Francesco, il figlio di una signora che lo ha richiesto, si presenta con humor e tante prove per la sua famiglia - il saluto finale di Sant'Erasmo 27/08/2010

Francesco, quando ancora era qui su questa terra, era un bel ragazzo, allegro, solare, pieno di vita e molto amato, anche dai suoi amici. Questo giovane uomo è tornato lassù nel giugno scorso, dopo aver raggiunto la laurea appena nel marzo prima, a causa di un improvviso attacco cardiaco, lasciando, com'è facile immaginare, la sua famiglia nel dolore e nella disperazione. Per una mamma è la prova peggiore, lo abbiamo detto tante volte e non lo ripeteremo mai abbastanza. Qualche giorno fa la sua mamma, che vive a pochi chilometri da casa mia, mi ha contattata e così ci siamo potute conoscere di persona. Mi sono trovata davanti una donna che, nonostante il dolore opprimente, cerca nella fede e nella conoscenza della realtà spirituale (nonchè nella sua famiglia, ovvio) la forza di andare avanti per cercare di comprendere il senso di una simile tragedia. Abbiamo tentato un contatto a casa mia in presenza anche della sorella di Francesco. Il risultato è stato davvero straordinario: Francesco ha dato tanti segnali e prove della sua identità, ha dimostrato di sapere cosa accade nella sua famiglia e nell'animo delle persone che ha lasciato quaggiù, e credo che questa mamma abbia ricevuto davvero un dono prezioso da lassù per cominciare a dare un senso al suo dolore.

Misteri di Dio n’hai visto, avanza qua,....

FRANCESCO

Però ire ti fa!
Giù arriva più un pacco che là, lì, molla.
Papà in braccio al nero sta là,
botte! Là è festa!
Metti un euro se le darà un bacio pè figlia!
Noi, digli è qui un bacio.
Nel sangue già c’ero, a lei scrivi!
I’ stò a Assisi in onda.
Ah, può si disco,
ti diverti lì, è na cotta!

Chiedesti a nonna d’escì,
brodi hai sgarrare chesta donna!
A nonna poi scherza
Ah, più state in duo.
Oh, più che aspetti là?
Ama, sta regista, ha note!
Tu devi mò andare cò figlia.
In argine: tieni ste note, ce salva, eh!
Francy, consuma i bottoni!
Smetto, ho il pesce,
fai di lì e rientri su là!


SANT'ERASMO

Qua in saldo cercavo
musicisti ed i cibi: verrò a bere!
Disco va di là,
lì scola piace,
donna hai là da legger ciò che giuri.
Misteri di Dio
n’hai visto, avanza qua,
è di ciccia il mondo!
Oh, t’ispira, che bella estate c’è lì!








