Maria era come una nonna per Roberto che l'ha richiesta - Alberto, papà di K. - Il breve saluto di S.Erasmo - 05/01/13

Devo spiegarvi brevemente un piccolo antefatto per permettervi di comprendere meglio le parole di Maria. Giù sapete che ho una lista lunga di richieste di contatto e che i tempi di attesa sono lunghi per tutti; è ovvio che, passato anche più di un anno, un anno e mezzo, quando arriva il turno di una determinata persona, io le scriva per chiedere se è ancora interessata al contatto. Ciò perchè tanti, che non sono veramente interessati, si stufano, non hanno pazienza, e quindi non controllano più la mail e non controllano più il sito. Dunque, per non rischiare di fare una registrazione che costa impegno e fatica e che poi nessuno leggerà, scrivo una semplice mail per chiedere se si è ancora interessati a ricevere la registrazione metafonica. La maggior parte delle persone risponde di si, ovviamente, ma a volte capita che qualcuno non mi risponda entro i due giorni che chiedo per la risposta (altrimenti mi bloccherei, e con le tante registrazioni da fare....), e così vado avanti nella lista. Con Roberto è successo proprio che, dopo ripetute mail, non ho avuto risposta e così sono andata avanti, come è mia prassi. Dopo qualche tempo mi riscrive Roberto, un pò seccato, chiedendomi quando sarebbe toccato a lui. Gli faccio presente che gli avevo scritto più di una mail e che non avevo ricevuto risposta, e infatti il sig. Roberto aveva cambiato indirizzo mail senza avvertirmi. Ora, con tutta la buona volontà, io non sono propriamente un'indovina....Roberto si è molto risentito con me, quasi fosse stata colpa mia se lo avevo scavalcato nella lista non avendo avuto più sue risposte, e così mi ha sfidata, insinuando che tutto ciò che è in questo sito è falso, che non avrebbe più creduto a nulla di quanto pubblicato (strane reazioni, per me incomprensibili, quasi come se la colpa fosse stata mia) per il semplice fatto che lui non ha risposto alle mie mail, indispettito di dover aspettare che qualcun altro non mi rispondesse alla mail di conferma per poter rimettere lui al posto di quell'altro. Che dire? Siamo fatti in tanti modi signori miei e mi ci vuole una santissima pazienza tante volte, davvero. Roberto ha ovviamente atteso di nuovo il suo turno finchè una signora non mi ha risposto (come lui) alla mail di conferma. Ora è il suo turno, e così ho cercato Maria, quella che per lui, come mi ha scritto, è stata come una nonna, e che lo riprende per il suo comportamento a dir poco incomprensibile. Alberto, venuto dopo Maria, è un papà partito troppo presto da questo mondo e che è atteso da tanto da sua figlia K.

Entrò carità fra quattro colombe.....

MARIA

Stupore! Arbitro, è lì disturbi, di qua i giudici.
Sperando va sotto a eredi,
già, così brucia i grassi, lì!

C’hai ragion, di qua era Cristo Re,
roccia, davvero ci dà
un aiuto e v’entra luce, giù vi dà:
è tomi, deh!

Dirò che scappate lì bare,
beh: e si, ne ascimm, si!
Era giù di sale! Qua aprì!
E smonta congettura,
là filar giù c’è!

Entrò carità fra quattro colombe:
fu là già raro voce!

Uh, giù è tornare.
Amore ha lei, gustar giù ch’è d’oro,
c’entrò a chiamare, si, e voi?
Ha l’Oltre di lì.

 


ALBERTO

C’è voce!
E offre Francesca, bene!
Gli eroi…che si va lì vero è,
qua, si, vale noi, tiro calla linda.
Effimera era là, su là vittoria puntate.
Ah, è vero, qui de fiamme ce n’era,
qui vi dico che, ah, giù in cenere se va,
dite “è vero” qua, a tre!
Qua ce l’hanno là, morti scese,
ridi, milady ha là vetro.

Qui dissi: ahi, rosi avere spina,
qui giù le va, a tutti rosa!
Ci si stringerà tra feste, lì.
Dà Re forza, là mangi, sta!

 


SANT'ERASMO

Onda vita là va veloce, sai, va,
oh, ruggirò: più a leggere lì!
Però il sito la, se già accuse gli dà,
begli amici odi!

