Mario è il papà di Nicoletta, passato oltre dopo aver vissuto una lunga malattia degenerativa - M. è una nonna molto amata da sua nipote che me l'ha richiesta da tempo - 26/08/2012

In questa registrazione le voci accorate e piene di dolci raccomandazioni di un papà, Mario, passato Oltre dopo aver vissuto la tragedia dell'Alzheimer, e di M., una nonna molto amata che porta un messaggio pieno di affetto a sua nipote che me l'ha richiesta in nome del forte legame che le ha unite in vita e che la morte, come potrete leggere anche voi, non ha affatto spezzato. Segue S.Erasmo che mi fa una sorpresa e me la presenta giocando sullo stesso cognome di mia nonna (Del Gaudio); mi porta, appunto, mia nonna, la quale non perde occasione per ribadire un concetto molto caro lassù: lasciar perdere le opinioni di coloro che parlano di queste registrazioni a sproposito, probabilmente senza aver mai letto prima nemmeno un messaggio ed i suoi contenuti.

Dare che non costa, l’era bilancio là!....

MARIO

Dare che non costa,
l’era bilancio là!

Errore saldi giù veloce,
nota hai di là!

Bona entra penna regia qua!
Andrò a dir, eh, lì e
fede de lì devi in terra!
Hanno qua gli spray da là,
no fatture, noi stare de spalle,
dà piedi, girar fa lì!
Ho truppa, eh!
E sana le ombre qua raggi!
Io riparto e su lode!

 


M.

Mi metti, lì giù passa noi,
il Sommo fa là entrà!

Per dire scende a fa giù là maestri,
benedite mò qua!

Da lì qui ci udite, lo dice anime!
Chiara è Messa, lì dì: scelte lì!
E noi siam mò quaggiù,
in su Rai, là m’affido!
Corri qua, Babbo ingrazi lì!
Un’analisi, dai, le farò, là ti butto:
e puzza, verità, si, i denari!

 



SANT'ERASMO E MIA NONNA

A Re solo m’allegro, ma si,
e è gaudio, famme entrà!

Quindi dare, nonna ride, era giù mò!
Ah, voce lì punge che giù dà alla Chiesa devi!
Lì sta! Giù là arriva poste e quindi…gioia!
Frà…e giù fai dì!
Laggiù c’è l’Oltre,
udire giù, le fa luce là!

 

 

