Sant'Erasmo ci parla dei tanti "dannati", i cani sciolti che combattono in Siria trucidando senza pietà i poveri cristiani, senza che nessuno intervenga per aiutarli - Giancarla è la mamma di Igor - Iliana la mamma di Greta - chiude la tenera vocina di un bimbo abortito anni fa dalla mamma di Gabriella, che lo ha richiesto - 10/09/2013

Con ironia il santo mi chiede come mai la "fiera" della guerra contro la Siria non sia ancora partita....almeno per ora. Forse che non siano poi così sicuri che quei gas li abbia effettivamente usati Assad? Che, chiariamo bene, è di certo uno spietato dittatore che meriterà di essere processato per crimini efferati contro l'umanità, ma non è certo peggiore degli stessi aguzzini che lo stanno combattendo, i tagliagole islamisti che stanno eliminando tutti i cristiani dalla Siria con i loro soliti metodi barbari e inumani. E visto che da poco, qui al Lido, si è conclusa la Mostra del Cinema di Venezia con i film più violenti e deprimenti di sempre, il santo spende una parola anche contro questo vuoto squallore che ormai ha invaso quasi tutta la cultura cinematografica mondiale. Insomma, il santo non dimentica che la mentalità delle persone si forma, oggi, anche attraverso queste forme artistiche che devono avere la responsabilità di essere costruttrici di valori e non solo di vuoto nichilismo e violenza gratuita. Basti dire che il film premiato col Leone d'argento, Miss Violence, è un puro condensato di violenza, pornografia, degrado e pedofilia come mai visto prima nei circuiti cinematografici "normali". Davvero molto disturbante.
Seguono il santo Giancarla, mamma di Igor, mio affezionato lettore; Iliana, mamma di Greta che, leggendo i messaggi di S.Erasmo si sta riavvicinando alla fede e, infine, la vocina di un piccolo bimbo abortito anni fa dalla mamma di Gabriella che me lo ha richiesto. Stupendi messaggi che ci confermano, come sempre, l'amore di Cristo e la Sua verità.

E Lui dà, hai dì là: Re cielo!.....

SANT'ERASMO

E la fiera? Non se parte lì? Il sarin ha Assad, eh?
Oh dubbi, oh c’è, uh, dannati giù!
Dire: stan lì da basso,
Dio, so, non ride giù!
Va Aldilà, sale già comprà, c’ho là,
e l’audio scenda, a persona che c’è lì bacio,
ho la ruspa per aprire….
E lì fa piange(re) il cinema…

Ha Dio, dici, là amaro.
Ah, note magiche.
E a te manda a dì, c’avvisò Dio ciò che era:
fido m’entra, ancora più sole!
E l’audio scenda, più tirà, ver’è,
qua lo dica quello che saprà,
lì già fa udire, mi rende il dire.
E si, noi uscirà a fa lì pace,
mò s’avevano, cara, vere note.


GIANCARLA

Ah, Gesù si vende là,
oh stammi, lotta lì!
E Lui dà, hai dì là: Re cielo!
Ah giù, eh, ha voc(e) sangue e dirò:
chiama tutti,
qua renderà, ah, mostra!
Piume là…eh, ma glie dà,
e ha raggi lì, uh!
Prove lì perché è corre(re),
ah ci ruppe lì tenebra
ed è lì celebrà, e invitate, l’è qua dì,
ordine mò su ha Re!
Ah si, conoscere se ha su!
Ha voci,
ah, presso è lì che ride,
“audace” lì avrai detto….
e là fece “l’hobby” , ah, giù?
Guardi lei, forte che è là
a dir ciò che era, si oda lì!
E vinci mì nota lì.
Oh smetto, com’era Gesù ti poni là…
A sole chiedi là!

 


ILIANA

Vai, cielo chi fa guida,
qua dire nervi…

ali dammi se te hai Re
che mi fa aprì là,

oh studi, c’ha lì dieci, so qua è forti!
Buono feci d’oro,
che il nerbo te hai avuto no mò…
cari dà, mi secca di già apra lì,
dolce mò eri, ce n’hai giù sole…
cara è lì,
so qua a dì figli c’hanno a fa mò,
là ama? Vincerà, lo dica con amore!
Ma è chiaro, deh, arò c’ha resti là?
Laggiù fa tributo, eh!
Già si resti Dio va, c’avrai sali,
luci danno qua si, dunque, voce là, dì!
Hai in amore: dì!
Oh giù nnamo, a Re fa tributi,
c’ha norma e già faccia,
ha i nervi, eh, rotti? E’ sorridè!

