Sant'Erasmo, tra deliziose scenette di entità angeliche, mi porta i miei due nonni paterni (il nonno, nonostante le mie richieste in questi anni, non ero mai riuscito a sentirlo prima d'ora), poi Murielle, la giovane moglie di un mio lettore che vive nell'isola di Reunion - 9/09/2010

Era davvero un mio cruccio segreto. Dal giorno in cui ho ricevuto la mia prima comunicazione, il 19 giugno 2008, non sono mai riuscita, fino a questa registrazione, a sentire il mio nonno paterno, di nome Costantino. Normale, quindi, chiedermi come mai, per quante richieste avessi fatto a Sant'Erasmo di farmelo sentire almeno una volta, il nonno non era, invece, mai venuto a registrare. Ho pensato le cose più brutte e con enorme dispiacere interiore per il mio nonno. Lui è morto che io avevo dodici anni, e mi ricordo solo alcune cose di lui che era stato dapprima un marinaio e poi operaio e contadino, un figlio del suo tempo di difficoltà e miserie. Apparentemente burbero e severo, aveva un cuore grande, anche se, come era costume in quei tempi duri, ogni tanto si lasciava andare ad un bicchiere di vino di troppo in compagnia. Era, a suo modo, un "filosofo", disprezzava la ricerca dell'arricchimento ed ha sempre avuto un modo di vivere estremamente semplice e frugale, privilegiando orgogliosamente i valori in cui credeva: l'unione tra i suoi figli, la dignità personale e l'ndipendenza di pensiero. In questa registrazione è mia nonna (sua moglie), che mi dice che questa sua voglia di starsene in disparte ancora lo accompagna ed è stato questo il motivo per il quale non era ancora venuto a salutarmi. Ma ora sono contenta, davvero.
In questa insolita registrazione possiamo assistere a vere e proprie "scenette" fra varie entità, è molto articolata, ed è stato per me un pò difficile districarmi fra le varie voci. Sentiremo mia nonna ed un'altra entità cacciare via spiriti maligni che cercano di introdursi nella registrazione e ciò ci conferma che lassù è una lotta continua per tenere questi spiriti bassi lontani dalle registrazioni. Questa volta Sant'Erasmo, oltre a portare mio nonno e riportare lui stesso le parole ed il pensiero di Giovanna, la mamma di una mia lettrice che già era venuta a parlare (leggi qui), ha deciso di condurre Murielle, la giovane moglie di un mio lettore, Francesco, che da anni vive e lavora nella lontana isola di Reunion, situata nell'Oceano Indiano, a est del Madagascar. Francesco mi scrisse tempo fa chiedendo un contatto con la sua giovane moglie, purtroppo deceduta improvvisamente nel maggio del 2009 per la rottura di un aneurisma. Dopo la morte di sua moglie Francesco ha intrapreso un suo cammino, come è capitato a tanti di noi spinti da un lutto, e si è avvicinato molto di più alla sua parte spirituale, alle tematiche della sopravvivenza dell'anima, traendo conforto anche dalle comunicazioni che Sant'Erasmo ci dona in questo sito. E Murielle, amorevole e sollecita nel suo amore per Francesco, viene a dirgli che non solo è ancora viva lassù, ma che conosce i tormenti del suo cuore, acuiti dalla lontananza dalla sua patria e dalla sua famiglia. Cosa insolita, Murielle parla in due tempi a Francesco, quasi a non volerlo lasciare e approfittando di tutto il tempo che da lassù le hanno messo a disposizione.
Le entità che duettano fra loro, sospetto che siano guide angeliche, ma, non avendone certezza, le ho indicate semplicemente come "entità".

n’ha di frase il cuore, e legge i cuori là!..

SANT'ERASMO

Porti un’altra, qui riccioli fu,
è così, e fa uscire dischi,
mò inviti disco tutti sanno cifre.
Giovanna  rinvia: passa pure!
Più dura è mò, scinne è “radio noi”,
si è dirà: le donne lì strafà!
E, cara, son birbanti, in bocca ha ira!
No, lì butti lì corpo,
e nun è sempre lì innocuo,
si vesti devi ridurti,
si, lotterò, ma impara:no!
Dileggia “osè” e…
Va “nostra” fino a lì,
v’è cifra lì e dalla,

e mostra Dio: se era cretina
l’avea ira lì, eh!

