Natale è il marito di Luciana, volato via improvvisamente a 60 anni - Alex è il nipote diciottenne di Mirella, passato oltre per un incidente - 23/01/2012

Attendono da tempo queste due donne, attendono i loro cari che da lassù finalmente rispondono, con amore e tenerezza, alla loro richiesta di un segno, di una speranza che le aiuti a ritrovare pace e consolazione. Perchè in effetti questo fanno i nostri cari da lassù quando vengono in registrazione, questo è lo scopo che li muove e fa desiderare loro di poterci dare la loro testimonianza: portarci certezza della loro sopravvivenza nell'Oltre, certezza che continuano ad amarci, che conservano la loro personalità, i loro ricordi e sentimenti, che solo una cosa in effetti è cambiata per loro: non hanno più il mezzo fisico per parlarci, per farsi vedere, per toccarci, ma ciò non impedisce affatto loro di starci accanto con quell'amore che, liberato dagli impedimenti del corpo, ora può e vuole esprimersi con forza, entusiasmo, vigore. L'amore è l'unico legame capace di restare vivo oltre la morte, l'amore li conduce, l'amore li fa riconoscere a chi li aspetta da tanto e sa capire al di là della voce, che non è certo la loro voce terrena, che sono proprio i nostri cari che, col permesso e la volontà di Dio, vengono a portarci la conoscenza e il dono più importante per tutti noi: quella che ci rende consapevoli che l'anima è davvero immortale, che la vita su questa terra non è il valore unico e principale per il nostro spirito e che nell'Aldilà c'è la vita vera, principio e fine per tutti noi, casa comune di tutte le creature di Dio, la più bella ed inimmaginabile delle case.....

I lumi vi si fa, l’agguanta l’uomo e nasce là stelle.......

NATALE

Darti rosa: so a pregà, invia!
E là godo!

Dille mò che ha spalla giù.
E noi sta allenare, non hai là dvd?
Ce fa dì, crederà, si, dà Regina!
Fortuna giù, o commenda te ne vai quaggiù..
I lumi vi si fa, l’agguanta l’uomo e nasce là stelle.
Là, lascia lì tirà e vuoi fare? Entra.
Ah metti i fiori, vestire,
che è giù nastro: hanno veri che si formano,
non dire “valigie” signora.
E…era là risparmiarvi di cuore? Dai, sorridi!


ALEX

Salga lì giù là donne!
Cuore giù ha Martire, semp’ ha di giù!
Dì: amo miei amor!
Qua nulla devi, ricorda lì,
qua l’acqua vede terra!
Qua sente mà ha disco?
C’è lì, io d’angeli, io so!
Hai Re? E’ già fine di lotta giù….
E dì: morte là muore,
vieni, ah, là che vedi!
Ma che stai a dì? Che se po’?….
Apri, n’hai spalle salde,
da lì’ farebbe, dalle: può zia!
One, due…già, eh, sta a salì.
Vai a sceglie, bell’è finestra,
da lei impara!
E là va, lì fretta c’è,
eri là? Noi gira in amor!
Sei lì? Bussi, salva bussar qua,
che, ah scioglie respirà là.
C’è con l’acqua registrà,
qua lunga pace, qua c’è, qua stai!

E faccia, neh, noi studi lì vanta:
nonna apre qua, è qua, c’era, dì!

