Sant'Erasmo ci porta una meravigliosa sorpresa riportandoci una frase del Re diretta a tutti noi - Oronzina è la nonna di Fausto - Massimiliano è il giovane figlio di Gabriella, morto per un incidente - 02/06/2012

Sant'Erasmo stavolta ci riporta una frase che gli ha detto il Signore affinchè egli ce la riferisse, ed è una frase di grande significato, che si modella alla perfezione al messaggio evangelico e agli insegnamenti di Gesù; una grande e commovente sorpresa che mi ha lasciata davvero senza parole. Dopo Sant'Erasmo è il turno di una dolce nonna, Oronzina, che porta parole di conforto ed incoraggiamento a suo nipote Fausto che sta attraversando un brutto momento, anche perchè egli vive proprio nelle zone terremotate. Chiude questa splendida registrazione Massimiliano, giovane uomo figlio di Gabriella, di lui so soltanto che è trapassato per un incidente.

Maiali il sangue già sognare,colpisci già mettendo giù pietà:
donare il sangue!....

SANT'ERASMO

Già invochi e vela qui c’è, eh c’è!
Sarò lì, sorte hai lì giù
che non gli ritiri po’ qui entrà, eh!

Oh figli, son là!
E giù serena, ch’è vero, stia!
Ah, là giù grigio….
Ah, ho vera lì: qua scende eroi,
segreti li dice, credi è vero.
Vi vuole in tanti, poste dà!
Mò Re là saluta:
“Maiali il sangue già sognare:
colpisci già mettendo giù pietà:
donare il sangue!

Osò dire: voglio onde e sta lì!
Mai chiudi, si!”

 


ORONZINA

C’avete morti lì,
qui, perciò, gli si dà, e può ciò, lì pertusi!
Caro, vale e faccio là!
Va fuori, gridi là:
nome sei della “scatola”? No!

Chi dona là è femmina,
si, l’udirà lei bacini là
e là oggi mette onde fiore.
Ah giù sei svenà(to)?
Giù lì digli: è stufo? Ha le doglie fare…
Sopra a un’Alfa unir ti devi!
Ma l’affetto, mi sento, dì mi crebbe di laggiù.
Si, mò già a quest’erede verde gli sta:
col cuore più c’è!

 


MASSIMILIANO

Ebbe l’okay il babà, belli noi!
Sudor farà il cane se dorme giù?
E lesta,  mò che n’hai lì studia,
lì cara ne ha e vai là chiedi in eredità:
qui rosa ne hai grande e note!
E lì le tocchi le prove,
si ma già faticà là!
So che troveranno, era fa, s’offre da lì!
Remare, è Santo agì qua!
E avrà, bussa, l’apre il cuore qua!
Ah troppo a terra ccà vedemmo
che lo schifo s'alimenta,

capite, è orrenda, dì!
Ah lady, là è demone:
droga e arriva troppa,
andai lì, credemmo:
sa vero lì tu hai, là dì!

E t’anima, dire Dio, qua chiedi!
Su, dare, là cambi col papa,
lascia guida a Re!

Era il Rabbi sì grande:
dava e giù muore da lì!

Ed occhiali gettava lì!

 

 

 

 

 

 

 