Colì noi, in riesami, ne ha ira, embè?
E auguri, c’è lì noi,
li porgo si, deh!


ENTITA’1

Passa, entra!


ENTITA’ 2

Entro qua , ahi v’è, c’ero là oggi!
Speranze porto e devo già dì:
già nonna era lì!


NONNA

Vi bacio lì, bimba,
diffonde dell’Oltre le cava dei rischi,
la madre è forte, gli replica la nonna,
mi dà fede ad accedere qui!

Tu resti fuori!        (urla e grida)


ENTITA’ 2

Bestie arriva un po’!       (grida)


MURIELLE

Eroi v’entrò,
erede: bonita, l’è forte là, vecchissima!

C’è lì baci se glieli doni, glieli offri lì!
Se salta pure città,
là vole in fretta        (in musica)


ENTITA’ 2

Cara, tocca di nuovo!


NONNA

Noi, altri lì scuccià, li rincagnemo!


MURIELLE

“E fretta no, si, Natale può….”
Il foglio assai può…
Ebbi lì, negli occhi, brutto,
c’era male qui,
salvare, ah, demonio è nei panni!
N'ha amici là e va là Oltre!
Lui, dall’Italy, solo va!


NONNO COSTANTINO

E va, continui, qua ci giro.


NONNA

Porta i tappi qui tuo nonno!
Più il cuore mi riempio oggi, più!
E noi vecchi, e partì,
oh, n’hai laggiù le spalle: si affollan tutti!

È una donna…(coro)

Siamo intorno a te!


NONNO COSTANTINO

E smettere il bere ammiri!
Facci note, ti depuri, va!
E bado, a campi restai,
n’ha di frase il cuore
e legge i cuori là!

Francy, sale un obelisco,
amate! grazie cò Dio v’entra!
Tuo nonno era qua!


SANT’ERASMO

E nasi fa, spalle, e mò
finale è Santo a dì strofe.
Ti blocchi? E “nostra”, signori,
mistero la mappa addita!





