Ecco Gaia, una dolcissima bambina di dieci anni, volata lassù pochi mesi fa: un messaggio di entusiasmo ed amore per i suoi genitori - 29/01/2011

Gaia è purtroppo venuta a mancare improvvisamente ai suoi genitori nel settembre scorso, dopo una malattia che l'ha portata rapidamente a lasciare questa dimensione terrena. Il suo papà ha atteso con ansia e tanta fede un messaggio dalla sua amata piccola che, come potrete leggere, non deluderà le sue aspettative. Era una bimba affettuosa, buona (il suo papà mi ha scritto di non averla mai rimproverata nei suoi dieci anni di vita), dolce, votata all'amore per il prossimo. Ci porta, in questo messaggio, l'entusiasmo tipico della sua età, l'amore e la sollecitudine per tutti i suoi cari, nonni compresi. La famiglia di Gaia è una famiglia unita e confortata dal dono di una straordinaria fede, e con questa stessa fede essi hanno atteso le parole di Gaia che ora, spero, potranno loro portare sollievo, conforto, e la certezza incrollabile che la loro bimba non solo è viva e li segue nelle loro vicende terrene, ma è felice ed entusiasta proprio come era in terra, ed ora vive nella Luce splendente dell'amore divino attendendo, un giorno, di poter riabbracciare tutti i suoi cari. Una precisazione sempre utile da ripetere: la voce con la quale si esprime la bimba è quella che lei prende in prestito da quella che io stessa ho inciso nella base prima di rovesciare il nastro, non certo quella sua vera, anche se spesso i parenti riconoscono la vera voce di un proprio caro in alcuni tratti.

Ma no stare a ragionare, sai, ah, dono tenere così!....

 

GAIA

Tutti noi dare l’ordine lì:
a me da lì credere però,
fanno girotondo qui tutti.

Oh, sai che l’ebbero tracce in terra?
E un occhio mi dan:
madre, sai, lì invoca,
a’ figlia ci dà!

Ma no stare a ragionare,
sai, ah, dono tenere così!

Va lettera, ma è di forti cifre,
babbo, ma d’oro è scugnizza!
Speravo mi rivedi, sto a passare,
poi brava e sarà lì carta!
E più scopi è qua, papà!
Arrivare, per me dirigerti,
generosità han di qua!
Abiti, Frà, sul mare, ce lo fanno vedè!
Mò madre stanno a chiamare,
ma se mi dai lì studio, se hai ritmo,
trasmise Re: da voi si registra!

E vi è misterio,
si, e mira qua per firmare,
investire, timbra!
Per me già ha villa, si, qua!
Si, nonna vedo, signava di lutto,
Frà, mostra pulire, babbo e nonno tiro mira!
Il mare sta lì da te e mò….è l’ora!

 

 







SPIEGAZIONE DEL TESTO

L'ordine che arriva, perentorio, da tutti loro lassù è uno solo: bisogna credere che loro davvero sono vivi e ci parlano. Tutti le entità che sono con Gaia fanno un girotondo intorno a lei quasi a voler dare ancora più forza a questa verità. La bimba chiede poi a me se so che i suoi genitori hanno già avuto delle tracce della sua presenza accanto a loro dopo la sua morte (in effetti il suo papà mi ha scritto di aver ripetutamente avvertito un intenso e strano profumo di fiori per ben tre volte dopo pochi giorni dalla morte di Gaia). Dice che lassù le danno la possibilità di vedere cosa succede nella sua famiglia in terra ("un occhio mi dan") e dunque lei sa che la mamma invoca e prega che le diano segni del fatto che sua figlia esista ancora. Segno che ora, con questa registrazione, arriva forte, però, dice la piccola, non bisogna ragionare troppo su questo dono, bisogna prenderlo così, con naturalezza, senza volersi spiegare troppo come siano possibili queste comunicazioni. La sua "lettera", ossia questo messaggio, arriva ed è di grande valore ("forti cifre") e, rivolgendosi al babbo, gli dice che è lei, la "scugnizza", addirittura d'oro per quello che è riuscita a dire in questo messaggio. Lei spera davvero che la "vedano" dietro questo messaggio, lei davvero sta passando qui davanti a loro, lei è brava ed ecco che la carta col messaggio è arrivata. Dice che lei è arrivata lassù per degli scopi ben precisi e lo dice rivolgendosi al papà che, probabilmente, si è posto più volte la domanda sul perchè Gaia sia volata lassù così presto. Da lassù guide amorevoli e generose l'hanno guidata per arrivare al cuore del suo papà e dirigerlo a rivolgersi a me (a metafonicamente) e ora il suo papà può addirittura ascoltare le sue parole. Poi, rivolta a me, per farmi capire che loro mi vedono durante la registrazioni, mi dice che io abito sul mare e che lassù glielo fanno vedere il luogo da dove registro. Poi dice una cosa molto importante: rivolgendosi a sua mamma, le dice che da lassù la stanno "chiamando", cioè vorrebbero che anche lei registrasse, che si mettesse a studiare come si fa, e dice che il Re stesso le trasmette la bella notizia che lei, se lo vuole, può tentare di registrare e ne avrà buoni risultati. Si, c'è un mistero in tutto questo, ma spinge i suoi genitori a guardare sempre al Cielo con fede e a "firmare" su questo contratto che li impegna ad investire la loro vita nella fede (ed anche, se lo vogliono, nelle registrazioni) ne hanno il "timbro" lassù, ossia il permesso. Dice che lassù hanno una villa per lei: la frase va presa simbolicamente, vuol dire che lei è in un bel posto. Gaia dice di vedere che una delle sue nonne in particolare sta soffrendo molto il lutto per la sua perdita e la cosa le dispiace, dice infatti che devo dire a suo padre e a suo nonno che la aiutino a levarsi questo "lutto" dall'anima, a rasserenarsi ("tiro mira" significa che lei cerca di ispirare suo papà e suo nonno ad aiutare questa nonna). Gaia sottolinea di nuovo il fatto che il mare sta vicino a casa mia prima di dirci che è l'ora, per lei, di ritornare lassù.

COMMENTO

Ho effettuato questa registrazione con un misto di sentimenti: la gioia di poter dare questo dono a questi genitori addolorati e la commozione che mi dava sentire la preoccupazione della piccola per il dolore dei suoi cari. E' un altro dono immenso del Cielo, un'altra luce sovrumana che si allunga sull'ombra fitta di questo mondo fugace e folle, un nuovo grido che ci ricorda che la morte non esiste. Bello quanto Gaia ci ricorda: questo dono delle comunicazioni dall'aldilà non va troppo "ragionato", va preso così, con semplicità di cuore e fede, inutile cercare i meccanismi coi quali le entità riescono ad incidere le loro voci ed i loro messaggi sul nastro. Mandiamo tutti una preghiera a questo piccolo angelo di nome Gaia.

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