Una sconociuta "cinesina" nel mio registratore per ricordare a tanti di noi che ET non c'entra nulla con queste comunicazioni-Un "terziario" francescano, senza nome, ci porta informazioni ed insegnamenti - 18/10/2010

Una sconosciuta "cinesina" (si definisce così lei stessa), ci lascia, in questa registrazione, la sua testimonianza. In particolar modo ella vuole ribadire un concetto che già a suo tempo mi era stato enunciato (leggi qui), cioè, dinanzi ai sospetti che qualcuno a volte avanza, e cioè che dietro queste registrazioni ci sia in realtà l'intervento di presunti alieni, da lassù sono molto chiari nell'affermare chiaro e tondo che non è affatto così. Spesso, da lassù, ci hanno anche scherzato sopra su questa storia degli alieni che, non si sa per quale motivo o vantaggio, ci prenderebbero in giro facendoci credere di parlare coi nostri morti. Certo la diffidenza e lo scetticismo umano a volte sfiora il ridicolo e questo è proprio uno di quei casi: pur di negare che i morti possano davvero parlarci, qualcuno si spinge a fare affermazioni ancora più ardue da credere e più incredibili. Che sia fuor di dubbio per tutti, la cinesina lo afferma con chiarezza, gli alieni, per quanto riguarda questo fenomeno, non c'entrano niente, e anzi, lei dice, ironicamente, che l'idea che ci sia ET dietro tutto ciò, lei la "spernacchia" addirittura. Il secondo personaggio che si è presentato, restato anonimo, dice di far parte dei terziari, che sono l'ordine secolare dei francescani, e ci lascia, come sempre, preziose informazioni e insegnamenti. Egli sta lasciando il livello in cui si trovava per trasferirsi "più in alto" e quasi ci fa assistere a questo "trasloco" durante il quale è aiutato da alcune suore. Belle e chiare le sue raccomandazioni, ovvero quelle di pensare solo ai bilanci che un giorno dovremo far quadrare lassù e non a quelli terreni, e di farci illuminare dal faro potente che è "Emanuele", come lui lo chiama, ovvero il Cristo.

dai mò s’offre, con te gira, ordini dai, coraggio!...

UNA "CINESINA"

Ha navi speciali, dati veri,
che ET già me lo pernacchio:
vò fare  po(i) mai chi?
In sbaglio incappò!
Là si sfogano i bonghi.
Dio comanda e viene a scegliere i figli.
Merda ne fai di lì?
Beh, spazzole noi lì dà e s’entra lì.

Ma è’ divino a telefonà,
entra, si, morte,

timbri sono qua!
Di noi dirò:
c’è cinesina, vuol dire

vedi, si dà metri!


UN TERZIARIO FRANCESCANO

Per avere raggi qua,
c'è più mistero da qui,

e sembra luce esca.
Ah, però, pè scelta, melma
pure Anna era a pulì qui.

E niente fare, se in Oltre fate in lire,
in più, si servono Re,
lavorare ridotto sia!
Fa che tu sei l’ispettore di truffa, qua!
Limite s’alza, là vivrò più in alto,
suore ha già borsa!
Almeno lo stile di Piero avrò
se titolo qua può uscire,

dai mò s’offre, con te gira,
ordini dai, coraggio!
Se te fai dire, di terziari mò te se n’offre!
Dì che Dio è la Borsa,
faro è Emanuele!

Po’ dici: c’è bilancio!
Arrivo, so vecchio, so qui!

 

 







