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Brevi esempi di voci metafoniche ottenute tramite radio

Nei dieci anni di sperimentazione metafonica ho ottenuto, come potrete immaginare, centinaia di registrazioni, tutte raccolte, con spiegazione e commento, nel sito principale a cui potrete accedere facilmente dal desktop (cliccando qui potrete accedere a tutte le comunicazioni divise per anno). In questa versione mobile del sito non posso, per ragioni tecniche, presentare l'enorme mole di comunicazioni ottenute, per cui vi sottopongo, in questa sede, solo alcune brevi frasi per fravi comprendere la loro qualità e darvi un esempio di come le entità si esprimono, invitandovi, per non perdere la parte più importente di questo lavoro, a visitare, appena possibile, il sito da un computer, magari muniti di buone cuffie per poter godere appieno della qualità delle voci. Cliccate sulla frase in blu per ascoltare e se potete ascoltate con le cuffiette. Tutte le voci di questa sezione sono state raccolte su radio ad onde corte, stazioni straniere, per lo più arabe, cinesi e dell'est Europa.

"Aldilà ora ci manda, neh, dirai!"

questa voce, raccolta su onde corte, stazione dell'est, toglie subito ogni dubbio su chi siano i reali interlocutori dall'altra parte: essi vengono dall'Aldilà, sono dunque coloro che un tempo sono vissuti su questa terra, e questa voce vuole che io affermi, appunto, questa verità.

"Ancora insieme con gli anni"

Questo mio caro mi rassicura: staremo ancora insieme con gli anni, quando toccherà anche a me fare il "passaggio" dall'altra parte e potrò, così, rincontrarlo.

"Butta dolore, incomincia, stai già là"

Dopo la perdita di una persona a me molto cara, ho cercato di avere da lui una parola di conforto dall'altra parte, ed ecco che lui mi incoraggia a buttare via il mio dolore e ad incominciare di nuovo a registrare, a stare qui, al mio computer, per ricevere le loro comunicazioni

"Che si cerca lì? In pace il cuore!"

Questa entità condensa, in una breve frase, tutto il fine della nostra esistenza: che cerchiamo quaggiù? Soldi, successo, potere....tutto inutile, quel che conta è avere in pace il cuore. Rapporti umani e familiari devastati per interessi e cose materiali destinate a sbriciolarsi in polvere, all'oblio....solo ciò che coltiviamo nella nostra anima con amore, compassione e comprensione può donarci il bene indistruttibile che ci accompagnerà nell'eternità: la pace del cuore, appunto. Sapere che abbiamo realizzato in terra lo scopo della nostra esistenza che è quello di esercitare compassione, amore, altruismo e non accumulare soldi, oggetti e potere. Nell'Oltre coloro che vivono secondo principi materialisti dovranno affrontare dolorosi cammini di riequilibrio e rieducazione.

"E vissuto là vale, stella..."

Questa persona a me cara mi appella col termine affettuoso "stella", così come era solito fare in questa vita, e mi dice che la condizione in cui ci ritroveremo lassù dipende dal vissuto che abbiamo avuto qui sulla terra.

"Io avevo dubbio lì, facile qui."

Una donna si presenta affermando che in vita aveva avuto dei dubbi sull'esistenza dell'Aldilà e sulla sopravvivenza dell'anima dopo la morte, ma ora lassù, visto che ne ha le prove, è facile crederlo.

"De giù ha si Francesca, ho cuore lì"

Questo mio caro mi rassicura che ancora il suo cuore è qui con me. Mi chiama per nome, cn chiarezza.

"Le onde là ci metti, lì testo si fa"

Questa entità mi invita a dare loro la giusta onda radio...il resto lo faranno loro costruendoci sopra il loro testo, le loro frasi.

"E là sta a lamentà, e là è martire"

Questa è la voce della mia eccelsa guida: S.Erasmo, che lassù è chiamato il "martire" perchè, appunto, egli morì martire durante la persecuzione contro i cristiani perpretata dall'imperatore Diocleziano. Qui egli mi invita a non lamentarmi per le difficoltà della mia vita che accanto a me c'è lui, "il martire", appunto.

"E via ha là: c'è in terra luce"

Da lassù ci donano questa "via" di comunicazione e in tal modo mandano la luce della conoscenza e della verità in terra (e ne abbiamo quanto mai prima bisogno...)

"P’entrà considerà che respirà, c’è da chiedere vita e onda…"

Questa giovane voce femminile in poche parole ci spiega tutte le difficoltà che "loro" dall'altra parte devono superare per poter "parlare" con linguaggio ancora umano, come se avessero ancora la laringe per poter articolare le parole. In realtà loro devono simulare, con grande difficoltà,la cadenza del linguaggio che deriva dal respiro, dalle pause che noi facciamo quando parliamo. Quindi devono chiedere agli spiriti superiori la possibilità di simulare il respiro, e devono chiedere "vita" intesa nel senso di vita terrena e poi la giusta onda sonora su cui trasmettere attraverso i due mondi. Non è certo cosa facile....

"Quindi noi c'è e dubbi no lì metta."

Questa voce, con autorità e fermezza, afferma che ora abbiamo le prove che loro, i cosiddetti "morti" ci sono ancora, esistono ancora e conservano la loro personalità, i loro ricordi, insomma ciò che erano in terra, e dunque non dobbiamo avere più alcun dubbio.

 

"Si ce amiamo già mezzi parla lì"

E' l'amore la legge fondamentale dell'universo, ciò su cui tutto si fonda, vita compresa...per questo da lassù ci dicono che se ci amiamo, se c'è un legame d'amore che ci spinge a cercare un contatto con chi abbiamo perduto fisicamente, allora questi mezzi elettronici (radio, computer, registratori ecc.) parlano, portandoci i loro messaggi, messaggi che provengono dall'aldilà, un'altra dimensione dell'esistenza umana.

 

"Son 15 anni che insisti, ah che c'è, ah, lì sordi?"

Spessissimo le voci dall'Oltre mostrano un grande senso dell'umorismo: questa voce, con grande ironia, ma anche con un pò di stizza, dice che sono tanti anni che insisto a produrre comunicazioni metafoniche e a dare prove del fatto che i morti possono comunicare con noi, eppure nulla accade che venga a scuotere il torpore spirituale in cui il mondo è immerso....e allora si chiede: ma sono tutti sordi? Non riescono a sentire le loro voci?

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