Sant'Erasmo, dopo le sue raccomandazioni a me, introduce Rosa, mamma di Giuseppe, e Ciro, giovane marito di Anna e padre di due piccoli bimbi (l'ultimo non ha fatto in tempo a conoscerlo, Anna lo aspettava ancora quando Ciro ha avuto un brutto incidente stradale) - 17/07/2012

Sant'Erasmo è sempre preoccupato che io possa stancarmi o farmi magari influenzare da qualcuno che, sollecitamente via mail, è sempre pronto ad insinuare dubbi e veleni sulla liceità di quanto faccio. Ce ne sono più di quanti voi crediate di persone che, non sapendo applicare la regola aurea che Gesù stesso ci ha dato per riconoscere la validità di un fenomeno soprannaturale (l'albero si riconosce sempre dai frutti), si danno molto da fare per dissuadermi dal continuare su questa strada che, invece, tanti bei frutti di conversione, di riavvicinamento alla chiesa e ai sacramenti, sta dando in tanti, bisognosi dell'aiuto di Sant'Erasmo (io per prima). Non ho alcuna intenzione di ascoltare questi uccelli del malaugurio che sono sempre pronti a metter briglie allo Spirito Santo che, per fortuna, soffia come, quando e dove vuole. Sant'Erasmo introduce Rosa, mamma di Giuseppe, che porta un messaggio davvero di grande incitamento alla fede in Gesù. Infine, ci porta le sue parole Ciro, giovane marito di Anna, morto in un incidente stradale proprio mentre Anna aspettava il loro secondo figlio. Potete immaginare la tragedia che ha colpito Anna che, però, ha reagito con fede e forza, anche perchè lei sostiene di aver sentito la presenza continua del marito accanto alla famiglia, presenza che si è manifestata anche tramite telefonate al cellulare che arrivavano mute, ma in momenti molto particolari e precisi, anche nel momento esatto in cui il bimbo più piccolo, balbettando la parola papà, si era portato proprio il suo cellulare all'orecchio, mimando una telefonata. Ciro ha parole davvero straordinarie e inoltre si esprime con una chiarezza rara, potrete facilmente rendervene conto.

Abbi fede in Croce!...

SANT'ERASMO

Udire, là dite!
Qui ti salvi, lode,
un debito hai lì e mi lasci onda quaggiù?

Chiedeste, ero in ferie?
C’è qua lenti per giù!

Eeee..oro hai te!
Oh mai lì delude(re),
qui entra, che ti lasci spazio famiglia,
dirò che là occorre,
lì giù li perdi i soldi qua e
oh, fa giù!
qui ci dai venire, lì giù le tombe,
qua salvi v’è!
Oh, indice ire: cielo giù fa!

 


ROSA

Se là ti vengo è un grande Re, vai giù sempre!
Lì vero che il vate è qua,
si figli, limiti c’è lì!

E tiro, è di Re bacio,
spedire, si, eh!
Voi immagina inferi? Mai più….
Abbi fede in Croce!
Mai dettero meglio di li giù:
mai là dannati uscire!
Ordina a dir di decidervi:
l’ira ha lì, eh!

Amici! Discepoli lì fa, giù unite!
E unire a fedeli c’è giù di là!
Se voi trovà, si, balle,
bene è qua e gli ridici: è Re!
Tu ci pensi? Qui è nata!
Giuro, è penna Aldilà!

 


CIRO

Si, ma….però male di moglie feci di lì!
Sant’ era, mi scrive.
Partì de qua ci sta, ‘un vedi?
Chiara ho voce!
E a bere, dire, fa luce noi!
“Se te negar sangue, ti apro”, disse,
“più lì c’è!”

A Gesù è vetri lì!
Nastro: qui era a dà Messa!
Dille che nascere qui era veloce,
qua chiavi e lì so uscì!
Ascolta, Aldilà va a dire venisse,
valere baci qui!

E se era triste, lì de qua ricordà:
qua cieli, l’è qua vite, viole giù!
Salutala, l’ama!
Da là l’estate: ci resti de qui!

