Romeo è il papà "quasi ateo" di Giovanna - Sant'Erasmo stavolta mi fa una bella "tiratina d'orecchi", meritata, in verità - Gerardo è il giovane marito di Cristina, che, alla sua morte, ha lasciato una bimba di tre anni - 26/10/2011

Giovanna mi scrisse tempo fa per sapere come sta lassù il suo papà, visto che egli, uomo energico e sempre sicuro di sè, aveva vissuto la gran parte della sua vita definendosi ateo. Sebbene, nell'ultima fase della sua vita, dopo essersi ammalato gravemente, sembrava essersi riaccostato alla fede in Dio, Giovanna si pone la domanda di come si trovi ora lassù quest'uomo che, per quasi tutta la sua vita, lo aveva, invece, rinnegato. Beh, il giudizio di Dio non è sicuramente quello umano, come potrete constatare leggendo il messaggio di Romeo. Sant'Erasmo viene in questa registrazione solo per richiamarmi all'ordine e per farmi meglio comprendere il perchè, nel mio caso, lassù hanno scelto la metafonia per comunicare con noi. Dovete sapere che in questi giorni, visto l'alto numero di richieste che mi giungono e che, ovviamente si accumulano perchè non riesco a tenere un ritmo più veloce nel dare risposte a queste persone bisognose di conforto, ho più volte chiesto al Santo se ci potessero essere metodi più veloci della metafonia, che richiede attenta decifrazione e dunque molto tempo per chiarire il messaggio che mi arriva da lassù. Ma Sant'Erasmo, vedrete, mi spiega con severità le logiche del Cielo, e io mi sono immediatamente pentita della mia richiesta. Infine è venuto a registrare Gerardo, il giovane marito di Cristina, che al tempo della sua dipartita, nel 2006, ha lasciato una bimba di soli tre anni, bimba alla quale dedica un pensiero speciale.

E radio studi l’alba siete: sigillo te apre!....

ROMEO

Ho show sciando:
là è chiaro che nuovo qui sto?
Qui Mary che mi regge!
Ragazza tiene i contatti: là illusi!
E agli schiavi dirai: in terra finisce,
su là dà chirurghi, eh, e idee!
E a dì: morte
là spera vespri, le parole adattai di lì!

E Frà torna, è giù merda,
e occhiali direttor su n’ha.


SANT'ERASMO

Voi umani in terra non siete onesti:
era giù divieto, ragazzi!
Veniva da zona alta, noi!
Freddi umani sveglià, c’è logiche!
Conobbi legge: hai fretta lì?
E radio studi l’alba siete:
sigillo te apre!
Te apre, è da aprì!
A me taci là truffe?
Dan la voce,
dischi può vedè il gruppo
se ragioniamo…
Sarà pace e ora studi,
che t’amma rà, se hai i ricci?


GERARDO

E lì vidi libro:
cò tombe si entra,
peso tirò con mano!
E a voi cari: sta qua tanta Luce!
Fate, bambina là si dica,
volo, magia!
E a volo va note, si,
è qua viso a terra,

radio era adatta: buttete!
Io qui un ospite, oh, vengo a destà:
e scrivi, guidi da là,
boccale deh, oh, si beve!
Ah, vespa n’ora ho chiesto,
poaretto, ero uguale a secco….

Separa no, qua mai, da lì,
te vai, va!

 

 

 







