Sant'Erasmo mi parla anche delle mie sperimentazioni con la radio ad onde corte - un'entità che dice di essere "Giuseppe l'antico" - infine una mamma a richiesta, Vanda - 10/09/2011

Sant'Erasmo, stavolta, non mi porta una persona che gli ho chiesto e, al suo posto, manda un'entità "libera", ossia che non è stata richiesta, e ciò perchè, evidentemente, questa entità ha cose importanti da comunicarci. Il bello è che questa entità si presenta dicendo: "sono antico, là viene Giuseppe", lasciandoci intendere che si tratti di uno spirito molto elevato e che ha vissuto sulla terra in tempi antichi. Possiamo solo presumere di chi si possa trattare. Ci dona, di certo, parole molto importanti e belle. Alla fine Vanda, la mamma di Gabriella, una mia lettrice, con un messagio di fede chiaro e profondo.

“è qui meta” Padre è venuto a dì!.....

SANT'ERASMO

Morti liberi ora giù ti fo andà,
direte: vista da là regista, è qua vita!

In radio si darà a te
che vie pulire lì c’è.
Pensa, mettevi là giù impegno,
lì intendo avè note.

Lo vol Papi, gli eroi lì scopi!
E non angoscià lì,
Mamma vi starà vicino a tutti
e più ricevi!

 


GIUSEPPE

Sona a certi se ti parla di stragi:
idee arriva!

Altro che martiri!
A cuore l’è difformi,
più forte ride là?
Al buio si mette e…insciallah!

Ai lati lì c’è zio,
uno stilista in più!

Hai firme e carta, gli occhi naturali,
c’è rosario, c’è talenti,
“è qui meta” Padre è venuto a dì!
Però attiva e…e strappa, tiri!
Sappiamo puoi dare i tuoi occhi,
sono antico, là viene Giuseppe,
voce là sa più, noo?
Ah, son de cuore e più c’è lì!
Si, è vero, sto qua!


VANDA

Ti reca luci,
già tu ascolti se ti va, ho turno lì.
Siete troppi là,
io in bici qua
te vengo a dì:
mò qui già tu trovi liberi,
senti noi: decidi qui!
Sentire, orecchi!
A te più urlare qui
e a dì ti vengo, sai?
Libera son lì, in ori vennero lì!
Quand’ero giù, ragione sai di là mi,
e strumenti do lì!
In guardia!
Qua, figlia, nun negà giù!
E qua fili metti,
sott’occhi di Maria,
e riversarvi in acqua così…
la, amori!

 

 

 

