SANT'ERASMO
Eh si, Re dacchè trovò a Piè, si balla:
dà a Lui e trovi i ritmi,
più ha ciechi vista,
moss(a) è pè girà,
(di vedere, cherie) a noi d’amare
mò bus.
In ....., là, teli de pietà :
che c’è quando fugge di là giustizia?
Però, immagina te, se leggi onde t’aggiusti!
MARCUS
Marcus chiede, la pace vera chiede:
se Terra n’ha frasi, gli eredi
daranno a pace due frasi?
O Rabbi, Lui!
Castro vò messa là de arte.
Qui n’ha Piero,
costui già mi è a fianco
e giù varrà, vai!
PIERO
E’ navi nel mare, qui,
correndo giù più a lottar cò sordi,
e c’è tifone, mò inizia!
Qua metti dieta e ogni “si” passerai qui,
e..... o n’esci, eh!
Colle ieri era noi giù a vive(r),
già emana leggi: sul vivere sia sereni!
Dirò: serve anni e spero che arrivà qui.
Prometti che Piero l’avè in mente.
Perderan, sta tigre non sfidare, te fai ricerche.
E presto e pare già della ruggin levi,
fa e piedi darà.
E il Signore, se dà a Piero,
vi invidio rotte de là!
E lì a vivi vedi rotte de là,
e tu miri qui!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Il Santo mi regala subito un'immagine gioiosa e mi dice che, poichè il Re trovò Piero ed ascoltò le sue accorate richieste di potermi utilizzare per queste comunicazioni (notate, fu il Re a trovare Piero prevenendo le sue stesse richieste di cui era certamente ben consapevole, e non il contrario), lassù ballano felici, e, continuando con la metafora del ballo, il Santo ci ricorda che, quando diamo a Gesù la nostra fiducia, allora di sicuro troviamo i ritmi giusti per il nostro ballo (cioè il nostro cammino verso di Lui). Queste comunicazioni rappresentano una mossa, un tentativo per girare il "bus", il cammino dell'umanità che ora è fuori rotta, e di portarci a dare più amare a loro lassù; notate come Sant'Erasmo abbia sempre un tono scherzoso con me, mi chiama, infatti, "cherie" che, in francese, significa, "cara" . La frase dopo, che ho preferito non riportare per intero, si riferisce ai testi sacri di un'altra religione su cui, dice il Santo, è meglio stendere "teli" di pietà perchè, rifuggendo essi la vera giustizia, risultano vuoti e senza senso. Però, dice il Santo, in contrapposizione a quegli errati precetti, se si leggono i contenuti degli insegnamenti cristiani che ci vengono dati anche con queste onde, "ci aggiustiamo", ossia possiamo trovare il vero equilibrio spirituale.
L'entità che segue, a me sconosciuta, si presenta come Marcus e ci dice subito che ha una richiesta da fare: vuole la pace vera, ossia la vicinanza alla Luce del Signore che, per qualche motivo, egli ancora non può godere. Si chiede se, in cambio di tutte le meravigliose frasi che abbiamo ricevuto da lassù noi viventi, (che siamo gli eredi della terra), riusciremo a riflettere di più sul concetto di pace, poi invoca Cristo chiamandolo "rabbi" (nei Vangeli Egli è spesso chiamato così, significa "maestro"). Evidentemente Marcus aveva un soprannome, e infatti, avanzandomi la sua richiesta, mi dice che "Castro" (probabilmente lo chiamavano così per le sue simpatie politiche? Chissà!), vuole una messa "de arte", ossia recitata bene, con tutti i crismi (provvederò a fargliela dire). Poi mi dice che c'è già Piero a suo fianco pronto a parlare e che le sue parole varranno molto quaggiù (per noi familiari senz'altro valgono moltissimo!).
