E' la volta di Giuseppina, dolce nonna di Marina, e di Giovanni, nonno con la passione della musica di Giancarlo, che non lo ha mai conosciuto in vita - 20/09/2012

Ascolteremo, in questa registrazione, due nonni. Voci preziose, quelle dei nonni che vengono a darci i loro messaggi, preziose perchè sagge e dolci, misurate, esortano alla fede ma con rispetto ed amore, e noi le ascoltiamo e le accogliamo sempre volentieri riconoscendo nella loro saggezza una luce capace di guidarci e di orientarci, solo se siamo disposti a seguirla, però. Giuseppina è la nonna di Marina, gentile e riconoscente della possibilità che le è data di poter parlare; Giovanni, musicista, è, invece, il nonno mai conosciuto di Giancarlo che ha comunque nutrito, verso questo nonno, un grande affetto, anche perchè afferma di aver ricevuto proprio da lui la sua bravura di musicista. E potrete sentire come Giovanni venga accompagnato in certe frasi proprio dalla musica e come egli scherzi riconoscendo la bravura di suo nipote.

Gesù mangi e sei forte, è nascere!.....

GIUSEPPINA

Per me? Là gentile!
E vuole, ah, nasce(re) ricca?
Oggi ha cuor di lì!
Sai, deperì il valore divino,
tesoro de là? Cuor!
Già, ti manca laggiù timori,
Gesù mangi, già è forte, è nascere!
E lì nonna di più c’ha,
e riveli, c’è lì, è Rai giù!
E dirò: si è vita certezza nel cuore,
qua Pietra!

Laggiù mostri: ma si, v’è Eterni, là c’è!
Hai visto? E’ “bare” qui…
Lo puoi dì, lì già diceva de studiare,
Dà porte per me, tornavo a dì!
Cuor, dimmi: baruffe venì sta?

 


GIOVANNI

Ora prova vide!
Qui già con proroghe si andava lì.

Internauti vittoria,
nei mercati è di meglio? Llà prove dai!

Dai, do statuetta!
Posta, si, colà si può già,
ah ti tiro qua pista,
ma te vò ben, pò, deh, ho la dvd!
Dicevo (musica): che spalle!
Colleghi, là giacca, cravatta era star lì!
Arò va c’è malati ma salvi,
nonno urla: d’oro Santo là ve dà!
Qua gira, amici hai qua sopra,
ah è ver, gruppo ha ccà mi Re!
Poi gli dà marcia,
lady c’avrà, sai, lì,

pure quaggiù confutan robe,
là giran, là fate fa!
Cantà è ccà, dì!
Vedi? Governare, dire là, c’è!
Oh, giù e tiro lì: dirà c’è realtà ccà!

 

 

 

 

 

