Mi ha scritto una mamma che, come il nome lascia presumere, credo sia di origine araba, Souad, per chiedermi un contatto con la figlia Maria, giovane ragazza poliglotta morta in un incidente - Daniele è il figlio di Tina, si è suicidato da poco senza alcun preavviso nè motivo apparente - 22/01/2012

Di Maria so solo che era figlia unica ed era capace di parlare il francese, l'arabo e l'italiano; è morta a 20 anni in un incidente stradale. Sua mamma, Souad, mi ha chiesto un contatto con lei perchè ha creduto di averla riconosciuta in questo messaggio del 7 gennaio del 2011 (link: http://www.metafonicamente.it/mari.html ). Non sono stata in grado di dire a questa mamma se quella ragazza fosse sua figlia o meno, Souad dice che l'ha riconosciuta da alcune sue espressioni tipiche e dal fatto che quella Maria dice poi una frase in arabo che io all'epoca non fui in grado di trascrivere o comprendere. Comunque in questo messaggio si presenta sua figlia e la incita a diffondere quanto ci viene donato in questi messaggi celesti.
La storia di Daniele è quella di un bel ragazzo nel pieno della sua vita che ha deciso, a soli 19 anni, di togliersi la vita nella propria casa, senza aver dato ai suoi addolorati genitori alcun segno delle sue intenzioni, tanto che, fino ad un'ora prima del tragico gesto, parlava tranquillamente con sua mamma della cena per la sera. Si può solo immaginare lo strazio di questa mamma e questo papà che, oltre al dolore per la perdita terrena del loro figliolo, devono sopportare anche il peso di tante domande senza risposta. Spero che questo messaggio di Daniele possa davvero portare loro un pò di conforto.

Lui vive qua, vero vivo!...

MARIA

Po’ stavo ad aspettà in qua!
Davo oro a chi mi ha dato il vissuto.
Hanno maestra, fai visure, parlerò,
ce fa là massima più,
funerale ci scappavamo, giù taxi…
e…ohhh, farà scintille!
Oh, sta qua, faccia ci mette figlia qui,
mi darà guadagno!
Chiedi là, ma ti lamenterai....
Darà sangue a chi ruba, è ver più!
Cielo attira,
ah, de fa, si, insistere,
non lede entrare qui,
avrà dubbi che lì scure…
c’ha baci Re!

Su, ora dillo lì,
più là, gli dico, racconti lì!

 


DANIELE

Mà, hai, lo vedi?, Notizia!
Ahi, sbatterà, è serio, sai, Gesù!
Fa, e mò, che tu lì ci metterai piede,
io penso te tenaglia!
E no lo sconta, la croce portà giù!
Vai Piero, che sanno

“Il reo va, si processa, vedrai crescerà!”

Si, v’è onda, qua dischi di noi
sta per parlà col vivo,

che fogli dà i messaggi lo capissero!
Dà lì Piero:

“c’era il Padre,

trovalo e hai tempo che hai dato…
ce va pace, persevera,
lascialo salvà là, che sei morta”.

Attirano a dire, so che qua va i dischi e voce.
Oh, nei romanzi cielo supera lì,
li può brucià!
My mother, che meraviglie so lì!
Tornare a te, che logiche ami,
con gli hobby!

Lui vive qua, vero vivo!
Giù discute ridendo…cattivo!

 

 

 

 