Anche Piero esordisce con una bella immagine metaforica:
dice che lì, dove si trova lui, è pieno di navi nel mare, navi che corrono quaggiù a lottare coi sordi, con gli increduli, gli scettici, gli atei per dare loro segni concreti. Le navi sono, a mio avviso, tutte le entità che vengono a donarci le loro testimonianze ed i loro insegnamenti e il mare sono, per me, le onde radio. La metafora della nave era stata utilizzata anche nella registrazione di un coro angelico che, qualora non lo aveste già fatto, potete leggere qui. Continuando la metafora "marina" mi avverte che ora mi dirà cose un pò sgradevoli, e quindi sta per arrivare un tifone, sempre metaforicamente parlando. Infatti, quasi minacciandomi bonariamente, mi dice che devo iniziare a seguire una dieta più corretta per il mio stomaco malandato (negli ultimi tempi la mia gastrite è peggiorata molto), che ogni si che dirò alle esigenze di questa dieta varrà un "passaggio" lassù, altrimenti mi faranno uscire, non comunicheranno più con me. Non sia mai: mangerò riso in bianco e verdure lesse per un bel pò! Si, lo so, è incredibile, davvero! Lassù non solo sono consapevoli del nostro stato di salute, ma cercano anche di spingerci a tenere stili di vita più sani! Poi, per cancellare ogni malinconia, mi invita a vivere nel presente più serenamente: era ieri, dice, che noi si viveva a Colle (vivevamo a Colle val d'Elsa, in Toscana), il presente ed il futuro, che sono ciò che conta davvero, avranno altre connotazioni, non bisogna più pensare a quello che è stato, serve solo per nutrire la malinconia; il Signore emana leggi precise sullo scorrere del tempo, noi siamo destinati all'eternità, dunque che scopo ha guardare al passato che è, in fondo, un battito di ciglia? Ovviamente questi concetti valgono per tutti noi, sia chiaro! La frase seguente non so bene come interpretarla, non ho compreso se è riferita al suo cammino spirituale verso luoghi più elevati o al mio cammino terreno. Meravigliosa e, per me, davvero emozionante la sua richiesta di tenerlo sempre in mente e, di conseguenza, nel cuore: vedete come i nostri cari sono "vivi" nel senso più pieno del termine? Essi hanno inatte le capacità di amare e provare emozioni e sentimenti, prova che queste prerogative che ci identificano come "umani", non stanno in una semplice reazione chimica del cervello come tanti edotti scienziati dei nostri giorni vogliono darci a bere. No, signori, finchè sarò su questa terra inviterò chiunque abbia voglia di ascoltarmi a convincersi che noi non stiamo affatto nelle cellule del nostro marcescibile cervello! Noi non siamo il nostro cervello così come non siamo le nostre mani o i nostri piedi o qualunque parte del nostro corpo, e ciò ha implicazioni enormi per tutti noi! A ciò dobbiamo profonde riflessioni se vogliamo capire la nostra vera natura. La frase successiva ci ricorda che quando gli scettici intendono sfidare chi, come modestamente anche io, lavora per dimostrare la realtà della vita dopo la morte, ebbene essi sono destinati a perdere la loro sfida, che non osino, dice, nemmeno sfidarla questa "tigre" (il mondo spirituale, ovviamente è un'immagine per rendere l'idea della forza che ha la loro intrinseca verità). poi mi invita a fare sempre più ricerche per poter confutare meglio gli argomenti degli scettici. Piero continua poi dicendomi che, con quanto faccio, riuscirò a levare della ruggine nella mia vita, e devo fareanche di più, agire, che poi a darmi i "piedi" per avanzare lungo questa meravigliosa strada ci penserà Dio. La chiusa di questa registrazione è davvero molto bella e commovente ci dà la certezza che i nostri cari lassù possono fare molto per noi con le loro preghiere: egli dice che, se il Signore accoglierà tutte le preghiere che lui gli innalza per i suoi cari sulla terra, allora le nostre vite ("rotte") saranno invidiabili perchè vissute alla luce della protezione di Dio. Piero chiude la registrazione con un'affermazione molto importante per noi: afferma, infatti, che loro lassù possono vedere lo svolgimento delle nostre vite future, e mi invita a "mirare", a tenere sempre fisso lo sguardo lassù senza farmi distrarre dalle pene terrene. |