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Giuseppina dice che sono gentile ad aver ricercato proprio lei lassù tramite il mio registratore e chiede se è proprio per lei la chiamata. Chiede a sua nipote se le sarebbe piaciuto essere nata ricca (probabilmente si...), ma osserva come invece, vivendo in maniera più semplice e dovendo affrontare la vita quotidianamente, oggi sua nipote ha un "cuore", sentimenti che altrimenti non avrebbe avuto. Giuseppina osserva che il valore del divino ai tempi di oggi è "deperito", il sacro appare fuori dalle nostre vite forsennate e piene di problemi, ma ricorda che il vero tesoro lassù sarà solo il cuore e non altro, l'amore che avremo dato. Dice che a Marina manca il timor di Dio (forse è poco o nulla religiosa o praticante?) e la invita ad accostarsi all'Eucaristia (mangi Cristo) per rinforzarsi nell'anima e nascere di nuovo nello spirito. La nonna, dice, ha di più per lei lassù (in termini di affetto e vicinanza, aiuto spirituale), ed è vero che lei è quaggiù a registrare, lassù, come sempre dicono scherzando, hanno la "Rai" celeste che permette il "collegamento". Vuole dirle che la certezza nel cuore della fede in Dio e della vita eterna è "vita", è gioia, serenità, senso dell'esistenza: la vera Pietra, la Roccia che non crollerà mai è lassù, è Cristo. Le chiede di mostrarlo anche agli altri, ai suoi cari e ai suoi amici: lassù ci sono davvero gli Eterni, la Santa Trinità. Spesso scherzano da lassù chiamandosi "bare" per non dirsi "morti" e così Giuseppina dice che loro sono proprio lassù, esistono ancora, davvero. Lo può dire con fede, Marina, e le chiede di studiare cose c'è nel resto dei messaggi di questo sito. Lassù danno "porte" a loro per poter venire quaggiù a parlarci e anche a lei ne hanno data una. Chiude con una domanda a sua nipote che pare presagire un periodo tormentato del suo cuore: le chiede se stanno per caso arrivando "baruffe".
Giovanni doveva essere un uomo allegro e risoluto e così esordisce: ora suo nipote ha visto le prove che ci sono in questo sito! Da lassù danno "proroghe" per poter continuare a parlare con noi che siamo ancora su questo mondo. Usa una parola modernissima, questo nonno e dice che questo sito è una vittoria per gli "internauti", ossia per coloro che navigano su internet, se lo trovano è un ottimo approdo, scherza dicendo che nei mercati non c'è nulla di meglio dei messaggi di questo sito che presenta anche le prove che coloro che chiamiamo morti in realtà sono più vivi di prima. Questo simpatico nonno vuole omaggiarmi con un simbolico "oscar" (statuetta) per il sito (deve piacergli proprio tanto!). Si può inviare "posta" quaggiù dal cielo, e intanto lui dice a Giancarlo che gli "tira" la "pista", ovvero la registrazione, ma siccome gli vuole bene, se Giancarlo lo vorrà, provando anche lui a registrare, avrà addirittura un "dvd" da dargli. Osserva, parlando su una musica, che suo nipote ha delle belle "spalle" ovvero una buona esperienza nella musica, e chiamandolo "collega" (era musicista anche lui) scherza dicendo che per ascoltare il nipote che fa musica bisogna mettersi in giacca e cravatta, per omaggiarlo. Dice che dove vado io col registratore ("arò" è un modo dialettale per dire "dove") ci sono "malati", si, ma sono comunque anime salve (parla del Purgatorio), e vuole dirci "urlando", di modo che possiamo mettercelo bene in testa, che Sant'Erasmo ci dona proprio "oro" da lassù e mille volte i nostri cari ce lo hanno ricordato. Lo invita a "girare" anche lui lassù facendo metafonia, se vuole, avrà amici lassù ad aiutarlo, perchè è vero, il Signore ha un gruppo di spiriti elevati che si dedicano alla comunicazione fra i due mondi. Da lassù mi danno la tabella di marcia, io (mi chiamano "lady" spesso, ormai lo sapete) riesco ad averli nel mio registratore, eppure tanti ancora vogliono confutare la realtà di questi messaggi, ma spiriti dal cielo girano quaggiù per portarci certezze e dunque bisogna darsi da fare e lasciar perdere chi è buono solo a "confutare" e basta. Per tutto questo "miracolo" bisognerebbe cantare di gioia, anche perchè questo mondo ha bisogno come non mai di essere "governato" dalla Verità, quella divina. Chiude dicendo che vuole tirare un suggerimento a suo nipote: che dica pure che tutto ciò è reale, più reale della nostra stessa vita terrena.

COMMENTO

Quanta simpatia sprizza dal messaggio di nonno Giovanni e quanta dolcezza da quello di nonna Giuseppina!. Se solo riuscissimo davvero a focalizzare il nostro pensiero sui contenuti di questi messaggi e sul fatto che essi ci giungono dall'Aldilà, la nostra vita potrebbe davvero cambiare, e non esagero nel dirlo. Quando si diventa davvero certi (e Giuseppina dice che la certezza nel cuore è vita, frase meravigliosa) che la nostra vita è eterna e che Dio non solo esiste ma è nostro Padre, tutto muta senso e sapore, tutto si illumina di luce nuova, il cuore si fa leggero e l'angoscia si muta in serena attesa, in un placido cammino che ad ogni passo ci porta a scoprire nuove esperienze e sensazioni che ci servono per "costruire" il nostro piano di vita, per realizzare il progetto che sta alla base di essa, anche quando nel progetto c'è sofferenza e dolore, anche quando qualcuno che amiamo si avvia lassù prima di noi. Una volta mi dissero in una frase metafonica che o accettiamo questa speranza gratuita che ci viene data per grazia dal cielo, oppure ci saranno le farmacie a venderci la pace chimica degli ansiolitici e dei tranquillanti. Non è meglio far fallire le case farmaceutiche che ci avvelenano coi loro miraggi temporanei ed avviarci lungo questa strada meravigliosa?

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