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il Santo mi anticipa che manderà un'entità "libera", non richiesta, a piacere suo per poterci dare ancora più "vista", più verità. Visto che ultimamente ho intensificato i miei esperimenti di metafonia con la radio ad onde corte, egli mi rassicura che anche attraverso questo mezzo mi daranno comunicazioni (ed è vero), e ciò perchè quaggiù tutto serve per "pulire" le vie che percorriamo (è una bella metafora per dirci che devono donarci percorsi moralmente più corretti). Mi chiede di pensare al metodo migliore, di metterci impegno anche con la radio perchè lui intende avere la possibilità di dare le sue "note" anche con questo mezzo. Tutto questo, dice, lo vuole Iddio (lo chiama affettuosamente "papi", e certo Lui lo è davvero, non come altri che si fanno chiamare così per ben altri motivi). Siccome ho qualche preoccupazione di salute, e lui lo sa, mi dice di non angosciarmi perchè la Madonna starà vicina a tutti e grazie a Lei riceverò di più (capirò col tempo a cosa si riferisce).
Giuseppe, poichè ho effettuato questa registrazione il 10 settembre, ossia vicino alla data dell'anniversario dell'11 settembre, mi parla, appunto di queste "stragi" compiute in nome di Dio. Mi dice, con durezza, di "sonare" (per loro lassù questo verbo significa più o meno "richiamare con forza") quelli che parlano di stragi come di una cosa necessaria, e ora lui ci darà qualche idea sulla fine che faranno costoro nell'Aldilà. Altro che martiri, dice giustamente Giuseppe, questi sono solo pazzi fanatici che si permettono di paragonarsi ai veri martiri della fede che hanno donato la propria vita senza certamente scippare quella degli altri. Sono deformi nel cuore, nel sentimento, e se se la ridono delle stragi che compiono quotidianamente: ebbene, sappiano che lassù verranno immersi nel buio più totale, un buio che è assenza di Dio e della sua Luce che è vita, un buio inimmaginabile per noi umani e allora, dice Giuseppe con ironia, "insciallah"! (è un augurio che gli arabi ripetono spesso e che significa "se Dio vuole"). Giuseppe mi ripete che al mio fianco ora, come aiuto guida, c'è anche questo mio zio Luigi, fratello di mio padre morto dodicenne e che io non ho potuto conoscere. Mi ricorda che ho i permessi (firme) per queste comunicazioni, ho la carta per trascriverle e gli occhi che naturalmente possono scorgere questa realtà, per naturale "empatia", e con la preghiera (il rosario) ed i talenti si può percorrere questa via che ci porta a comunicare perchè, così come Gesù è venuto a dirci sulla terra, la nostra meta finale è lassù e a quella dobbiamo tendere. Però mi chiede di essere più attiva nel parlare con gli altri di questa realtà, di strappare la loro ritrosia, di tirarli verso questa verità. Dice che sanno che io posso "dare" i miei stessi occhi a coloro che sono "ciechi" verso questa realtà e che non credono. Si presenta poi dicendo che lui è "antico", uno spirito che ha vissuto qui tantissimo tempo fa, e che si chiama Giuseppe, la cui voce sa più cose del Cielo, e lo dice con un "no?", come a dire "non è forse vero?".
Dice di essere di cuore e che mi porta una bellissima notizia (perdonatemi se me la tengo per me, è una cosa troppo personale). Chiude dicendo che era davvero qui a registrare, con me.
Vanda arriva informando sua figlia che da lassù le recano luci, ovvero la illuminano sulla realtà e verità della vita dopo la morte, le chiede di ascoltarla se le va (è ovvio che le va, me l'ha chiesta lei!), che è il suo turno di parlare. Dice che sono in troppi in fila ad attendere un contatto, mentre lei è venuta "in bicicletta" per dire a sua figlia che ora in questa "strada" che è quella di Cristo lei può trovare gli spiriti davvero liberi e le consiglia di decidersi e scegliere per sempre questa via, quella di Cristo appunto, che loro, i "liberi", le indicano. Le raccomanda di sentire bene quello che le dice, di metterci l'orecchio, le dice che ora lei è davvero libera lassù e che gli spiriti elevati del Cielo sono venuti "in ori", nel loro splendore, per portarci queste splendide verità. Dice di aver avuto ragione quando era sulla terra (probabilmente si riferisce al fatto che aveva fede in Cristo), e che ora le sta dando uno strumento di salvezza indicandole che è proprio quella la vera strada da seguire. La esorta a stare in guardia e a non mettere mai in dubbio la verità di Cristo e quella della sopravvivenza dell'anima. Le chiede di mettere i suoi "fili" lassù, ossia di stare sempre "collegata" col trascendente, di stare sotto gli occhi Maria, di riversarsi ancora nell'acqua del proprio battesimo che è fonte di grazia continua, e chiede di farlo a tutti i suoi cari che chiama "amori".

COMMENTO

Molte notizie importanti per me in questa registrazione, a partire dalla conferma che Sant'Erasmo guiderà anche i miei esperimenti con la radio ad onde corte. Mi resta il dubbio su chi sia davvero questo Giuseppe che si definisce "antico": un'idea ce l'ho davvero, ma la certezza, di certo, no. Però il tono così amabilmente autoritario, il carisma che mostra, mi fa pensare che si tratti di un'entità molto elevata e pura. Bellissima anche la testimonianza di Vanda, donna di grande fede che insiste ansiosamente con sua figlia perchè si rinsaldi sempre più nella sua fede nella Verità di Cristo senza più allontanarsene, via sicura verso l'amore del Padre e la propria salvezza.

image