 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Questa "entità" entra subito nel vivo del discorso informandoci che lassù hanno vere navi per giungere fino a noi (chi mi segue abitualmente sa già che la nave è il simbolo del "mezzo" col quale essi si spostano per giungere a comunicare con noi) ed anche dati veri, fatti e notizie veritiere, e perciò l'idea che dietro tutto ciò ci possa essere ET come qualcuno a volte afferma, lei la spernacchia con ironia, ci ride sopra e si chiede chi mai vorrebbe e potrebbe rendere possibile tutto ciò, tenendo conto anche delle modalità così particolari attraverso le quali la fenomenologia metafonica si estrinseca. Chi pensa ciò incappò sicuramente in uno sbaglio colossale.Cambiando poi discorso e tono, ella pare darci un'immagine di ciò che vede intorno: ci sono dei bonghi che qualcuno sta suonando (sono strumenti legati al buddismo e quindi potrebbero darci una probabile indicazione sulla religione seguita in vita da questa entità). Dice che Dio comanda ed è Lui che sceglie i figli che possono aiutarlo sia qui sulla terra che lassù. Con un termine forte, che però spesso hanno usato nei messaggi per indicare lo sporco, il male che noi facciamo nel mondo, la "cinesina" ci dice che loro, attraverso i loro messaggi, ci danno, metaforicamente, le spazzole per pulirlo, questo sporco; fa poi una considerazione che tanti di loro hanno fatto altre volte: per loro è addiritttura "divino" poter "telefonare" quaggiù attraverso il registratore, in tal modo è ciò che noi consideriamo il mondo della "morte" ad entrare in comunicazione, e ne hanno anche i "timbri", ovvero i permessi di Dio. Di se stessa dice che è una "cinesina" e che, a ben vedere, loro ci danno i giusti metri per portare la nostra vita alla corretta "misura".
Il "terziario" riprende un pò la meraviglia di poter comunicare con noi che già la "cinesina" aveva espresso e ci dice che per loro è un mistero ancora più grande che per noi, quello di riiuscire ad avere i "raggi" di energia per comunicare con noi, e, nell'azione di comunicare, a loro sembra che esca una luce insieme al raggio che, ricordo, ci dicono che venga messo a disposizione da entità angeliche. Cambiando discorso, riferendosi ad una persona di nome Anna che sospetto essere una cara signora che avevo conosciuto quando era in vita, egli ci dice che costei, per sua libera scelta, era lì dove si trova lui ora a pulire la melma, forse per essere di servizio a chi si trova ancora, appunto, nella "melma". Se coloro che si occupano di contatti con l'Oltre fanno ciò per denaro, è come se non facessero nulla per la loro evoluzione spirituale, non ne ricaveranno benefici, e in più, se si serve il Re, come quando ci si occupa di mettere in comunicazione i due mondi per scopi di evoluzione e servizio agli altri, bisogna anche cercare nmeno profitto nel proprio lavoro e cercare di donare più tempo possibile a questa "missione", e mi invita ad essere io stessa a controllare che, con una scusa o con l'altra, io non "truffi" su ciò e dedichi meno di quanto posso. Ora, ci informa, il limite del luogo dove si trova, si alzerà ed egli sta per andare in un luogo più elevato: ci sono già le suore che gli hanno preparato la borsa per farlo traslocare (è ovviamente un'immagine metaforica, però la presenza delle suore che tanto servizio svolgono per le anime lassù, è molto spesso affermata). Scherza con me e mi dice che vorrebbe avere lo stile di Piero che, quando comunica con me, mi suggerisce spesso i titoletti che inserisco poi sotto il prologo delle registrazioni, e così mi fa capire che gli piacerebbe proprio la frese che sta per dirmi come titoletto (l'ho fatto) e cioè che egli si offre per aiutarmi e di "girare" con me per aiutarmi a trovare le anime che da quaggiù vengono richieste dai loro cari, mi dice di farmi coraggio e di "ordinare", ovvero di chiedere con quali anime registrare. Se gli permetto di dirlo, allora dei terziari si offrono insieme a lui per essere d'aiuto. Mi chiede di dire che Dio è la sola Borsa valori vera, che Cristo, appellato anche come "Emanuele" è il vero faro a cui guardare, e che il bilancio vero si farà poi lassù (altro che bilanci economici!). Mi saluta poi, come se qualcuno gli stesse dicendo di sbrigarsi (le suore?), egli risponde che sta arrivando, che è vecchio e più veloce di così non può andare.

COMMENTO

Il tema degli extraterrestri è stato toccato qualche volta dall'aldilà. Per dirci che comunque essi esistono ed hanno tecnologie in grado di sostituirli nei loro viaggi interspaziali, e poi per dirci anche che, comunque, essi non c'entrano nulla con i fenomeni legati alla transcomunicazione strumentale, dubbio avanzato, di tanto in tanto, da qualche fantasioso scettico ad oltranza. "Cui prodest?" dicevano i latini, ovvero "a chi giova?", a che gioverebbe agli extraterrestri un simile crudele imbroglio? E poi che tipo di tecnologie dovrebbero avere per leggere anche nel futuro come spesso fanno i nostri cari lassù, modificare a distanza le testine dei nostri magnetofoni, e quanto "psichismo" anche dovrebbero avere per causare un così complesso fenomeno? Mah, io non saprei trovare risposte convincenti q eusto interrogativo.E' la prima volta che assistiamo, in "diretta", al trasloco di un'anima da un piano all'altro, secondo la legge perfetta dell'evoluzione che governa l'aldilà. Vorrei anche sottolineare che ad altre anime, anche più evolute, è data la possibilità, per libera scelta, di dare una mano a chi sta più in basso, anche "ripulendo" la melma che, come ci viene detto, li circonda. E ciò risponde perfettamente al desiderio di essere d'aiuto agli altri anche lassù, tratto distintivo delle anime più nobili, sia lassù che quaggiù.

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