Sara è la giovanissima figlia di A., morta in un incidente stradale - Roberta è l'amica di Lina, morta a poco più di quarant'anni per una malattia - Sant'Erasmo impegnato in "udienza" - 14/02/2013

Per farvi meglio comprendere le parole di Sara devo fare un piccolo preambolo, riportandovi quello che mi ha scritto la sua mamma, della quale, per motivi di privacy, non farò il nome. "Ciao Francesca, voglio raccontarti ciò che mi è accaduto pochi giorni fa ...fatto per il quale, nonostante tutto, ancora resto esterrefatta ! Avevo preso, ultimamente, l'abitudine di recarmi una volta a settimana a Napoli, presso l'istituto XXX alla Doganella. Avevo conosciuto un anziano sacerdote dal quale mi recavo in piena fiducia per pregare e trovare così conforto al mio dolore. Non sarò lunga, ti dirò solo il finale di questa storia: questo mascalzone voleva ben altro da me, cercando di convincermi che era quello che mi serviva per riprendermi e tornare a vivere....il fatto è che quello di cui avevo bisogno, secondo lui, voleva darmelo lui, dicendo anche di essere innamorato ....Che Dio possa perdonarlo !". Aggiungo che, per capire la fiducia di queste mamme che sono già state duramente provate dalla vita, questo sacerdote afferma di parlare con le anime dei loro figli, per cui non c'è veramente alcun argine allo squallore di tutto questo. Questa mamma ha vissuto un momento di grave disagio ed anche di malessere fisico per questa situazione, e chiede a sua figlia di darle un messaggio di conforto. Sara fa ben di più: ci lascia un messaggio veramente molto duro nei confronti di questo sacerdote che secondo lei andrebbe smascherato per impedire che possa molestare altre persone. Storie così ci lasciano davvero senza parole e ci fanno capire che quella sporcizia nella chiesa di cui papa Ratzinger aveva parlato all'inizio del suo pontificato, è estesa a tutti i livelli, da quelli più alti a quelli più bassi. Altro che fulmini dovrebbero cadere su certe persone!.
Roberta, che segue Sara, è l'amica di Lina. Era una donna ancora abbastanza giovane, mamma di due figlie, che ha avuto una vita un pò travagliata sentimentalmente. Ella ci fa capire di non trovarsi in un buon livello e che ha bisogno di preghiere. Particolare, invece, è la registrazione di Sant'Erasmo che questa volta ci dice che deve attendere ad un'udienza col Re, lasciandoci immaginare una scena di vita nell'Aldilà più elevato, e mi lascia le sue sempre gradite raccomandazioni.

Se audiva dischi, Legge va a perdere?......

SARA

Odi viziare i corpi!
Annunciano: è scellerato!
Fanno:”uhehehe!
Oh dischi de qui noi già le fa mò.
Terrò in bocca uno scottex, ccà dì: strappi te,
che è schifar, qui dici: lì impazzì!
Giova de fà là dire!
Deh fa, fa si svestir con amore, si.
Ohhhh che benda!
E’ bene dà presto ai figli,
già stanno lì i cowboys, sogna di là!
Alleva struzzi…..
Che, deh, osannà male ve fa?
Passa, lei vivrà là, vero!

 


ROBERTA

Si .. ha là dì;
Ah c'è qua Gennaro;
Caro, deh ! Sù risponde e dà sempre ;
Venisse a figlia: mò vive là;
mò ha scala, già a terra lui è.
Lì sfido e sentiranno, più dico là;
Ha qui stadi di vedere;
sa, mi dà ir de là;
e veloci, ve ne sta st'ambra;
e amici lì, ma no sapere, c'è da dì qui "pazza ",
baci dò.

 


SANT'ERASMO

Ah ciò, c’è andà, c’era il Re,
io scheda vo in onda a dare,
dire c’è onda offrire,dà , posta ci sta.
Ma c’è aprì e liscio mai è d’aprire.
Che lì fare il laser sarebbe,
e io qui chiesi, là scenderà presto!
Ma Re, io e figlia
udire ah ce dà,
credo si andrà detto, annunciare:
giù ccà esce i fratè!
Se audiva dischi, Legge va a perdere?
Che nervi è qui,
io da qui sudo, fà, entra, ccà d’alzare!
Per te là io parlo qua in uffici,
e giu con baci birra!

Sai udienza me sto a fa su, oh vai, neh, e stai.