 

 

 

 






 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Bisogna udire bene le sue parole: facendo ciò che faccio posso salvarmi l'anima, dunque sia lode a Dio, inoltre ho un debito di riconoscenza verso S.Erasmo, dunque che non mi venga in mente di abbandonare "l'onda" che ci permette di comunicare con loro (non ci penso proprio). Inoltre, dice il santo rimproverandomi un pò quando magari desidero un pò di riposo, quando gli abbiamo chiesto di portarci le anime e avere notizie, lui forse era in ferie? Lassù ci donano lenti che ci fanno vedere il cielo, questa possibilità che mi è donata è vero oro, dunque non devo mai deluderli in ciò che si aspettano che io faccia, devo "entrare" lassù, registrando, più che posso e che anche mi lasci spazio la famiglia che pure mi chiede tanto impegno. Se anche perdessi soldi per il fatto di dedicarmi più a loro che al lavoro, in fondo questi soldi poi li ritroverei, sotto forme certo ben diverse, lassù. Io dò loro la possibilità di venire in terra, le "tombe", ovvero coloro che chiamiamo "morti" possono così venire a portarci insegnamenti e a darci indicazioni, qui vengono solo le anime salve, dice il santo, quelle che stanno in Purgatorio e in Paradiso, mai anime dannate, per cui non c'è da aver paura. Se po si scorre l'indice delle registrazioni, dice infine la mia guida, si potrà facilmente capire che è davvero il cielo ad operare in queste comunicazioni.
Rosa dice subito al figlio che, se lei è potuta venire a registrare per dargli un suo messaggio, è per merito del nostro grande Re, Gesù Cristo, al quale lei invita il figlio di rivolgersi sempre. E' vero che c'è Sant'Erasmo a gestire le registrazioni e a renderle a loro possibili, proprio perchè ci sono dei limiti nelle loro e nelle nostre possibilità nel fare questo e solo una concessione superiore le rende possibili. E qui Giuseppe riceve un dono davvero grande, che se ne renda conto: la sua mamma gli manda un bacio del Signore e mi chiede di spedirglielo. Immaginate cosa siano davvero gli inferi, chiede Rosa? Che non tocchi mai più a nessuno andarci! E per salvarsi dalla dannazione Rosa ci indica l'antidoto: avere fede nella Croce e in ciò che essa ha significato per ognuno di noi. Mai ci dissero qualcosa di più importante di questo: che i dannati non escono mai più dall'inferno, a dispetto di chi dice che anche l'inferno sarebbe temporaneo. Il Signore ordina che loro ci dicano di deciderci per Gesù, la Sua santa ira ormai non tollera più il male che c'è nel mondo. Bisogna fare quanti più discepoli è possibile che seguano l'insegnamento di Gesù, Rosa ci invita anche ad unirci in numero sempre maggiore ai fedeli in Cristo, e se ci si ritrova di fronte a dottrine errate (balle), ebbene ognuno di noi deve avere la forza di dire che invece il bene sta qui, ed è Gesù Cristo. Con stupore invita il figlio a riflettere sul fatto che lei è nata davvero lassù, dopo la sua morte terrena (evidentemente Rosa è nella luce). Chiude giurando che davvero proviene dall'Aldilà quanto io scrivo con la mia penna.
La voce di Ciro è davvero chiara e forte e subito commenta che ha fatto del male a sua moglie con la sua morte (non voluta, certo). C'era lì con lui Sant'Erasmo che gli scrive cosa deve dire e in che forma, lui da sole non ne sarebbe capace. Tutti dobbiamo poi partire da qui, dice alla moglie, non lo vedi? Ha la voce chiara ed è vero. Bisogna bere e festeggiare perchè da lassù fanno luce sul mistero della morte. Poi ci riporta le parole che Gesù gli ha detto nel momento del suo trapasso, quando lo ha incontrato, forse nemmeno credendoci più di tanto in Lui: Gesù gli ha detto che se egli avesse continuato a negare che Cristo ha versato davvero il suo sangue per noi, allora gli avrebbe aperto le porte dell'Aldilà per mostrargli la verità e tanti più fatti di quelli che noi ignoriamo e che sono custoditi lassù. Gesù, dice Ciro, ha i "vetri", ossia per lui è trasparente tutto ciò che pensiamo davvero nel nostro cuore, nulla gli è nascosto, nè le nostre azioni, nè i nostri pensieri. Visto che ha ottenuto il nastro registrato che tanto attendeva, dice Ciro ad Anna, ora lei gli deve una Messa in suffragio. Per lui nascere a nuova vita è stato veloce, la morte dunque è stata non dolorosa o tormentata per lui, e poi da lassù ci sono le "chiavi" per poter uscire ogni tanto e visitare in spirito i propri cari, infatti Ciro ha dato ad Anna molti segnali della sua presenza. L'Aldilà manda a dire ad Anna di andare anche lei col registratore lassù, ossia di fare anche lei metafonia, e i baci che lei gli ha mandato lassù valgono molto. E se qualche volta Anna fosse triste che ricordi questo: in cielo sono le vite di tutti coloro che sono "morti" e poi le manda delle viole simboliche. Mi chiede di salutarla e dirle che la ama. E visto che è estate e c'è un pò più di tempo libero a volte, Ciro invita la moglie a leggere di più nel sito per capire sempre meglio che davvero loro sono vivi lassù.