SPIEGAZIONE DEL TESTO

Siccome in questi giorni ho fatto tante registrazioni impegnandomi più del normale, Francesco commenta che certo, mi fanno andare parecchio col registratore! ("Ire" è detto nel senso di andare). Annuncia che da lassù sta arrivando un pacco, un dono per sua mamma e sua sorella che erano presenti e si riferisce alla registrazione, ma sua sorella si è ricordata che poche ore prima della sua morte lui le aveva spedito un pacco e ha visto in questo un accenno a quel fatto. Parla poi di suo padre e dice, con un'espressione molto poetica, che egli è "in braccio al nero", ossia che è molto depresso per la sua morte, ma subito lo invita a fare addirittura i botti, perchè lì dovè lui è una festa, e lui sta bene. Scommette ironicamente un euro se suo padre darà poi un bacio alla figlia, a sua sorella (mi hanno confermato che il papà di Francesco è un uomo schivo e poco incline a mostrare con gesti il suo affetto, per cui il ragazzo pare spingerlo a fare questo gesto che, evidentemente, sa bene che farebbe piacere a sua sorella). Da parte sua e della sua famiglia qui sulla terra (dice infatti "noi"), vuole mandargli un bacio. Poi dice che devo scrivere per sua madre che ha sempre in mente la scena del momento della sua morte in cui lui, per il fatto di aver battuto la testa, era "nel sangue" e con poche parole le dice che lui c'era quella volta nel sangue ma che adesso non è più così, vuole dunque che sua mamma smetta di pensare a quella scena tragica e lo pensi sano e felice lassù. Dà poi una prova a sua mamma quando dice di essere "in onda" da Assisi: il ragazzo, infatti, da adolescente pensava di farsi frate francescano. Siccome, prima di registrare, avevamo parlato della possibilità di registrare anche da parte loro, Francesco dice a loro che si, possono fare i "dischi", ossia le registrazioni e che se lo faranno si innamoreranno di questa attività. Continua poi a dare prova della sua presenza accanto alla famiglia, e mostra di sapere che la mamma aveva chiesto anche alla nonna di uscire per venire a registrare (ma la nonna è molto anziana e non è venuta). Scherza con la mamma dicendole che quella donna (usa il termine dialettale "chesta", cioè "questa"), cioè sua nonna, la fa "sgarrare" coi brodi, nel senso che la mamma le cucina sempre e solo brodo, ed usa anche il termine "sgarrare" che egli usava spesso nel suo parlare comune. Vuole che scherzino con la nonna, che la tengano allegra. Chiede ai suoi genitori di stare più vicini, in due. Poi torna sulla possibilità che la mamma e la sorella possano registrare e le incita dicendo loro di provare, che il regista (cioè Sant'Erasmo che è spesso chiamato così) ha delle note per loro. E qui succede un'altra cosa incredibile: proprio in quel momento la mamma e la sorella, sebbene a malincuore perchè non avevo finito di decifrare la registrazione, avevano deciso di tornare a casa per controllare la nonna che era rimasta sola, ma la mamma era dispiaciuta per questo e mi ha chiesto di sentire un'ultima frase e lui, puntualmente, ha dato una risposta precisa al dubbio della mamma dicendole che doveva proprio andare a casa dalla nonna con sua figlia, rassicurandola. "In argine", ovvero quasi a conclusione della sua comunicazione, egli le raccomanda di tenere di conto queste note che arrivano da lassù perchè servono, con gli insgnamenti che contengono, a salvarci l'anima. Si rivoge poi a me raccomandandomi di consumare i tasti del registratore a forza di registrare. Saluta facendo ancora ironia: siccome avevo continuato la decifrazione del messaggio ed era quasi ora di cena, lui mi dice che smette perchè ha il pesce che lo aspetta per cena. Chiede a sua mamma di registrare che così potrà di nuovo entrare lassù da lui.
Sant'Erasmo, felice per l'esito della registrazione, scherza con me dicendomi che sta cercando cibarie e musicisti in saldi per fare festa e poter venire a brindare. Le registrazioni vanno bene e il fatto che io insegni a chi me lo chiede come fare a registrare a loro piace, a patto però che io dica loro le condizioni che ance io ho accettato per poter continuare: farlo in maniera assolutamente gratuita, solo per scopi di evoluzione spirituale e conoscenza, e per aiutare anche chi ha bisogno di sollievo nel dolore. Mi dice che, come ho potuto vedere, dei misteri divini che stanno dietro queste comunicazioni ce ne sono in abbondanza e che ancora non siamo in grado di capire perchè, come ci dice con una colorita espressione, il mondo "è di ciccia", ossia di carne e percepisce poco dello spirito. Ci saluta e ce lo immaginiamo mentre sospira soddisfatto guardando la bella estate che ancora ci allieta.

COMMENTO

E' stata per me una grande emozione questa registrazione, perchè Francesco è stato straordinario nel suo maturo garbo e nella sua ironia sottile e familiare, che ce lo ha fatto immaginare ancora in mezzo a noi mentre registravamo. La sua famiglia certo ha colto molte più sfumature di me nel suo modo di essere e di porsi, scherzoso e amorevole, così sollecito nel voler consolare tutti loro. Ha avuto parole per ognuno di loro, sollecitandoli all'unione e all'affetto reciproco che, come sappiamo, è una grande cura in certi momenti così difficili. E deve consolare la mamma che lo spirito di Francesco, proprio per l'allegria trascinatrice che lo caratterizza, è sicuramente molto vicino alla Luce e gode della Sua beatitudine, e ciò si capisce chiaramente quando dice che lassù per lui è festa e ci piace pensare che finalmente ora abbia realizzato il suo sogno di stare vicino al grande santo di cui egli porta il nome.

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