ELENA
E l’ali fa, siedi, neh, mille dettai!
C’è replay, ci ridai dei nomi lì.
E note solo ha qui nave? Dolce dai mò!
Qua nanna? Di seminà è luce, e smetti?
C’era a registrà, ne ha, c’è di più.
E n’ha i rami noi, ispira sempre,
trombe le han dici, dar, ti dà!
Qua andrà, si, leva,
giù, ah, era luce!
Neh, lì non more, risorgi!
Qua han da squillà!
Ah, dà visione, ne dà lettere!
Ohi, qua il vero, il sol!
E là indirizzo, neh, lì sanno dà!
Ohi, sperà! Per qui ci sto a legge.
Oh andrà, si, la nave.
Oh andrà, si lusso ha, dire ad allievi.
Oh si lì è na Roccia,
oh c’è qua il coro!
E te fidi? Ne ha ira!
ANDREA
E loro mai vò lì dir?
Oh, qua c’è Re, ce l’hai le gambe,
regalo dichiaro, si rida, ah!
Oh lista dà And, “aloha”, scendere!
E si gira e va, è gradito.
Ah lassa lì, ora vivere.
Li spinge Re i moli in mare,
da lì sigla pro vita lì!
Si vie ah n’ha lì già,
oh si, bussola ci vò!
Parole ha eroi, quindi si bacia lì,
a lui insegna!
Permesso e mò a operà ci va orde….
Ah me vò lì, in diretta mi esce!
Ama i rischi, dì, sta erede guardà,
alla zia dì vole là Erasmo,
ah ma i dischi darò là!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Elena informa il suo caro Davide che, grazie tutto quello che egli fa attraverso la sua pagina su Facebook, si sta "costruendo" le ali, ovvero si sta preparando un posto in un livello più elevato dell'Aldilà. Per questo lo invita "sedere" spesso per aggiornare la sua pagina e lo informa che è lei stessa che spesso detta, che ispira alla sua mente, i mille pensieri che lui pubblica sulla pagina. Elena dice che, grazie a quella pagina Facebook, per loro che vivono lassù c'è la possibilità di un "replay", ovvero di poter ritornare a "vivere" sulla terra per il semplice fatto che vengano ricordati ed anche perchè si ricordano i loro nomi terreni. Quelli che leggono da tempo questo sito, sanno benissimo che la "nave" è ormai il simbolo con cui loro indicano il "mezzo" con cui dal cielo vengono a parlare, e spiega che questa nave, questo gruppo di spiriti che vengono a parlare con noi attraverso la metafonia, non ci danno solo queste note, queste schede che io trascrivo, ma danno anche "dolci", nel senso che portano dolcezza della nostra vita, quella della certezza che i nostri cari sono vivi lassù. Scherzosamente Elena chiede se per caso si fa la nanna quaggiù, ovvero se siamo troppo fermi e lenti nell'opera di diffusione di questa luce che ci arriva da lassù e che bisogna diffondere, seminare, non bisogna mai smettere di farlo, non bisogna addormentarsi in questo dovere. C'è necessità di fare queste registrazioni, il mondo ne ha bisogno più che mai, il cielo ha ancora di più da darci. Loro si immaginano come un un albero pieno di rami, qualcosa che nasce da un tronco centrale e che poi si ramifica ispirando altre persone a continuare in quest'opera, lassù hanno le "trombe" per allertarci e ci danno la consegna di dare agli altri quello che noi già sappiamo grazie a questi messaggi. Questa (la metafonia) è una leva capace di aprire tanti cuori, perchè essa ci porta una luce che ci illumina sul mistero della morte. Dice poi una frase molto bella: ci ricorda che con la morte del corpo non moriamo davvero, ma che subito dopo risorgiamo con lo spirito in un mondo nuovo. Bisogna "squillare", cioè andare in giro a dire a tutti questa verità, non bisogna tacere; da lassù ci danno una visione di quest'altro mondo attraverso questi messaggi, queste "lettere" che ci arrivano e che contengono il vero, il sole della conoscenza. Dal cielo sanno indicarci l'indirizzo giusto da dare alle nostre vite;lei è qui a parlare con me perchè c'è il permesso, c'è una legge di Dio che glielo consente. Grazie questa legge, questo permesso divino, la "nave" dall'Aldilà verrà sempre qui sulla terra per portarci aiuto. Bisogna ricordare a coloro che vogliono imparare la tecnica della metafonia (chiamati qui allievi), che la concessione di questa grazia , ovvero della possibilità di parlare coi nostri cari lassù, è un lusso che il Signore concede: bisogna ricordarsi sempre questo, non è cosa da poco. Eh si, dice Elena, il Signore Gesù è davvero la nostra Roccia; insieme a lei è il coro degli angeli (Elena è dunque ad un livello molto elevato) e se diamo fiducia alla sua parola, dobbiamo credere che questo coro ha tanta ira per tutto quello che di brutto accade su questa terra ogni giorno.
Andrea inizia con una domanda indirizzata ai suoi cari e si chiede se loro non hanno mai voglia di parlare con lui direttamente, ovvero di provare a fare metafonia loro stessi. Andrea conferma che davvero lassù c'è Gesù Cristo e dice a suo fratello che ha le "gambe", ovvero ha la capacità di fare metafonia, dichiara che se lo vuole da lassù gli faranno questo regalo, e che rida, è una bella notizia. La mia lista di attesa segna il nome "And" (lui si chiama con il diminutivo di Andrea) e così, con un saluto hawaiano molto allegro, "aloha", è pronto a scendere per dare il suo messaggio. Il fatto che da lassù possono venire, girare qui sulla terra per parlare con noi, è molto gradito a loro, sono molto contenti di poterlo fare; poi, rivolto a suo fratello, gli consiglia di lasciar perdere tutti i suoi pensieri pesanti, le preoccupazioni, e di pensare a vivere. E' Gesù Cristo stesso che "spinge" questi moli in mare: è questa un'immagine simbolica molto forte perchè il molo è un pezzo di terra costruito nel mare che ci dà la possibilità, quindi, di percorrere il mare di queste onde che ci portano le loro voci, è quindi Gesù che vuole che queste comunicazioni avvengano. E grazie a queste comunicazioni il Signore Gesù ci regala una "sigla", un timbro, per il movimento pro vita, Gesù infatti desidera che la vita sia sempre celebrata e mai offesa o soppressa, specie quando è indifesa. Insomma, da questi messaggi emerge un inno alla vita che è sacra. Si, il Signore ha tante vie per raggiungerci e anche per donarci sui messaggi, perchè vuole donarci una bussola fondata sulla Sua Parola grazie alla quale possiamo orientarci verso il vero bene. Gli eroi sono loro, gli spiriti coraggiosi che lasciano i loro livelli luminosi per venire sulla terra a parlarci, essi mandano un bacio a Nicola e gli ricordano che gli hanno donato un insegnamento. Dio ci dona il permesso di poter registrare, di avere le loro voci, e quindi ad operare in questo campo, piano piano, ci saranno "orde" di persone, ovvero tantissima gente. Ricorda che lui sta qui in onda in diretta, e chiede a Nicola di dare un occhio a sua figlia che, dice, ama troppo i rischi. Gli consiglia di dire alla "zia", ovvero alla moglie di Nicola, che il fatto che lui sia richiesto per fare metafonia è voluto da Sant'Erasmo e promette che se davvero egli si cimenterà, verrà a donargli i suoi "dischi", le sue registrazioni (gli farà da guida). |