COMMENTO

Una registrazione bella e davvero molto chiara, come difficilmente capitano. Vi invito ad una riflessione da fare insieme a me, dopo aver letto i contenuti di questa registrazione, specialmente di quella di Rosa, vi sentireste di affermare che la metafonia ed i messaggi che si ricevono sono opera del demonio come qualcuno afferma? Vi sentireste di dire che satana esorta ad andare verso Cristo, ad aver fede nella Croce, che egli stesso possa metterci in guardia sugli inferi dicendoci che esistono davvero e che da lì non si esce più? Pensereste ad una follia, ad un satana che si è convertito e che ora fa proselitismo per Dio.....eppure è questo quello che certi affermano, senza essersi mai presi la briga di leggere un solo messaggio o le testimonianze, contenute nel sito, di persone che si sono convertite a Cristo grazie ai messaggi di Sant'Erasmo. Io stessa, dopo una vita di ateismo, oggi ho sperimentato la grazie ineffabile di una felicissima conversione che da anni mi ha donato una pace ed una serenità mai conosciute prima, oggi frequento con gioia la Messa e prego molto durante il giorno, e ho dovuto reimpararle quelle preghiere, perchè da anni esse non facevano più parte della mia vita, mi ero allontanata dalla fede in gioventù. Se è per questo ho letto di tanti cattolici osservanti che fanno la guerra a Medugorje sostenendo che anche lì è opera del diavolo e che queste apparizioni mettono divisione nella chiesa perchè la Madonna inviterebbe a disubbidire al papa che ancora non ha riconosciuto le apparizioni. Insomma, cari miei, ognuno dice quello che vuole, le opinioni sono tante quante sono le teste che vivono su questo pianeta, ma sono opinioni. La Chiesa già tante volte ha rivisto le proprie opinioni, da Galileo a Lourdes, a Padre Pio, prima perseguitato e poi fatto santo, come vedete lo Spirito Santo non sempre illumina subito e allo stesso modo. Ma a certi calorosi avversari della metafonia, vorrei ricordare che furono due preti a scoprirla, padre Agostino Gemelli (ironia della sorte, il persecutore di Padre Pio) e padre Ernetti, e i due, appena fatta la scoperta che attraverso il loro magnetofono potevano parlare col padre defunto di padre Ernetti, si recarono dal papa per informarlo, temendo fosse opera non buona, m a il papa, che era Pio XII, li rassicurò con queste parole: "Caro padre Gemelli, non ha davvero nessun motivo di preoccuparsi. L'esistenza di queste voci è un fatto rigorosamente scientifico e non ha nulla a che vedere con lo spiritismo. Il registratore è totalmente obiettivo. Riceve e registra solo le onde sonore da qualunque posto esse provengano. Questo esperimento potrebbe divenire la pietra angolare di un edificio per gli studi scientifici che rafforzerà la fede della gente nell'Aldilà". Si informino meglio i detrattori in nome della fede, potrebbero evitare qualche abbaglio teologico!

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