 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Maria aspettava con ansia di dare il suo messaggio, di dare l'"oro" della sua comunicazione a colei che le ha dato la vita, sua mamma. Maria, bontà sua, dice che ci sono io che sono la "maestra" in grado di capire cosa dicono e mi chiede dunque di visionare quello che dice, le massime che il santo prepara per loro. Scherza dicendo che loro da lassù scappano dal loro "funerale" che li vuole relegati per sempre nell'oblio di un misterioso Aldilà e, prendendo il famoso "taxi" (è un mezzo simbolico, ovvio) di Sant'Erasmo, possono scendere sulla terra e, come promette Maria, fare scintille con quanto hanno da dirci. Chiede a sua mamma di stare su questo sito e nella verità che ci porta, garantisce lei stessa che ci mette la sua "faccia", e per questo suo impegno il Signore le darà "guadagno" spirituale. Maria dice che sua mamma ha chiesto il contatto a me, ma poi magari si lamenterà (non dice per quali motivi, forse voleva sapere di più o altre cose da Maria?). Maria esprime poi un concetto molto importante: anche a coloro che, pur appartenendo ad altre credenze e religioni, sentono però il desiderio di "rubare" nelle parole di Cristo scintille della Sua verità, di conoscerlo meglio, Gesù donerà il Suo sangue per la loro salvezza, e ciò è vero, sottolinea Maria. Il Cielo ci attira sempre, bisogna fare di più per diffondere queste verità che appartengono a tutti, non lede affatto (non fa male) "entrare" col registratore lassù, anche se qualcuno avrà paura della "scure" dei vari fondamentalismi ai quali tutto questo fa paura, ma per chi ha il coraggio di avvicinarsi a questo dono che Dio ci fa, Gesù ha i suoi baci, la Sua gratitudine. Maria si rivolge a sua mamma chiedendole di dire del suo messaggio a chi le sta intorno, esortandola a raccontare di più di ciò che ora sa.
Daniele inizia chiamando "mà" sua mamma e dicendole che ora ci sono notizie per lei da lassù. Parlando in terza persona, come spesso fanno da lassù quando parlano di loro stessi, Daniele le dice che ora lui lassù dovrà "sbattere", penare, per recuperare la propria anima, Gesù è serio con lui a causa del suo gesto. Inoltre Egli opera affinchè Tina metta piede lassù (con la metafonia?) per consolarsi, Daniele sa che sua mamma è come stretta in una tenaglia per il dolore che prova. E sa che Dio non gli farà sconti perchè ognuno deve portare la propria croce qui sulla terra, e non pensare di sfuggire ai problemi con la morte, la morte ci rimette di fronte ai problemi che non abbiamo risolto sulla terra e lo fa in un modo ancora più duro, purtroppo, perchè lassù ci si rende conto che esiste Dio a cui bisogna dare conto di ciò che si è fatto con la propria vita. Daniele è stato portato da Piero, mio marito, il quale ora informa Tina del fatto che Daniele, reo dell'atto che ha compiuto, si processerà (è sempre un autogiudizio, ricordiamolo, alla luce però della completa verità e senza autogiustificazioni possibili) e, in seguito alla revisione della propria vita di fronte a Dio, egli "crescerà" spiritualmente, capirà molte cose di se stesso e della propria realtà. Daniele conferma che da lassù parte un'onda che ci permette di comunicare, e questi "dischi", queste registrazioni, servono ai morti per parlare con i vivi e far comprendere loro la realtà della vita dopo la morte, e questi "fogli" portano realmente i loro messaggi, e sia augura che finalmente tutti capiscano questo. Passa ancora la parola a Piero che si rivolge a Tina in particolar modo e la invita, dopo aver confermato l'esistenza di Dio, a trovarlo dentro di sè, a ricercarlo davvero, perchè il tempo impiegato nella ricerca di Dio è un tempo che sarà poi guadagnato lassù. Arriverà la pace per lei, deve perseverare ad andare verso Dio davvero, ad abbandonarsi a Lui che solo salva, e deve farlo specialmente ora che è morta nell'anima per il dolore che sta provando. Del resto senza Dio siamo già tutti morti e per sempre. Daniele dice che da lassù spingono a dire che è possibile per loro mandarci le registrazioni e le voci. Afferma poi quasi con stupore che le meraviglie del cielo superano la fantasia di qualsiasi romanzo terreno, per cui questi romanzi si possono anche bruciare, non servono a dare l'idea di quelle meraviglie indescrivibili che lui ha appena intravisto. Si rivolge a Tina dicendole in inglese "my mother", madre mia, e ripete che ci sono meraviglie indescrivibili lassù. Le fa presente che lui è "tornato" da lei, che ama la logica, che è una donna razionale, grazie a questo "hobby", come spesso chiamano la metafonia lassù. Gesù vive lassù ed è veramente vivo, è la vita stessa. Chiude facendoci "vedere" un'immagine che gli si è parata davanti e che gli mostra se stesso sulla terra che discute di Gesù con qualcuno ridendone e un moto di dispiacere gli fa dire che è stato cattivo a fare ciò, ora prova pentimento e dispiacere.

COMMENTO

Vorrei sottolineare alcuni concetti che, in questa registrazione, mi sono balzati agli occhi. Maria dice a sua mamma qualcosa di molto importante, che ci fa capire quanto Gesù Cristo sia misericordioso e quanto ami tutti i suoi figli, anche quelli che non lo riconoscono in pieno. Gesù darà il Suo sangue anche per coloro che, pur non appartenendo alla Sua Chiesa e non essendo "cristiani" col battesimo, abbiano però sentito in cuor loro il desiderio di conoscerlo e farne esperienza, che abbiano "rubato" un pò nel giardino della Sua verità di Figlio di Dio. Un'altra cosa su cui vorrei invitarvi a riflettere è il senso di dispiacere e smarrimento che Daniele ci comunica ora che si è trovato di fronte a Gesù che gli mostra la Sua faccia seria e silenziosa. Nostro Signore aspetta che lui comprenda fino in fondo quanto ha fatto a se stesso, e la scuola migliore è proprio quella revisione della propria vita a cui tutti noi assisteremo dopo la morte del corpo con un solo scopo: quello di imparare davvero chi siamo, comprendere la nostra vera natura, nel bene e nel male, e senza sconti, come dice Daniele, senza alcuna giustificazione. Pare che Daniele ci indichi qualche scena della sua vita proprio mentre la sta rivivendo, e questa è la prima volta che mi capita una cosa del genere. Durante quel momento, proveremo su noi stessi ciò che abbiamo fatto agli altri, lo sentiremo in maniera profonda e reale, ci immergeremo nei sentimenti e nelle sensazioni che abbiamo provocato in coloro coi quali siamo stati in contatto, e questa, credo, è di sicuro la scuola migliore ed immediata per ogni anima, per capire se siamo stati o meno in grado di amare noi stessi così come il nostro prossimo in Dio, che è poi lo scopo per il quale siamo venuti a vivere su questa terra, noi anime immortali.

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