 






 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sara ci invita ad odiare i vizi del corpo, ovvero quei vizi di cui sembra schiavo questo sacerdote che tradisce così la propria missione. Spiriti più elevati le annunciano che questo sacerdote è uno scellerato, perchè tradisce senza pensarci i propri voti e la propria consacrazione a Gesù Cristo. Sembra di sentire, da parte di questi spiriti, un urlo (uhehehe) di richiamo verso questa persona, un tentativo di "svegliarlo" per fargli comprendere come sta buttando via la sua vita in un tradimento così aspro e in abbruttimento di se stesso avvilente e penoso. Fanno tante registrazioni da lassù, e questa, in particolare, la sta facendo Sara per sua mamma; per resistere alla tentazione di dire brutte parole contro questo falso sacerdote, Sara dice di tenere in bocca uno "scottex" col quale invita a anche la mamma a "pulirsi" la bocca per non lasciarsi andare ad esternazioni forti verso quest'uomo. Certo che la tentazione viene, ed è forte, il comportamento di questo sacerdote provoca schifo fino a lassù, e Sara afferma che costui dev'essere proprio impazzito per aver fatto una cosa del genere. Ma giova, fa bene dire questa cosa, raccontarla e diffonderla, giova anche ad altre donne che potrebbero subire quello che ha subito sua mamma, incontrando questa persona. Sara dice che bisognerebbe smascherare questa persona, anche se non con amore, con compassione e mai giudicando con durezza. Che benda hanno sugli occhi certe persone, commenta Sara, per questo è un bene dare ai figli questa verità e fare presto, far sapere loro che l'Aldilà esiste e che pagheranno per i loro comportamenti sbagliati sulla terra. In maniera un pò scherzosa la ragazza dice che gli spiriti buoni dall'Aldilà, che vengono paragonati ai cowboy, ai "nostri" di antica memoria, sono già qui sulla terra per aiutarci e ci invita a sognare: questo migliorerà il nostro mondo. Purtroppo tante persone allevano come struzzi i propri figli non insegnando loro queste verità spirituali, li abituano a tenere gli occhi chiusi di fronte alla realtà soprannaturale, e questo di per sé e già un grande male per questo mondo. E come mai succede questo? Si chiede Sara, ci fa forse male osannare al Signore, dare lode al Suo Nome? Saluta con una frase rivolta a sua mamma: Sara assicura che questo brutto momento nella sua vita passerà e che lei si rimetterà, continuerà a vivere tranquilla, è vero, assicura!
Lina aspettava da tempo l'arrivo di Roberta e non era mai riuscita a sentirla prima; ma adesso Roberta ha finalmente ricevuto il permesso e può parlare. Informa Lina che con lei c'è Gennaro, uno zio (infatti dice che è un "caro" di Lina) di Lina che si è offerto di farle da guida. Ha un pensiero gentile per Sant'Erasmo che da lassù risponde sempre alle nostre richieste. Roberta desidererebbe che la notizia che lei ha dato questo messaggio arrivasse fino a sua figlia, e vorrebbe che le venisse detto che lei adesso vive lassù. La sua guida temporanea, questo zio Gennaro, ha una "scala" simbolica che gli permette di arrivare fino a terra, e quindi adesso loro due sono su questo livello per lasciare la loro registrazione. Lancia una sfida alla sua amica Lina e al di lei marito che l'hanno cercata tramite questo mezzo, e assicura che ora la sentiranno e che adesso lei dirà qualche cosa di più sulla sua condizione. Dice che ha ancora tanti livelli da attraversare, tanti "stadi" ancora da vedere, perchè si trova ad un livello ancora molto basso. Ma, nonostante questo, il Signore le concede di venire qui a dare queste informazioni; si rivolge a Lina e a suo marito chiedendo loro di registrare anche loro, di sbrigarsi, che ce ne sta tanta di "ambra" da ricevere attraverso queste registrazioni. Anche se qui ci sono due amici che hanno chiesto di lei, però, dice Roberta, essi non sanno in quali brutte condizioni mi trovo qui, e che sono stata una "pazza" in questa vita (aveva avuto una vita un pò "arruffata") e li saluta dando loro dei baci.
Quasi che avesse fretta, Sant'Erasmo mi dice che deve andare, deve sbrigarsi, perchè pare che avesse un impegno con Gesù. Ma viene lo stesso in onda a darci la sua scheda, la sua registrazione. Mi chiede di dire che c'è l'onda, che loro offrono sempre i loro messaggi, la loro posta, anche se hanno fretta. Ma per averla, questa posta, bisogna aprire a loro la porta, metterci noi da questa parte in comunicazione con loro, e questa non è mai un operazione facile, non è mai una cosa "liscia", semplice. Bisognerebbe avere il "laser" a disposizione per aprire questa porta, ovvero un mezzo un pochino più semplice, un modo più immediato di comunicare con loro che lui, dice, ha già chiesto e gli è stato pure concesso, perchè presto questo mezzo scenderà sulla terra, ci sarà quindi concesso un nuovo modo, più facile di questo, di comunicare coi cosiddetti "morti". Questa squadra formata da lui e il Signore, e solo in ultimissima analisi da me come umile penna, permette a tutti di poter udire voci dei morti, però Sant'Erasmo ci tiene a dire e ad annunciare che tramite questa sinergia fra l'Altissimo ed il basso, rappresentato da me, sono i "fratelli" che escono a parlare, ovvero una comunità di morti in Cristo. Questa squadra formata da lui e il Signore, e solo come ultimissimo e piccolo anellino della catena, da me come umile penna, permette a tutti di poter udire voci dei morti, però Sant'Erasmo ci tiene a dire e ad annunciare che tramite questa sinergia fra l'Altissimo ed il basso, rappresentato da me, sono i "fratelli" che escono a parlare e permettono queste comunicazioni, ovvero la comunità di morti in Cristo, che però permettono anche a chi è morto da ateo o da credente in altre religioni di venire a comunicare, se richiesti. E se io sto qui ad ascoltare e a fare queste registrazioni, che forse perdo la legge di Dio? Vuol dire che non seguo più la Legge di Dio, così come affermano certi dentro la Chiesa? Certo che no, e tutto questo fa venire i nervi a Sant'Erasmo che da lassù, dice, suda tanto per portarci queste verità, si fa in quattro perchè noi si possa avere queste certezze; per cui mi spinge ad andare avanti, ad entrare e ad alzare il velo che divide due mondi. È per quello che io faccio, per questo mio dedicarmi al sito, che lui riesce a parlare e anche negli uffici (perchè probabilmente qualcuno ascolta le registrazioni anche dall'ufficio); dunque per questo mio lavoro, come spesso fa, mi manda giù dei baci insieme ad un bel bicchiere di birra, scherzosamente e simpaticamente. Saluta dicendo che adesso lui si sta preparando all'udienza col Re,e mi invita ad andare per ora, ma a continuare a stare qui, a registrare.