 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Quando lo invoco, dice la mia cara guida, egli, avendo la "vela" alla sua "nave", arriva subito, ed è verissimo. Sarà sempre presente alle mie registrazioni perchè, dice, ho avuto in sorte che non mi vengano ritirati i "permessi" di registrare. Figli, sono là, ci rassicura il santo, e lo è per tutti presente, per cui mi raccomanda di stare serena, il suo aiuto non mi mancherà nelle registrazioni. C'è del "grigio" quaggiù (guardando a come va il mondo...) ed è per questo che, davvero, da lassù scendono "eroi" che lasciano il Paradiso pur di venirci in aiuto con la loro verità ed i segreti che ci svelano. Il Signore vuole che siamo in tanti a fare metafonia, e, scherzando, il santo ci dice che ci dà gli "uffici postali" per il recapito dei messaggi celesti. Ecco che ci riporta una frase di saluto del Signore il quale dice che i "maiali" della terra già sognano di versare tanto sangue, con la guerra soprattutto, e allora la cura che ci viene suggerita dal Signore è quella di colpirli usando la pietà e, invece di versarlo il sangue, donarlo ai fratelli che ne hanno bisogno. Trovo questa frase davvero perfetta, nel pieno spirito di Gesù che ci ha insegnato sempre a rispondere al male col bene per interromperne la spirale senza fine. Il Signore mi ricorda che io ho osato pregarlo di concedermi queste "onde" che ora stanno qui per Sua concessione, per cui la mia responsabilità, ora, è che io non chiuda mai questi contatti finchè potrò tenerli. Immaginate che dono sia per me questa frase e questa esortazione a continuare, a non chiudere il contatto con l'Aldilà che, evidentemente, sempre più cuori sta illuminando in questi tempi di tenebra.
Oronzina conferma: abbiamo davvero i morti che ci parlano da lassù, e per questo loro possono darci i loro messaggi da questi "pertugi" (pertuso in dialetto vuol dire appunto buco) che il Signore ci apre. Rivolta a suo nipote dice che è valida la sua registrazione, che è proprio lei che è venuta a registrare. Lo invita ad andare fuori e a gridare a tutti che noi non siamo solo un nome su una "scatola" (la bara) alla fine della vita, assolutamente no! Si rivolge a me (la "femmina" che porto questi loro "doni" ai loro parenti) e mi manda dei bacini per ringraziarmi e manda anche fiori attraverso le onde che le permettono di comunicare con noi. Rivolta a suo nipote constata che egli è "svenato" quaggiù, è stanco e depresso per una serie di problematiche, anche legate al terremoto che sta vivendo, e gli chiede se è stufo della vita, ma gli fa presente, con molta decisione, che egli deve fare le "doglie" in questa vita, ossia affrontare dolori e problemi, per forgiarsi l'anima, visto che poi un giorno sarà destinato, come tutti noi, ad unirsi all'Alfa (a Dio), se il comportamento in vita è stato improntato all'amore per gli altri e se si è rispettata la Parola di Dio. Il suo affetto per i suoi cari crebbe addirittura da lassù, e vuole che Fausto lo sappia, e poi gli dice, al suo "erede", che il cielo gli dà il "verde", il segnale di via libera se userà di più il cuore nelle sue azioni.
Massimiliano esordisce in maniera molto scherzosa, definendosi un "babà" (scherza sul fatto che si sentisse bello) e dice che ebbe l'okay per registrare. Io non so se Gabriella abbia un cane o no, e allora la spiegazione cambia a seconda che l'abbia o meno: se ce l'ha egli vuol dire che la mamma tiene troppo il cane in casa, se non ce l'ha allora la frase ha un significato più vasto, e vuol dire a sua mamma di uscire un pò di più, di avere più vita sociale, altrimenti il cane non suda solo perchè è malato di sedentarietà e solitudine. Chiede alla mamma di studiare come si fa la metafonia, e poi le vuole dare la sua "eredità": una rosa grande e le sue "note", le sue frasi in questa registrazione. In questo sito le prove che loro sono vivi lassù si possono "toccare" con mano, ma poi bisogna anche faticare se si vuole averle anche personalmente, queste prove. Ma se ci si dà da fare si troverà poi quel che si cerca in questo campo, loro da lassù sono sempre pronti ad offrire. Bisogna "remare" per mandare avanti questa barca, è S.Erasmo che agisce in questo progetto celeste. Sua mamma avrà ciò che cerca se busserà, come dice il dettato evangelico, lui le apre col cuore da lassù. Poi Massimiliano passa a considerazioni sulla situazione del mondo che vede da lassù: dice che loro lassù vedono bene che questo mondo non fa altro che alimentare lo schifo in cui vive oggi, e inoltre c'è troppa droga che rovina le persone e i giovani. Lui ha creduto in Dio quando è passato dall'altra parte, e se sua mamma chiederà aiuto a Dio Egli la "rianimerà", la solleverà dal dolore. Le dice che seguendo gli insegnamenti della chiesa di Roma e facendosi guidare dalle parole di Gesù Cristo si può davvero cambiare. Gesù Cristo (che egli chiama Rabbi, ossia Maestro)è davvero grande, ha dato tutto per noi e per noi è morto qui sulla terra, e ora ci getta questi "occhiali" simbolici per aiutarci a vedere la vera realtà.

COMMENTO

Davvero un dono ineguagliabile quella frase del Re che S.Erasmo ci porta, essa ci illumina ancor di più sulla mitezza, il senso di perdono e di perfetta bontà che stanno alla base degli insegnamenti cristiani. Il sangue, contro chi vuole versarlo per i propri interessi o per le proprie perversioni, bisogna donarlo in un atto di generosità tale che travolga la crudeltà di chi alza la propria mano contro il fratello, che annulli la malvagità di chi si pensa padrone della vita degli altri uomini solo perchè magari è finito in qualche posto di comando dal quale, premendo qualche bottone, nemmeno c'è bisogno di sporcarsele le mani per uccidere gente innocente. Donare il sangue significa mescolarlo, farlo scorrere nelle vene del mondo, affinchè si comprenda che è davvero lo stesso sangue che circola nei cuori di milioni di uomini, sconosciuti eppure fratelli. Capite la portata delle conseguenze di questa indicazione che il Signore stesso ci dà? Se io so che nelle vene di qualsiasi uomo può scorrere il sangue che io gli ho donato, allora mi sarà certo più difficile pensare a lui come ad un estraneo e mi sarà più difficile pensare di poterlo uccidere senza uccidere una parte di me stesso, è qualcosa di semplice eppure straordinario, che ci conduce ad estendere il concetto di fratellanza anche sul piano propriamente fisico. Lasciate circolare il sangue e circoleranno più facilmente l'amore, la tolleranza, l'uguaglianza, la vita stessa. Mi sovviene che in una registrazione, tempo fa, S.Erasmo ci avvisava che ci sono persone di potere che progettano di eliminare molta popolazione dal mondo perchè questo risponderebbe ad un loro folle progetto di riequilibrio delle risorse del pianeta. Sono vecchi miti nazistoidi che rinascono come virus malefici dalle loro stesse ceneri mutando con le condizioni sociali, e che debbono farci stare sempre svegli, attenti come le sentinelle che attendono lo sposo nella parabola evangelica, pronti a cogliere i mutamenti di rotta e pronti a lottare, si, ma con le armi che ci indica Gesù, affinchè le armi degli uomini non servano davvero più se non per fare mostra di sè in qualche museo della storia degli orrori umani.

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