 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il Santo mi preannuncia che, con questa registrazione, porterò un'altra persona cara a far felice chi l'aveva richiesta, e autori di ciò, di questo miracolo, ci ricorda, sono "i riccioli", ovvero gli angeli (sono spesso così chiamati perchè nell'iconografia che noi abbiamo di loro li immaginiamo spesso con i riccioli), sono loro, con la loro energia, che permettono che questi dischi (le registrazioni) escano da lassù, e ora tutti loro sanno quante richieste ho per questi contatti (tante!). Giovanna, la mamma di una mia lettrice, appare di nuovo accanto a Sant'Erasmo con l'intenzione che lui riferisca un suo messaggio e il Santo la invita a passare pure quanto ha da dire. La mia cara guida dice che ora le parole di Giovanna saranno dure da digerire per noi, e la invita a scendere con quella che, ironicamente, chiama "radio noi", il mezzo metafonico. Giovanna dirà, dice Sant'Erasmo, che quaggiù le donne, al giorno d'oggi, vogliono strafare, sono "birbanti" e per ciò ella trattiene a stento l'ira. Dice che oggi esse tendono a buttare via il loro corpo e ciò non è sempre innocuo nemmeno per la propria salute, e se vogliono vestire in maniera sempre più discinta, accorciare le loro vesti, ella da lassù lotterà affinchè questo modo di fare possa cambiare e le donne dileggino, ovvero ridicolizzino, il modo di vestire "osè". Poi, rivolto a me, chiamandomi "nostra", mi invita a dare la vera "cifra" del messaggio, ovvero la sua connotazione e spiegazione più profonda. Infatti, dice il Santo, Dio stesso gli mostra questa verità: se una donna si sente arrabbiata per questo messaggio, allora dimostra di essere cretina, dunque l'invito è a ponderarlo nel suo senso più profondo. Quando si arriva lassù, nel riesame della propria vita che bisogna sostenere, gli spiriti superiori si arrabbiano quando vedono che una donna si è comportata in modo da buttare via il proprio corpo e la propria dignità. Ci fa gli auguri affinchè si possa accettare con serenità questo messaggio. Un'entità invita quella che sta per parlare immediatamente dopo a passare ed entrare in registrazione. Questa entità, con voce molto gioiosa, sembra felice di poter parlare con noi, dice di portare speranze per tutti e che deve dirci che ora parlerà mia nonna.
La nonna, chiamandomi "bimba" (una volta!), mi dà un bacio, e mi fa riflettere sul fatto che, diffondendo la realtà dell'Oltre così come faccio col sito, evito tanti rischi spirituali. Dice che mia madre è forte, nel senso che ha una fede molto forte e profonda e che lei, la nonna, replica dicendomi ciò perchè lo aveva già detto; accende la fede nelle persone accedere a queste registrazioni. Poi, come sorpresa da un brutto incontro, nonna grida di restare fuori ad uno spirito maligno, e si odono le urla di questa entità negativa che cerca di disturbare la trasmissione. Subito la prima entità avverte che arrivano altre "bestie", ossia spiriti malevoli.
Murielle, la moglie richiesta dal mio lettore, assistendo a questa scena, commenta che mia nonna e quell'altra entità, avendo fronteggiato quegli spiriti maligni, sono degli eroi e scherzosamente mi dice che la mia nonna, che quando morì era vecchissima nell'aspetto, è "bonita" (bella?) ed è forte. Poi mi dice di avere dei baci per suo marito se io glieli dono, se glieli offro facendogli conoscere questa registrazione, e siccome lui voleva questa registrazione in fretta, si salteranno anche tante città che sono fra Venezia e l'isola della Reunion per fargliela arrivare visto che lui è tanto lontano dall'Italia (i mezzi odierni ce lo permettono, per fortuna). L'ultima frase Murielle la dice in musica per un dono speciale a Francesco che tanto ama la musica. Murielle viene interrotta per un pò dall'entità numero 2 che dice a mia nonna, chiamadola "cara", che ci sono di nuovo spiriti negativi che minacciano la registrazione e mia nonna risponde con un'espressione un pò "gergale", mostrando di non aver alcuna paura di loro e dicendo che se altri verranno a scocciarci durante le registrazioni, loro li "rincagneranno". Ora io ho dovuto documentarmi per capire bene il significato di questo verbo di cui avevo solo una vaga idea, ed ho scoperto che significa rendere il volto simile a quello di un cane mastino, schiacciando il naso verso l'interno de volto, dunque in questo caso ci fa pensare ad un pugno sferrato con l'intento di schiacciare il naso di questi spiriti nell'atto di ricacciarli indietro.
Torna Murielle e fa il verso ironico ai pensieri del marito che, pur dicendomi di non avere fretta di sentirla, che si aspettava la registrazione come dono di Natale, magari, invece ecco che si vede consegnare già questo dono tanto desiderato. I fogli, ossia le lettere accorate che mi ha scritto, dice sua moglie, (ed i sentimenti che ci sono dentro, aggiungo io) hanno reso possibile che da lassù permettessero già questa registrazione. Murielle pronuncia una frase che può essere letta in due modi differenti: da una parte, pare che ella voglia dire qualcosa sul momento della sua morte e dice che in quell'attimo i suoi occhi videro il brutto che le stava accadendo per il male che già era presente nel suo corpo senza che lei ne fosse consapevole; dall'altra la frase può essere letta anche in senso più generico, nel senso che ella dice che su questa terra ha visto il male, il brutto, perchè in essa è presente il male. E infatti dice subito dopo che dobbiamo aiutare a salvarsi l'anima quante più persone è possibile perchè ormai il demonio pare incarnato ("è nei panni") su questo pianeta per quanta malvagità c'è. Le ultime frasi sono per suo marito: dice che egli ne ha amici intorno ed in più da lui va anche l'Oltre in aiuto e sostegno, anche con questa registrazione. Poi, con un pò di tristezza, gli dice che lui, che viene dall'Italia e vive già lontano dalla sua famiglia, ora deve continuare da solo la sua vita.
Mio nonno, schivo, pare non voler parlare e mi dice che lui è venuto solo a fare un giro e devo continuare a registrare con chi viene ora, ossia di nuovo mia nonna. La nonna dice che il nonno pare portare i tappi alle orecchie, ossia che fa finta di non sentire che io desidero che mi parli, vorrebbe sottrarsi. Erano vecchi, dice la nonna, quando "partirono" dalla terra, e mi fa un complimento dicendomi che ho le "spalle" per reggere tutto questo impegno che le registrazioni mi danno, ed è per questo che tante anime si affollano dietro a me, al mio registratore. Un coro pare voglia dire, a contrasto dell'immagine delle donne che è stato dato da Giovanna all'inizio, che anche io sono una donna, ossia che poi le donne sono fatte in tanti modi diversi (per fortuna!) e si comportano anche in tanti modi diversi, dico io. Nonna mi rassicura dicendomi che mi proteggono perchè sono intorno a me. Finalmente il nonno pare convincersi e parla ( ce n'è voluto, eh!), esordisce invitando tutti ad ammirare il fatto di smettere di bere (lui in vita ogni tanto si concedeva delle bevute di vino). Mi chiede di fare delle note sui loro insegnamenti che così ci possiamo "depurare" l'anima. Mi dice che è rimasto a badare i campi anche lassù (non so se lo dice in senso letterale o metaforico), poi afferma una grande verità: dice che i nostri cuori parlano e che lassù, appunto, sanno leggere i cuori. Chiamandomi con un diminutivo, il nonno mi fa capire che, con il lavoro che faccio per il sito, è come se stessi alzando un obelisco verso il Cielo (bellissima immagine), e ci invita ad amare perchè stando vicini a Dio entreranno tante grazie nelle nostre vite. Alla fine mi dice di essere lui, mio nonno e se ne va. Chiude Sant'Erasmo questa lunghissima registrazione e ci dice che con queste strofe noi quaggiù possiamo fare "nasi" e "spalle", ovvero possiamo acuire la nostra capacità di discernimento fra bene e male e rafforzarci. Chiude con la sua ironia: se ci si blocca nel cammino verso il trascendente, allora, dice il Santo, la "nostra", ovvero io, ho qua, nel sito, una mappa per orientarsi nel mistero e trovare la giusta via.