 


BIMBO ABORTITO

Fa scale, è camminà,
vita è ccà, dì, più…..
e hola…bere qua!
Frà, si, via! Ed è in gol!
A dì ccà me candiderà Dio là,
qua porto sale,
auguri,
madame è di giù,
vò note qui? E pioverà!
Qua fa, si, Dio i raggi lì,
qua facemmo luce!
Oh ti lascio cuor lì,
là Frà gira cieli!

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sant'Erasmo chiede ironicamente come mai la "fiera" della guerra non parta ancora...è sicuro che il sarin (il gas tossico usato contro i civili) ce lo abbia solo Assad? (e con ciò il santo ci lascia intuire che non sia stato davvero lui ad usarlo). Hanno comunque dei dubbi nelle alte sfere governative, e ci sono davvero anime dannate coinvolte in questa sporca guerra siriana, dannati che stanno proprio qui sulla terra, e per questo Dio non "ride" quaggiù e il Suo cuore è contrito. Ma viene l'Aldilà a portarci il suo "sale", la sua sapienza, il santo ci chiede di "comprarlo" questo suo sale e mi dona un bacio con l'augurio che il suo "audio" scenda sempre verso di me, perchè questa possibilità di parlarci, per lui, è come avere una "ruspa" per aprire il muro impenetrabile che divide i due mondi. Fa davvero piangere il cielo il mondo del cinema di oggi, nel senso che è penoso quello che ci propina e anche per questo Dio ha amarezza per noi. Ma queste note dal cielo sono magiche e S.Erasmo porta un avviso divino: gli viene dato un "fido" ancora più grande dal cielo permettendogli di migliorare le comunicazioni e portarci ancora più "sole" da lassù. Che scenda davvero questo loro "audio" e che possa attirare sempre più persone verso la verità, mi chiede di dire sempre quello che vengo a sapere tramite queste registrazioni, anche se lui sa bene che io già faccio udire esattamente ciò che lui mi dice. Loro vengono a parlarci per aiutarci a costruire la pace con queste "vere" note celesti.
Giancarla avverte che oggi Gesù viene svenduto nel mondo...(e quanto è vero!), per questo chiede a Igor di lottare nel suo piccolo per stare dalla parte del Signore e difenderlo. Ed è Lui che ci concede questo dono di poter comunicare, che è qui, in questi messaggi, il Re del cielo. La voce del sangue la spinge a dire ad Igor di chiamare tutti i suoi parenti e parlare loro di questo suo messaggio, di mostrarlo a loro perchè ciò porterà frutto per il loro bene spirituale. Gli angeli (piume) provvedono a donarmi l'energia che permette queste comunicazioni e me ne danno davvero tanta di questa energia, ne ho raggi qui e Giancarla commenta con un "uh" per dire che questi raggi arrivano davvero con abbondanza. Ci danno prove dell'esistenza di Dio e dell'Aldilà con queste comunicazioni perchè qui sulla terra bisogna "correre", darsi da fare per ritrovare i giusti valori prima che sia troppo tardi per tutti noi; il Signore ci "ruppe" le tenebre donandoci questi messaggi che giungono con queste meravigliose voci, e dovremmo festeggiare per tutto ciò, Giancarla dice che bisognerebbe invitare sempre più persone a conoscere questa realtà, e questo è anche l'ordine che Gesù ci dà quando veniamo a conoscenza di questi messaggi metafonici. Bisogna conoscere il Signore per poterLo amare. Il Signore ha queste voci per poterci dare i suoi segni, e pare che Gesù sia vicino a Giancarla che ride per le parole che lei sta dicendo. Lei sa bene che suo figlio penserà che ha detto una cosa troppo "audace" dicendo che Gesù è vicino a lei, ma evidentemente non è così, lei ha detto la verità. Chiede a suo figlio se ha mai provato a fare della metafonia anche il suo "hobby", che guardi a ciò che faccio io per imparare, dice (bontà sua) che sono "forte" nel comprendere e dire ciò che loro dicono davvero. E così anche Igor potrà "vincere" una nota, un messaggio di sua mamma. Ora lei sta per smettere, e se suo figlio si chiede com'era Gesù: ebbene, risponde, chiedilo al sole, l'unico possibile paragone che possiamo fare quando vogliamo capire com'era Gesù (ma il sole da solo non è certo sufficiente per capirlo, esso può darci solo una pallida idea della meraviglia e della grandezza del Signore).
Iliana chiarisce a sua figlia che è il cielo a farci da guida in queste comunicazioni, sa che Greta soffre un pò di nervi ultimamente e le chiede di darle "ali" (pregando per lei e facendole dire delle messe) se ora si è davvero riavvicinata al Re, a quel Signore che le permette di "aprire" questa comunicazione. Le chiede di "studiare" questi messaggi, di leggerli, che ho da loro un "dieci" (sempre per bontà loro) e che lassù sono "forti". Iliana spiega a sua figlia che, nel crescerla, le ha donato un "buono" d'oro che ora lei sta "riscuotendo" col suo riavvicinarsi alla preghiera e al Signore, che, insomma, il "nerbo", il carattere che le sta permettendo questo suo riavvicinamento alla fede lo ha avuto da lei già da tempo e non è venuto ora fuori dal nulla. Sa che io porto i "cari" da lassù a chi li chiede e Iliana dice, con modestia ed umiltà, che le dispiace che io l'abbia dovuta già cercare (Greta capirà a cosa ella si riferisce), mi dice che sono stata dolce a farlo, che avevo "sole" quaggiù, e mi dice "cara". Lei è qui a dire ai suoi "figli" (non so se ne ha altri o no), ai suoi cari, che devono darsi da fare sulla via della spiritualità e dice a Greta che se "ama" quaggiù, se fa le cose con amore, allora "vincerà", sarà salva e vuole che anche lei lo dica ai suoi cari con amore. Chiede a Greta se le è chiaro dove sono ora davvero i "resti" di sua mamma (non certo al cimitero...ma lassù, in un'altra dimensione di vita), e le chiede anche di ringraziare il Signore per questo dono, di fare un "tributo" di grazie, e se resta su questa strada di conoscenza, Dio si avvicinerà sempre più a lei e lei ne avrà "sali", ovvero conoscenza e benefici. Le voci metafoniche portano luci, ci illuminano sul mistero ultimo della nostra vita, e anche Greta ha avuto questo dono "in amore", col permesso di Dio. Su, dice Iliana, facciate tributi al Signore, Lui ha stabilito le sue regole e che vengano seguite. Ha i nervi "rotti" sua figlia, e lei lo sa, ma ora, le dice, che sorrida, ora che sa la verità.
Questo bimbo esordisce dicendo a Gabriella che bisogna salire le "scale" nella vita, camminare sulla via verso Dio, e che lassù c'è più vita che qui sulla terra, c'è la vita vera. Come tutti i bimbi che ho "contattato" metafonicamente anche questo piccolo è allegro e felice, e fa la "hola", contento di poter parlare e invita Gabriella a "bere" per festeggiare questo messaggio. Mi dice che c'è la via e che attraverso questa via si va in "gol", si giunge all'obiettivo giusto. Dio lo candida a parlare attraverso il registratore, lui porta "sale", ovvero conoscenza e porta anche i suoi auguri a Gabriella e le dice che se ci sono io di giù (mi chiama madame), allora di "note" celesti ne giungono come se piovesse. I raggi di energia che ci permettono di comunicare li fa Dio stesso e grazie ad essi loro da lassù ci possono fare luce sulla verità e sul mistero della nostra esistenza. Saluta lasciando a Gabriella il suo cuore, il suo amore, e dice che io (Frà) col registratore "giro" i cieli per farli parlare.