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Nel darmi una rosa, Natale mi prega di inviarla a sua moglie, e gode di poter venire in registrazione a dare il suo messaggio. Mi chiede di dire a sua moglie che ora lei ha una spalla su cui contare (lui). Si sta allenando per poter venire a registrare anche con lei se lei lo vuole, infatti le chiede se non ha il "dvd", uno strumento di registrazione. Il Signore permette a loro di "dire", di parlare coi propri cari, e Luciana se ne convincerà, lo crederà, è la Madonna che, insieme a Gesù, concede queste grazie. Scherzando dice che è stata una "fortuna" per lui passare oltre ancora relativamente giovane, altrimenti col tempo sarebbe finito in "commenda" (ospizio). Da lassù vengono a farci lume sui misteri della nostra vita, e se l'uomo li "agguanterà" , ossia se li farà davvero suoi, allora nasceranno su questa terra le stelle del cielo, ossia la terra sarà come il cielo, il Regno promesso da Gesù. Il Signora lascia che loro dal cielo ci "tirino" giù i loro messaggi e allora chiede a Luciana: che vuoi fare? Entra anche tu, ovvero prova a registrare anche tu. Dice a Luciana di mettere fiori in casa e vestirsi a festa, perchè quaggiù oggi è arrivato questo messaggio grazie al nastro registrato e, dice Natale, qui ce ne sono tanti e veri che si "formano" con le loro voci quando registro. Per questo, per questa possibilità che dò a loro con i miei nastri, Natale mi chiede di non dire mai che faccio le valigie, ossia che smetto di registrare. Natale saluta chiedendo a sua moglie se forse lui ha risparmiato il suo cuore, il suo amore, per i suoi cari quando era in terra.....e le chiede di sorridere (probabilmente Luciana non sorride spesso).
Alex, con voce chiara e squillante, invita le donne della sua famiglia (immagino sua zia e sua mamma in particolare) a "salire" anche loro lassù col registratore, a fare metafonia. Sant'Erasmo, detto il martire, ne ha sempre di cuore quaggiù, visto che permette tutto questo, dobbiamo sempre a lui se i nostri cari possono venire a parlarci. Mi chiede di dire che ama i suoi amori (immagino i suoi cari). Dice alla zia che non deve nulla per questa registrazione, se lo ricordi, e grazie a queste registrazioni finalmente la terra vede l'acqua viva della vita eterna. Chiede alla zia se sua mamma (mà) si accorgerà di questa registrazione, ovvero se lo saprà. dice di sapere che ci sono davvero gli angeli (probabilmente li vede). Se si ha il Signore nel cuore, se si ha fede, allora la lotta interiore è già finita su questa terra. Mi chiede di dire che grazie a queste registrazione la "morte muore", ovvero essa cessa di essere la fine di tutto e ci rivela che è solo la porta sull'eternità. Dice alla zia di registrare anche lei, e se ne renderà conto direttamente. Scherza immaginando che q
ualcuno possa obiettare che la metafonia è una pratica "proibita" e risponde che qualcuno gli sta dicendo che si può fare, non è affatto proibita, anzi. Apri, dice a Mirella, apri che hai le spalle forti per sostenere tutto questo, riuscirebbe bene e mi chiede di dire questo a sua zia. One, two, three....in un battibaleno sua zia riuscirebbe a raggiungerlo tramite il registratore. Che vada dunque a scegliersi una bella "finestra" sull'Aldilà, attraverso la quale poter ricevere comunicazioni. Le dice di imparare come faccio io, di fare in fretta, non restare lì ferma che loro girano in amore per portarci luce e consolazione. Sei ancora lì? Chiede a sua zia, che bussi a quelle porte, bussare col registratore ci può salvare quaggiù e scioglie il respiro, libera l'ansia che il dolore genera e blocca il petto. Potrebbe anche registrare con l'acqua, le dice e facendolo si può ottenere pace dell'anima e certezze. Che faccia, dunque, lui vanta "studi" fatti per poterla aiutare dall'altra parte e per poterle portare la sua nonna che è lì con lui mentre sta registrando.

COMMENTO

Mi colpisce come si esprima la differenza fra i caratteri delle persone anche in questi casi. Natale quasi timoroso, rispettoso e pudico, Alex entusiasta, trascinatore, pieno di energia e allegria. L'uno che si presenta quasi in punta di piedi, con una rosa per sua moglie e il timore di non essere riuscito a dimostrare tutto il suo cuore quando era in terra, l'altro invece sicuro di sè, insistente nel cercare di convincere sua zia a registrare in proprio, volitivo. Il carattere lassù non cambia improvvisamente, si resta con la nostra personalità mentre ci evolviamo, siamo, insomma, sempre noi, come ho già ribadito nell'introduzione, solo che siamo più sensibili all'amore, e diventiamo capaci di esprimerlo questo amore, anche se in terra siamo stati più freddi e controllati nei sentimenti, meno espansivi e "coccoloni". Lassù i freni inibitori dell'educazione ricevuta si rompono e non temiamo più di mostrare i nostri sentimenti anche con le parole. Pare, anzi, che sia proprio un bisogno insopprimibile dello spirito: comunicare amore, recuperare il tempo perso sulla terra per un malinteso pudore dei propri sentimenti, per educazione rigida o per carattere.

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