COMMENTO

Certo che quello che colpisce di più questa registrazione è, appunto, il racconto della mamma di Sara, quello relativo al comportamento indegno di questo falso sacerdote che mette in imbarazzo non solo questa donna, ma anche tutti noi che veniamo a conoscenza di questi fatti così orribili ed indegni in un sacerdote che si è votato a Gesù Cristo. Purtroppo queste ferite alla Chiesa di Gesù, dovute ai comportamenti indegni di pochi, danneggiano la anime di tanti che, forse per una fede già traballante, trovano in questi fatti la giustificazione al proprio allontanamento dalla chiesa, dalla Messa e dai Sacramenti. Purtroppo anche la chiesa è fatta da uomini e lo stiamo ben vedendo in questi giorni, dopo le dimissioni del papa: intrighi, arrivismo, mancanza totale di umiltà e nascondimento, colpiscono fino ai vertici la chiesa di Cristo. E' in questi momenti, però, che bisogna guardare sopra le teste di questi personaggi, alzare lo sguardo per capire che la ferita più profonda costoro la infliggono al cuore divino di Gesù che, tornasse ora, scaccerebbe con ira e sdegno questi mercanti dal tempio che soffocano la Parola di cui dovrebbero farsi i più alti portavoce. Vorrei dire alla mamma di Sara di fare il possibile per diffondere quanto sa su quel sacerdote, anche sua figlia glielo chiede, e ciò perchè una sola mela marcia può poi guastarne tante altre e provocare ancora turbamento e sconcerto in altre persone che vanno con fiducia verso chi indossa una tonaca credendo di trovarvi comprensione, sostegno e affetto. Purtroppo non è affatto sempre così. La pulizia di quella sporcizia all'interno della Chiesa di cui parlava papa Ratzinger, deve cominciare anche dal basso.

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