 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Romeo si presenta con un'immagine "sportiva" : dice cha sta facendo uno show sciando e lo dice perchè sia chiaro, a sua figlia, che lassù ora lui è come "nuovo", sta bene, e dice che la Madonna lo regge, lo aiuta. Rivolgendosi a me con un "ragazza" (lo ringrazio per il termine...), mi chiede di continuare a tenere i contatti con l'Oltre, visto che qui sulla terra ci sono tanti che si illudono di essere solo la carne che li riveste e che la morte sarà la fine di tutto. A questi "schiavi" (li chiama così per sottolineare come l'ateismo non renda affatto l'uomo libero, anzi), mi chiede di ricordare che qui sulla terra tutto finisce prima o poi e che poi, arrivati lassù, a costoro daranno "chirurghi", ossia maestri capaci di curare il male dell'incredulità che li ha afflitti, e nuove idee per chiarire i loro errori. Ma certo a volte la cura è un pò dura. Mi chiede di dire a sua figlia che coloro che sono in quella che noi definiamo "morte", sperano nelle messe e nelle preghiere a loro dedicate, e, non potendo qui pronunciare la parola "messa" (perchè non c'erano le sillabe adatte nella base), egli ha adattato il concetto con la parola "vespri" che, comunque, rende l'idea (in poche parole chiede messe alla figlia). Mi chiede di tornare presto a registrare (lassù sanno che mancherò per qualche giorno) visto che qui sulla terra, con un termine ormai consueto per loro, mi dice che c'è "merda", cose bruttissime e laide che accadono; è il "direttore", ovvero Sant'Erasmo che lo ha informato che andrò via per qualche giorno perchè, dice, ha gli "occhiali", vede bene cosa faccio io qui sulla terra, mi segue da vicino, insomma.
Sant'Erasmo mi ricorda subito la mia "pecca" e, un pò arrabbiato, dice che noi umani qui sulla terra non siamo onesti nei nostri giudizi e nelle nostre richieste, anche perchè non ho ricordato che quello che mi hanno concesso è un dono enorme, visto che per moltissimo tempo c'è stato il divieto di interscambio fra i due mondi. Gli spiriti come quello di Sant'Erasmo, guida santa, provengono da un livello elevato dell'Aldilà e loro scopo è quello di "svegliare" gli uomini "freddi", disinteressati a Dio, è questa la logica di fondo di queste comunicazioni. Lui lassù conobbe bene la legge che governa queste comunicazioni, e mi chiede se è il fatto che ho sempre fretta che mi ha fatto fare quella richiesta (lassù il Cielo di certo conosce i giusti tempi per tutto). Inoltre, dice Sant'Erasmo, noi umani siamo ancora all'alba degli studi sulle onde radio perchè ancora non sappiamo che esse possono permettere la comunicazione fra questi due livelli di esistenza paralleli, fanno cadere il "sigillo" che era stato posto fra i due mondi, sigillo che, sia ben chiaro, dice il Santo che si apre e deve essere aperto per volontà del Signore. Inoltre, mi ricorda la mia cara guida, non bisogna dimenticare che la metafonia e il sistema che adopero io, è sottoponibile a controllo, e dunque si può dimostrare che non c'è alcuna truffa alla base, ed anche per questo Sant'Erasmo ha scelto questo metodo per comunicare, si può ascoltare la voce e più gruppi di persone possono leggere e sentire con le proprie orecchie i loro cari che comunicano, mentre a un medium bisogna sempre prestare fede. Insomma, il registratore è impersonale, freddo, non si fa influenzare nè interpretare, le voci si sentono e questo è il fatto incontrovertibile. Se la gente ragiona serenamente, deve riconoscere che il fenomeno è autentico e genuino. Sapendo che ero un pò dispiaciuta alla fine di questa registrazione, Sant'Erasmo mi tira su, proprio come un buon padre dopo una amorevole ramanzina: fra di noi c'è pace, dunque ora devo continuare a studiare per affinare le mie orecchie, e alla fine mi strappa un sorriso con una battuta in napoletano: che ti posso mai dare che ti accontenti, visto che hai i "ricci" ?(ovvero sei capricciosa? Dalle mie parti si dice "ogni riccio un capriccio".....).
Gerardo lassù ha visto il "libro" della vita e ha potuto comprendere che si può "entrare" a comunicare coi morti ("cò tombe", dice lui), e svela che lui ha ispirato la moglie a chiedermi un contatto portandola per mano a sollevare con la speranza il peso del grande dolore che avrebbe potuto annientarla. Ai suoi cari dice subito che lì dove si trova c'è tanta luce (è dunque in un posto di pace). Ci sono anche le "fate" e vuole che si dica questo alla sua bambina, e che lui vola come per magia (che tenerezza lo sfrozo che egli fa per dare un sorriso a sua figlia...). E a volo manda una nota a sua moglie, visto che egli ha sempre il viso rivolto alla terra, verso lei e sua figlia: le dice che lei è adatta a fare metafonia con la radio e la esorta a provare dicendole "buttete", prova. Qui è mio ospite e viene a destare tanti dal torpore spirtuale; sa che io scrivo i loro messaggi e guido sulla terra questi contatti, ragion per cui vuole invitarmi a "bere" un boccale, per ringraziarmi di avergli dato questa possibilità. Chiude la sua registrazione con una scenetta divertente: dice che per venire quaggiù ha chiesto in prestito una "vespa" per un'oretta, ma povero lui (dice in veneziano "poaretto"), anche lassù la vespa è a secco di benzina. E' ovviamente un modo giocoso di congedarsi dalla sua famiglia per far loro capire che lui è felice ed allegro. Chiude con una grande e consolante verità: lassù non separano mai coloro che si amano, e raccomanda alla moglie di andare avanti serena (te vai, va).

COMMENTO

Eh, di ramanzine, nel tempo, Sant'Erasmo me ne ha fatte, e questa è stata molto "forte" e, devo dire, meritata. Non farò più, di certo, simili richieste al Santo che, giustamente, conosce molto meglio di me i sacrosanti motivi che stanno alla base della scelta di comunicare attraverso la metafonia. Devo però dire che Sant'Erasmo non smentisce mai il suo carattere, severo ma ironico, dolce ma deciso, e questo stimola in me un amore filiale molto forte verso di lui che tanta pazienza ha mostrato con me. Giovanna stia tranquilla, Dio giudica gli atei dal loro cuore e da ciò che hanno fatto nella loro vita e di sicuro Egli ha letto del buono nel suo papà, se ora egli è alla scuola di Maria per imparare e camminare verso quel Dio a cui non ha creduto per gran parte della sua vita. Gerardo si è mostrato giocoso, allegro, in vena di battute, e questo deve bastare a farci credere senza alcun dubbio che egli sia davvero in quella splendida Luce che è Amore e Vita.

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