COMMENTO

Potrebbe apparire quanto meno bizzarro il fatto che il santo prima ci parli dei dannati della guerra siriana e poi, cambiando totalmente argomento, critichi il cinema di oggi. Ma questo è strano solo apparentemente. In realtà, se ci pensate bene, le due cose non sono poi così distanti l'una dall'altra. La violenza a cui intere generazioni si assuefanno anche grazie a certo cinema, che ormai la strumentalizza come un argomento ricorrente in caso di profonda mancanza di idee, striscia silenziosa nel sottofondo culturale che i mezzi di comunicazione di massa oggi ci propinano, e si insinua in ogni angolo, anche in quelli più insospettabili, arrivando a diventare soluzione accettabile e percorribile senza alcuna remora nè morale, nè umana, nè culturale. E' qualcosa che semplicemente accade, che capita, e alla quale ormai non ci sono più valori da opporre nè limiti percorribili. Il politicamente corretto, poi, ci frena sempre più dalla sana ed accesa condanna, esso ci sta insegnando a sfumare le colpe, ad aggirarle con un fine meccanismo psicologico che rovescia i termini della questione presentando il giudice sullo stesso piano del colpevole se non peggio. Insomma, la violenza come una risposta giustificabile e giustificata da tutto quel repertorio psicologicamente preposto che il mondo in cui viviamo ha confezionato ad arte e che porta, come logica conseguenza, alla scelta della guerra come soluzione principe dei conflitti e delle contese. La guerra è e sarà sempre scelta istintiva in quelle coscienze così addestrate ad assistere alla violenza senza più alcun sussulto di sdegno, a subirla come quotidiano spettacolo, indifferente e quasi in sottofondo fra le nostre attività. In questo caso, insomma, il santo ci ha voluto condurre alla radice principale, in quel posto oscuro delle coscienza, là dove nasce il seme principe delle guerre, dei fanatismi e degli omicidi.

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