Le parole paterne di Sant'Erasmo per aiutarci a crescere i nostri figli nella fede ed aiutarli a credere in Dio e nella verità che hanno un'anima immortale - 21/10/2011

Un mio lettore, dopo aver ricevuto un messaggio da lassù dal suo papà, è rimasto un pò deluso sia dal fatto di non aver avuto riscontri più personali, prove che magari nella sua mente si immaginava di ricevere, e sia dal fatto che i suoi figli hanno avanzato mille obiezioni al messaggio del loro nonno, rifiutandosi di crederlo veritiero. A riguardo delle "prove" ripeto le cose che dico sempre: lassù non hanno il compito di convincerci con effetti speciali, ma solo quello di aiutarci a camminare con le nostre gambe, a porci domande, a considerare con un processo interiore ed intimo che non siamo solo degli animali più evoluti, ma ben altro. Questo papà, che ha iniziato da poco un cammino di conversione, avrebbe voluto che quel messaggio aiutasse i suoi figli ad acquistare fede in Gesù, visto che lui, per il suo precedente agnosticismo, non li ha allevati fin da piccoli alla fede in Lui, e ora si trova di fronte ai frutti che ha seminato, però questo fatto, adesso, gli dispiace. Desiderando dare una risposta che non fosse la mia a questo padre come a tanti altri nelle stesse condizioni, ho chiesto a Sant'Erasmo di chiarici lui un pò più le idee ed indicarci una possibile soluzione, cosa che lui fa come un vero e caro padre con le sue amorevoli parole.

E acqua si piglia pè strada....

SANT'ERASMO

Costì ignoranti non fa sunà lì:
Leonardi in giù non si va ad ottenere!
Combatti, elisir dà morte,
pigià i ragazzi, però!

Dire: giammai giustificà lì!
Torno, lì è giusto e lì apri,
lì gratto, squillo: angoscia è lì in gola!
Si, ma vi auguro che l’ innalzi qua!
Innanzi tu tutto ti apri,
mille api lì girà, lui sappia, oh a notte,
oh, giù vuol sapere,
e crisi tira, ci stima là più,
vizio retrai là!
E acqua si piglia pè strada.
Piero scalfire sogna catena invogliando a dì.
Ordinai: gira pè l’Italia,
gli si buttava se ci stanno giù!

E lì alzà, si, velo che importa,
là vedo, or c’ho là mi figlia là:
di lì gente no stancà!






 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sant'Erasmo mi invita a non far chiedere contatti con l'Aldilà a persone che sono completamente all'oscuro del fenomeno metafonia e di come esso si produce, a coloro che ignorano del tutto la ricerca che da molti anni a questa parte è stata fatta, anche a livello scientifico, nel campo delle trancomunicazioni strumentali. Bisogna che si abbia almeno un'infarinatura, prima di accostarsi a questo fenomeno, pena l'incomprensione totale di come esso si produce e dei suoi scopi. Non si ottengono "geni" che improvvisamente comprendono tutto (il santo dice "Leonardi") qui sulla terra solo perchè facciamo ascoltare loro i messaggi e poi la cosa si ferma in superficie senza essere approfondita con argomentazioni e notizie più specifiche. Bisogna combattere, darsi da fare, parlare, informare, la morte attraverso questi messaggi ci dona l'elisir della verità, però i ragazzi vanno "pressati", spinti, invogliati a capire. E non bisogna mai giustificare la loro pigrizia mentale, il loro atteggiamento scettico e talvolta sarcastico. Il santo torna per dare lumi a questo padre perchè lo ritiene giusto, lo reputa un buon argomento questo, e qui "gratta" alle nostre porte, squilla per farsi udire e ciò perchè lassù hanno l'angoscia in gola per l'atteggiamento di questi giovani lontani da Dio, che rischiano di vivere una vita superficiale e vuota di valori. E augura che si riesca ad innalzarli fino alle loro vette celesti. Poi il consiglio diretto a questo padre: gli chiede di aprire il suo cuore sinceramente davanti ai suoi figli, di parlare loro con sincerità anche del suo stesso cammino verso la fede, e desidera che lui sappia che "mille api", mille dubbi spinosi si agitano la notte nei loro pensieri, vorrebbero la verità, vorrebbero conoscere il senso della loro vita, e questa sete di conoscenza bisogna sfruttarla al meglio. Il santo dice anche un'altra cosa importante a questo papà: sappia che sono i momenti di crisi che possono avvicinarci più facilmente a Dio, che ci fanno rinunciare al vizio dello scetticismo ostinato, ci fanno apprezzare di più la dimensione spirituale che è innata in noi. E bisogna ricordare che, sulla strada che si percorre verso la comprensione della verità, si prende anche "l'acqua", la pioggia, ovvero si trovano difficoltà. Piero, che è lì con lui, esprime la sua speranza di riuscire a scalfire la catena della mancanza di fede e del materialismo invogliando a dire tutto quello che abbiamo appreso con queste registrazioni, con sincerità e semplicità. Il santo ci ricorda che fu lui stesso ad ordinare ai suoi aiutanti spirituali di girare per l'Italia (ci sono altre persone in Italia che ricevono le comunicazioni di Sant'Erasmo come già sapete) e di buttare quaggiù l'oro della loro verità se noi avessimo accettato di collaborare con loro lassù. Quello che importa è alzare il velo che ci offusca la vista dell'Aldilà, e ora vede che io, che lui considera con affetto come una sua "figlia", sono qui anche per fare questo lavoro, e si augura che la gente non si stanchi mai di ricevere come un tesoro questi suoi messaggi.

COMMENTO

Questa è una vera e propria lezione rivolta a tutti noi genitori che abbiamo il compito di pensare non solo al benessere fisico dei nostri figli, ma anche e soprattutto a quello spiriuale che ci aprirà poi le porte dell'eternità in un modo o nell'altro. Siamo responsabili della salute del corpo dei nostri figli, ma ancor più di quella della loro anima, e indirizzarli con amore, attenzione e sincerità fa parte dei nostri compiti, e un giorno ci sarà chiesto conto anche di come abbiamo svolto questo compito così delicato e importante per le loro anime. Siamo riusciti a dar loro dei valori che indirizzino al meglio le loro vite? Siamo riusciti a donare loro la speranza e la gioia di sapersi figli di Dio, abitati da un'anima immortale, dallo spirito che vince sulla materia? Abbiamo indicato loro la via della salvezza e di una vita terrena gratificante non perchè piena di beni materiali, ma perchè vivificata dalla consapevolezza che siamo immortali, che questa tappa terrena è, appunto, solo una breve tappa per imparare cose che solo qui possiamo imparare? Pochi di noi ci pensano, scommetto, ma queste cose, in rapporto all'eternità, sono di gran lunga più importanti che dare sicurezza materiale ai nostri figli, e Sant'Erasmo viene col suo garbo a ricordarcelo con amore.

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