 








 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Maria appare stupita (dal comportamento di Roberto) e dice che ci sono stati "disturbi" nella comunicazione fra Roberto e me, Lei vuole fare da arbitro nella questione, i giudici della cosa sono, appunto, loro lassù che ben sanno come vanno le cose nella mia lista di attesa. Spera che Roberto vada ad informare di questa sua comunicazione anche i suoi parenti e scherza un pò dicendo che così, muovendosi un pò, brucerà anche più grassi. Dice a Roberto che ha ragione a pensare che ci sia Gesù Cristo nell'Aldilà, infatti Maria glielo conferma, dice che lì c'è proprio Cristo Re, la roccia, che con queste comunicazioni ci dà davvero un aiuto che ci porti luce, ormai la raccolta di queste comunicazioni forma veri e propri tomi per chi voglia leggerli ed informarsi. Maria ci dice che tutti noi "scapperemo" dalle bare (il nostro spirito certo non resterà chiuso in una bara) e si, ne usciremo fuori (Maria me lo dice in dialetto napoletano, che è il mio dialetto: ne ascimm, vuol dire ne usciamo). Maria ci invita ad aprirci alle loro comunicazioni, ci donano il "sale" della sapienza. Chiede a Roberto di smontare la sua congettura (che le comunicazioni siano inventate da me o chissà chi, false, insomma), e gli dice che deve filare dritto qui sulla terra. Usa poi un'immagine bellissima per spiegarci il senso altissimo che hanno questi messaggi che ci giungono dall'Aldilà: con essi entra qui sulla terra la carità di Dio fra quattro colombe che simboleggiano la pace, interiore ed esteriore; è raro che da lassù loro possano usare una voce per parlarci come invece è possibile fare con la metafonia. Per loro è come tornare quaggiù poterci parlare tramite il registratore. Bontà sua, dice che io ho amore in ciò che faccio e invita a gustare questi messaggi che sono, come sempre ci ripetono, oro. dice che entrai a chiamarli col registratore, e voi, chiede, cosa fate? E chiude confermando che ho proprio l'Oltre a comunicare tramite il mio registratore.
Stupito è anche Alberto per il fatto che c'è voce, può comunicare. Offro io, gli dò la possibilità di farlo e commenta che ciò è un bene. Definisce eroi (come altre volte è accaduto in altre registrazioni) gli spiriti che lasciano il Paradiso per venire a comunicare con noi, dice che è tutto vero, loro sono valenti spiriti e poi, come omaggio a sua figlia, le tira una calla "linda", pura, simbolo, appunto di purezza. La vita qui sulla terra è effimera, dice Alberto, bisogna puntare sulla vittoria finale, il premio per la vita eterna. Ci conferma che è vero che lassù ci sono anche le "fiamme" (le sofferenze) per chi ha vissuto una vita di peccato e cattiveria, e ci ricorda che quaggiù tutti andremo in cenere, toneremo polvere alla polvere; ci invita a dire a tutti che queste comunicazioni sono vere e di dirlo "a tre" (moltiplicato per te, quindi con molto vigore ed insistenza). Tramite questo mezzo possiamo i nostri "morti" sono scesi a parlare, e invita sua figlia a ridere, a consolarsi, dice che io ho il "vetro" attraverso il quale l'Aldilà ci parla. Anche se tutti i roseti hanno le spine, e quindi ogni cosa bella sulla terra ha il suo rovescio, egli manda una rosa a tutti i suoi cari in terra. Dice a sua figlia che un giorno si stringeranno di nuovo lassù mentre tutti faranno festa per accogliere chi passa lassù. E' Gesù che dona forza, e Alberto invita sua figlia a "mangiare" qui, a nutrirsi spiritualmente in questo sito, a restare per continuare a seguirlo.
Sant'Erasmo ci porta brevi parole, ricordandoci che l'onda della vita terrena passa veloce, e ci dice "ruggendo", ossia con molta intensità, che bisogna leggere di più in questo sito per avere un aiuto a prepararsi alla vita futura dopo averne avuto certezza. Anche se questo sito mi ha procurato tante "accuse" ed amarezze, dice il mio caro santo, però mi ha dato la possibilità di udire tanti begli amici da lassù.

COMMENTO

Amarezze, si, a volte, ma grazie al cielo più spesso gioie: questo mi hanno portato e mi portano questo sito e le registrazioni. Ho imparato a distaccarmi sempre di più dal giudizio umano, grazie a S.Erasmo che mi ha guidata in questo cammino e mi ha fatto capire quanto sia più importante il giudizio del cielo rispetto a quello, cieco e limitato, degli uomini. Per questo le critiche e le accuse mi toccano sempre più relativamente e non hanno per me alcun valore, se non quello di insegnarmi quanto gli uomini possano essere fallaci, chiusi, limitati e condizionati dal loro modo di considerare la vita soggettivamente e non in maniera oggettiva ed onesta. Io sto qui con gioia e riconoscenza, svolgo il mio compito senza considerare la convenienza e le conseguenze (mai fatto), per il resto, sa Dio a cosa gli servirà il mio lavoro, è tutto nelle Sue mani, e scusate: quali mani migliori? Il mondo passerà, con i suoi urli, le sue idee, le sue convenzioni e regole, passerà e lascerà a stento qualche distorto ricordo inutile che qualcuno metterà nei libri di storia in qualche paragrafetto sintetico, quello che conta e che ci viene insegnato con queste registrazioni non passerà mai. Pensare questo ispira la mia grande serenità e mi dona tanta pace, così come auguro ad ognuno di voi.

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