 

COMMENTO

Mille emozioni e mille temi su cui riflettere emergono da questa complessa e bella registrazione. Innanzitutto ci viene confermato, ancora una volta, che la personalità dei nostri cari lassù resta invariata: mio nonno, poco incline al protagonismo, avrebbe preferito mettersi in secondo ordine anche in questa occasione per lasciare spazio agli altri, solo la mia insistenza lo ha convinto. Una riflessione merita il messaggio che Giovanna ci dà attraverso Sant'Erasmo: in realtà io lo leggerei in modo un pò più profondo, fino a coinvolgere il ruolo e la dignità della donna in questa società che fabbrica denaro e audience sul corpo delle donne (prova ne è la trasmissione di Miss Italia che si sta svolgendo proprio in questi giorni e che trova enorme seguito). Hanno un bel dire che si guarda alla loro intelligenza, che sono laureate, che hanno mille qualità intelletuali, alla fine il giudizio si dà sulla loro bellezza fisica, sul loro corpo, esibito e mostrato senza alcun problema etico o morale che verta, com'è giusto, sulla loro dignità di persone che hanno il diritto a non essere messe in una vetrina col miraggio di una facile e luminosa carriera (ma c'èancora qualcuno che oggi dica di voler un lavoro normale per guadargnarsi il suo pane?). Non è una questione di moralismo, chiedetevi come mai "Mister Italia" non meriti nemmeno una trasmissioncina in una tv di serie c. E' questione che la donna, con queste zavorre secolari che la vogliono dipendente dal proprio corpo de dalla propria bellezza, fa una fatica enorme a farsi accettare per le sue qualità intellettive ed interiori, checchè se ne dica, anche se, certo, la situazione è migliorata rispetto a cento anni fa. Ma c'è ancora molta strada da fare in salita, purtroppo, e la fisicità esibita ad uso e consumo non ci aiuta perchè ci relega nel sottoscala delle priorità, quel sottoscala da cui Gesù è venuto per tirarci fuori, restituendoci la dignità di creature figlie di Dio anche attraverso la scelta della figura di Sua madre, "umile e alta più che creatura", per dirla con Dante. E' sempre lo spirito che deve essere privilegiato sulla carne, solo così potremo dire di aver adempiuto al progetto che Dio ha ideato per noi. Che qualcuno ci svegli da questo sonno della ragione!

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