ANGELO LUCIANO
Ha baci, vuò dì?
E’ l’”au de là”,
La pace, dì, guari.
Hai sfida lì, e ccà entra!
Filovie, ah, spero qui.
Ah, lusso era, lui vide Rai!
MARISTELLA
Ed hai là: di rudere stella Re destinà!
Là, si, non amaro, là play!
Ora arrivo… oh, lustro che c’è in blu!
Verrò, va, farò “cimice”.
Forse verrò, qua me dormo Oltre…
Ah, schemi già fa vuò?
Bon, lavava ccà l’effetti, ccà feste!
A noi “entrà” disse, qui uscire, amore, è vero, son lì,
e in Oltre, qui!
Oh sta amor retro me.
E che entri, là c’è a girà,
più ne ha dischi e suonassi te!
Ha trame, sa, amore! Trame c’ha amor!
E delusi qua a vivere, li ho qui….dir: sonn’è!
E Re….stenditi giù!
Ma sonai!
Esce i pesci in mare
a Lido e van a smistà l’oro,
forza, yeah! Caro ho dire: entra!
ARMANDA
E’ amore che fa,
noi andare a dare fair play, dolci!
Oh, n’hai lì mente e non bocca,
e s’ha a dire di raffurzà,
lusso accetti, là esce cibo!
Lì chiese e c’ha de là.
E troppo ha de lì, no è scioperà!
Diffidò Mary Virgo che è mir?
Dubbi che è lì, danni!
Là abbraccia pena,
lì già sale e chiam, e d’Oltre si ha!
A chi mirà giù? Te dirò: su!
E mi dispiaccio dire: corna c’ha!
Però lady più di lì fa…vedercelo lui!
Più ebbe, si, là lady,
Rai che fa i cieli c’è lì!
E filtra, per di più qui sta più uscire
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Angelo Luciano esordisce dicendomi che ha dei baci per sua figlia, e vuole che io glielo dica. Ci dice In francese il termine "aldilà": infatti in francese aldilà si dice "au de là", e con ciò Angelo conferma che ci sta parlando proprio da quel luogo oltre la morte.
Vuole far sapere a sua figlia che è in pace e che la pace lo ha guarito nel corpo e nell'anima. Dice a Marina che tutto questo una sfida, tutto quello che è in questo sito è una sfida all'incredulità e le consiglia di "entrare" per leggere i messaggi in maniera approfondita e spera che ci siano sempre più "filovie", un modo simbolico di dire che desidererebbe vedere sempre più persone e mezzi tecnologici che possano mettere in contatto i due mondi. Chiude dicendo che per lui è stato un lusso poterci parlare e vedere questa "Rai" celeste che ci mette in collegamento.
Vi ho già detto che Maristella, negli ultimi anni della sua vita, è stata molto malata, e dunque, con un'immagine un po' ironica, dice che Il Re, Gesù, ha trasformato lei, che era ridotta ad un rudere, in una stella, l'ha destinata diventare una stella. Dice a Marina di non conservare amarezza pensando a lei, ma di giocare, e lo dice usando il termine inglese "play". Ora arriva, dice con entusiasmo, ma poi si ferma un attimo a fare una considerazione che è una scusa per farci sapere che lì dove si trova lei è un luogo luminoso, dunque sta bene. Viene di certo rispondendo alla chiamata di sua figlia e dice scherzosamente che farà da "cimice", ovvero ci farà un pò la spia informandoci di trovarsi in un posto di luce, bellissimo e sereno. Forse verrò, dice ancora scherzando, perché sembra che stia ancora dormendo per riprendersi dai postumi della sua malattia fisica e psicologica. Non dobbiamo farci degli schemi precostituiti pensando che ci siano delle tappe fisse per le anime che arrivano nell'Oltre, esse possono essere ancora a riposo, anche se a volte le svegliano, semplicemente ci informa che si sta "lavando" dagli effetti della sua malattia, si sta purificando da queste scorie terrene, per cui le fanno delle feste lassù. Penso che si riferisca a sant'Erasmo quando dice che qualcuno ha invitato lei e suo marito ad "entrare" nel registratore, e poi, con una frase bella e chiara, rassicura Marina chiamandola "amore" e le dice che entrambi sono usciti davvero e sono qui, a livello terreno per poter dare il loro messaggio. Dunque, osserva Maristella, lei è nell'aldilà ma anche quaggiù a parlare, contemporaneamente. Dietro di lei c'è suo marito che lei chiama "amore" (retro). E che entri, Marina, c'è da girare tanto in questo sito, ci sono tante registrazioni e magari le facesse anche lei! Pronuncia una frase bellissima: l'amore ha delle trame, trame ha l'amore e quindi non c'è mai da temere, dietro questi messaggi c'è solo l'amore. E tutte le persone deluse della terra, quelle che non hanno voluto credere in Dio, che sono rimasti delusi dalla loro stessa vita, saranno poi tutti lì a vivere dopo la morte, lei ne vede tanti, e bisogna dire a queste che noi non siamo fatti per la morte, per ritornare alla polvere, il loro materialismo è solo un sogno, un'illusione. Pare quasi che, sussurrando, Maristella ci dica che sta passando il Re e invita sua figlia, in segno di rispetto, a distendersi, a mettersi in ginocchio, l'ha avvertita, bisogna porsi così nei confronti di Dio. Le anime che vengono a registrare si paragonano ai pesci che escono nel mare di queste onde e vengono qui al Lido a smistare l'oro di questi messaggi di cui tante volte ci parlano. Saluta Maristella, "forza" dice, ha a cuore di ricordare ancora una volta a sua figlia di "entrare" in questo sito, nello spirito del suo meraviglioso messaggio e farlo suo.
Armanda avverte subito che è l'amore che fa tutto questo, c'è l'amore come regista dietro a questi messaggi e loro vengono a darci regole di comportamento (lo dice con il termine inglese fair play) e i dolci, ovvero i loro messaggi che riescono ad addolcire il lutto. Ci insegna che lassù conservano la mente ma che non hanno più la bocca per parlare, ecco perché non hanno la loro voce originale, e quindi utilizzano le voci che io incido nella base. Chiede di rinforzarla questa mente, Armanda, e per fare ciò chiede a Luigi di accettare il lusso di questo messaggio che porta cibo per il suo spirito, nutrimento spirituale. Lui mi ha chiesto questo messaggio e ora da lassù lo hanno accontentato, io ne ricevo tanti di questi messaggi perché, dice scherzosa, loro lassù non scioperano mai. Poi chiede a Luigi se per caso lui diffida della Vergine Maria che rappresenta la pace (mir è parola croata che significa pace, è usata molto a Medugorje), delle sue apparizioni. Si ricordi allora che questi dubbi sono danni per la sua anima. Con grande dolcezza Armanda spiega che Maria abbraccia la nostra pena quando gliela confidiamo e poi la porta su, in Paradiso, chiama suo Figlio perchè interceda e così si fa mediatrice, e così il cielo ci concede le grazie. A chi bisogna guardare quaggiù per avere la giusta rotta? Bisogna guardare su, afferma Armanda. Le dispiace dire a Luigi che è testardo (con questa frase non si pensi male, vuol dire semplicemente che è testardo), però dice, io (mi chiamano ormai "lady") faccio sempre di più, e magari lei potesse vedere Luigi fare quello che faccio io! Ne sarebbe contenta.... Con questo nuovo metodo per registrare ho avuto ancor di più dal cielo, e qui da me c'è la Rai celeste che trasmette questi messaggi. Mi chiede di filtrare tutte le possibilità e mi avverte che dall'Aldilà usciranno ancora più strade per poter comunicare.
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