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Mario esordisce raccomandando a sua figlia di essere sempre generosa, di dare, perchè, dice, dare non costa nulla e renderà positivo il bilancio della nostra vita che dovremo poi fare lassù. Le dice di saldare velocemente qui sulla terra i suoi errori, lui le dà questa "nota" per ricordarle proprio questo. In queste registrazioni entra la buona penna del re, ossia, dice Mario, è il Signore stesso che ispira questi messaggi a loro lassù tramite S.Erasmo. Viene a dire a sua figlia che deve dare fede al Signore, questo è ciò che dobbiamo fare mentre siamo qui in terra. Siccome spesso dicono che c'è un "vetro" attraverso il quale mi è concesso di guardare l'Oltre tramite questi messaggi, dal cielo hanno gli "spray" per pulirci questo vetro affinchè la nostra visione sia più limpida e corretta possibile. Sua figlia non sarà mai colpita da "fatture", da malefici, lui le sta alle spalle perchè lassù gli concedono "piedi" per poter girare anche qui sulla terra quando è loro concesso dal Signore, allo scopo di aiutare i propri cari. Addirittura, dice Mario, ha una truppa di parenti che sono già lassù con lui. Poi dice a Nicoletta che lui ora è sano, infatti i "raggi" del mondo celeste sanano le anime che giungono lassù dopo aver vissuto lunghe malattie, come l'Alzheimer. Saluta dicendo che ora lui riparte e raccomandando lodi al Signore per questo dono che è stato fatto a lui e a sua figlia.
M. Mi chiede di metterla in rete, passano loro da lassù con queste registrazioni, ed il Sommo, Dio che permette loro di "entrare" per poterci dare i loro messaggi. Per dirci la verità e avvicinarci a Cristo vivente dal cielo scendono a parlarci sommi maestri, come S.Erasmo, dice M., e per questo enorme dono dovremmo benedire Dio. Cari, pare gridare questa nonna, qui udite proprio noi, anime che ora vivono nell'Oltre e tante altre anime sono venute a testimoniare ciò. La Messa è "chiara", in essa c'è la verità e la presenza di Gesù vivente, nulla la offusca, nè falsità nè contaminazioni, essa è la forma più vera di contatto con Dio, ragion per cui, afferma M. rivolta alla nipote, bisogna fare delle scelte coerenti e precise che ci portino verso la Chiesa e soprattutto ad apprezzare la celebrazione della Messa come vero incontro con Gesù presente nell'Eucaristia. Loro, i cosiddetti "morti", sono davvero quaggiù per parlarci, lassù c'è la "rai" di S.Erasmo (spesso hanno scherzato chiamando così questa "stazione radio celeste") e ad essa M. si affida fiduciosa per portare il suo messaggio a sua nipote. Rivolta, appunto, a sua nipote, la invita a "correre" verso la verità che essi ci portano, in tal modo, le dice, ella si ingrazia il Signore (qui chiamato affettuosamente babbo). Chiude con un'analisi molto veloce e rapida sulle cause di tanti mali del mondo: i soldi, dice in verità, "puzzano", non è vero come dicono tanti che essi non hanno odore, la loro "puzza", quando essi sono adorati come idolo assoluto e scopo finale di ogni nostra azione, si imprime sull'anima rendendola indesiderabile da Dio.
Solo col Re il mio caro santo si "allegra", c'è "gaudio", dice scherzando, appunto, col cognome di mia nonna che era "Del Gaudio" e così mi fa capire c'è lei che vuol parlare (e lo fa con la stessa voce del santo, si badi). C'è la nonna a darmi le sue parole ed è felice di poterlo fare, ride. Questa sua voce mi "punge", mi stimola a continuare perchè tutto questo lo devo alla chiesa che mi ha riaccolta con amore. Mi chiede di stare qui, vicina al registratore a raccogliere le loro voci questo perchè, dice mia nonna, da lassù arriva posta e dunque gioia per chi la aspetta. Mi chiede di lasciar dire a quelli che criticano queste registrazioni, di non dar loro peso, quaggiù c'è proprio l'Oltre a comunicare, bisogna udire quel che ha da dirci perchè ci porta luce.

COMMENTO

Vorrei soffermarmi per una brevissima riflessione proprio sulla questione dei soldi, del denaro che, fin dalla prima registrazione che ho effettuato, da lassù è sempre stato stigmatizzato come la radice di tutti i mali, insieme alla smania di potere e di affermazione egoistica. E' ovvio che i nostri cari lassù si riferiscono al denaro guadagnato disonestamente e per cui si è disposti a svendere la propria coscienza, visto come scopo assoluto e centrale della propria esistenza, denaro come potere di determinare destini e stravolgere vite, proprio come quello che stiamo vedendo accadere sotto i nostri occhi ogni giorno e che si è manifestato in questa crisi che altro non è che una nebulosa crisi finanziaria, nella quale pochi stanno realizzando enormi guadagni a scapito di interi popoli che si vedono sempre più ridotti alla miseria, anche in Europa. Il denaro che è la giusta mercede per il proprio lavoro e che viene visto solo come un semplice strumento per vivere ed assicurarsi il necessario per una vita dignitosa, è benedetto dal cielo, esso è un diritto sacrosanto del lavoratore e gli è dovuto nella maniera più assoluta. Ma oggi sui soldi facciamo girare i destini di intere nazioni, capite? Su luridi pezzi di carta, a cui abbiamo attribuito arbitrariamente un valore, vediamo infrangersi il futuro dei nostri figli, il sistema sociale, sanitario, l'istruzione, e ciò perchè viviamo in un mondo per cui a crescita e la realizzazione della persona, non essendo quotabile in borsa, non è un valore. E dunque ecco che da lassù sentono l'insopportabile tanfo della vile pecunia che ci sta schiacciando sotto il suo peso morto. Ma chiediamoci: senza le persone, a cosa servirebbe il denaro? Non potreste comprarci beni, perchè non ci sarebbe nessuno a produrli, non potreste comprarci solidarietà, serenità, compagnia, amicizia, amore. Perchè mai, allora, in un sistema così corrotto, i soldi hanno preso il posto delle persone al punto da ridurle alla disperazione per accrescere il capitale? Solo la assurda cecità umana può farci almeno in parte capire il perverso meccanismo che ci sta portando al fallimento.

image