Lo sport corrotto: un malcostume di cui anche Sant'Erasmo si occupa. Un breve richiamo ai preti: non devono proibire il contatto con l'altra dimensione, essi sono leciti, a patto che siano motivati da scopi "sani" ed amore.

In questa registrazione del 18 dicembre 2008, Sant'Erasmo, dopo avermi comunicato alcune previsioni personali (che qui ometto per ragioni di privacy), introduce una breve scenetta che fa riferimento al dialogo intercorso fra due persone che si accordano per far vincere una squadra invece dell'altra. Non ci è dato sapere a quale sport si riferisse il fatto, ma il Santo sottolinea il fatto che gli atleti vengono addirittura drogati, nell'episodio cui fa riferimento, con "carne e sale corretti" per metterli in condizioni di non poter giocare al massimo delle loro possibilità. Non c'è alcun esplicita condanna del fatto da parte del Santo, egli lascia ovviamente alla nostra capacità critica il giudizio morale su tutto ciò, su questo episodio che è esemplificativo di un malcostume che è sempre più presente nel mondo dello sport che pure dovrebbe, invece, essere paradigma di correttezza e onestà. Interessante il finale della registrazione, affidato ad un'entità non identificata: dopo dei graditi complimenti per il lavoro svolto, l'entità si sofferma sul fatto che il contenuto dei messaggi che arrivano dall'aldilà può essere come una vera medicina per quanti sono depressi, ansiosi, insicuri al punto da rivolgersi a farmaci per curare il loro male di vivere, la verità e la speranza viva che essi ci rivelano con tanto amore è di per se stessa una cura, anzi "la cura" del male di vivere. Poi, alla fine, c'è un breve richiamo a quanti, fra i sacerdoti (non tutti, per fortuna), spaventano coloro che chiedono loro consiglio circa la liceità dei contatti con l'aldilà, innalzando veti e dubbi che, però, a quanto "loro" ci dicono, non hanno alcun fondamento, a patto che il contatto sia riservato a coloro che, rimasti sulla terra, sono legati ai defunti da un amore sano, ed animati dallo scopo di avere la certezza che il loro caro, nell'aldilà, è ancora vivo ed ancora corrisponde al loro sentimento e che un giorno potranno ritrovarlo.

starà contatti, solo a parenti sani noi telefona.....

SANT'ERASMO

Ecco credetti che Aldo ho ospite, eh, Santo è distratto,
un po’ d’oro si trattan là:
fallo leggere che rida un po’,
topo sarà chi vende.

"Ai ginnasti interessa carattere e beltà, tattiche inserivo o te ne vai, se senti l’ok indizio hai e
spingerai questa.
"
"Carne e sale corretti, può Niccolò russare come chi beve.
Fa gesti alla palla per scopi cherie, palla tiene a destra e quello vuole dire ci si può fa, sei reti ve regala zio de là."


ENTITA' NON IDENTIFICATA

Fai già essere con Re,
stima avrà, di specchi n’ho su,
dovrai vedè anno
qua medaglie ti sta, onore n’ha.
Hai onde e distrai di là
o le hanno le farmacie,
pè salì in alto
dovrai i sonetti fa,
allunghi libro, il dì scegli.
Col Padre vi ricattano i preti,
crepi il dubbio:
starà contatti, solo a parenti sani
noi telefona.








SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sant'erasmo, come è solito fare spesso, ci dà un piccolo assaggio della sua sottile ironia: dice che credeva di avere ospite a registrare un tale Aldo (che non conosco, peraltro), ma che egli è distratto perchè, invece, si tratterà un altro argomento, ovvero la contrattazione tra due oscuri personaggi per la conquista fraudolenta di un oro (forse olimpico?). Uno dei due personaggi chiede all'altro (forse l'allenatore) di inserire tattiche tali da far perdere la propria squadra: nel momento in cui sentirà pronunciare l' "ok", capirà che dovrà favorire un'atleta anzichè un'altra; nel sottofondo si odono voci che paiono prese proprio da una palestra, come se qualcuno stesse allenandosi. L'altro pezzo di dialogo pare riguardare invece un gioco di squadra dove un personaggio dichiara di aver provveduto a correggere con droghe la carne ed il sale utilizzato dagli atleti, così questo "Niccolò" (forse l'atleta più bravo degli avversari), può russare, ovvero non sarà al massimo della sua forma. Esplicita poi il significato di alcuni gesti che, quando compiuti, avranno significati ben precisi: quando l'atleta tiene la palla sotto il braccio destro, vorrà dire che accetta di regalare ben sei reti agli avversari.
L'entità che entra subito dopo in scena, mi invita a fare in modo che, attraverso la lettura dei messaggi, le persone possano sentirsi più vicine a Cristo ed al suo amore, e se farò questo guadagnerò ancor più la loro stima (dice che mi daranno una medaglia lassù per usare una metafora). Introduce poi un concetto davvero molto interessante: mi invita ad utilizzare le onde e le registrazioni che ne scaturiscono per aiutare coloro che soffrono di tristezza, depressione, perdita di fiducia e che, quindi, son costretti ad utilizzare farmaci. Se costoro si avvicinassero con fiducia a quanto "loro" ci comunicano, ovvero la realtà della vita dopo la morte e il fatto che nessuno muore, riacquisterebbero speranza, guarirebbero dai loro mali di vivere, sarebbero più ottimisti e disposti al bene. Il conetto finale è forte, so già che susciterà polemiche e critiche, ma io riporto quanto mi viene comunicato perchè è questo che vogliono da me: i preti, dicono di lassù, non devono più ricattare coloro che chiedono loro consiglio sul contatto con l'aldilà con veti e dubbi. Il contatto, viene ribadito qui con forza, è lecito quando viene richiesto da parenti di defunti per scopi sani e senza alcun altro motivo che l'amore.

COMMENTO

Al solito le registrazioni sono sempre una sorpresa nelle loro mille sfaccettature che sono, per me, una vera e propria sfida interpretativa. Però in questo caso la chiarezza degli argomenti ci lascia poco margine di interpretazione: la fotografia, amara, ironica e caustica di un ambiente sportivo degradato e corrotto ci lascia senza dubbio la bocca amara e, soprattutto, la lascia a quei tanti atleti che, invece, puntano tutti i loro sforzi e le loro capacità sulla correttezza della prova sportiva, costruendo su determinate sfide tutta la propria carriera. Anni di sacrifici possono essere annullati da comportamenti così delinquenziali e non è certo questo lo spirito che deve informare lo sport che, spesso, è un vero maestro di vita per bambini e giovani. Fanno riflettere anche i concetti che la seconda entità viene ad esprimere con chiarezza: il mal di vivere così diffuso ai nostri tempi affonda le proprie solide radice nella mancanza di speranza di una visione nichilista e riduttiva della vita, e ciò causa depressioni e stati ansiosi che sempre più vengono curati in farmacia, anzichè in un ambiente che può donare stimoli e speranze. Prendere coscienza che la vita non finisce con la morte, che essa è una tappa nel nostro cammino eterno, cambia radicalmente la prospettiva: quelli che ci appaioni problemi insormontabili, di colpo si trasformano in semplici sfide, in prove da affrontare per uno scopo preciso: guadagnarci i gradini dell'evoluzione spirituale per affinarci nella sofferenza. E' il vecchio discorso dei valori: quando essi entrano a far parte del nostro modo di vivere e pensare, tutto si illumina di una nuova luce, e io posso testimoniare con la mia stessa esperienza che ciò è assolutamente vero. Il richiamo ai sacerdoti che spesso terrorizzano coloro che a loro si rivolgono per chiedere un parere sulla liceità dei contatti con l'aldilà a non impedirlo a patto che essi siano spinti dall'amore e solo da quello, appare quanto mai prezioso, visto che già molte volte alcune persone mi hanno detto di essere state letteralmente terrorizzate dai loro sacerdoti nel momento in cui avevano confessato loro di aver cercato un contatto coi loro cari nell'aldilà. Del resto chi mi segue da un pò, sa bene che "loro" cercano disperatamente il contatto, che mi spingono a continuare, perchè vogliono con tutto il loro essere venire a testimoniare che sono ancora vivi e che ancora ci amano. Dio lo permette quando è l'amore a muovere le anime e Sant'Erasmo me lo ha più volte confermato.

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