capace di trasformare e ricreare qualsiasi anima, attirandola solo per mezzo del Suo amore incommensurabile ed inconcepibile per noi che siamo ancora rivestiti di carne. Spero che le famiglie di questi ragazzi di luce possano vivere un Natale un pò più luminoso dopo questi messaggi, e spero che, attraverso di loro, anche le altre famiglie che hanno perso un figlio possano attingere a quel pozzo di speranza che essi ci hanno spalancato con l'aiuto ed il volere di Dio.

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